Ragazza di 23 anni. problema relazione con madre oppressiva e, credo, leggermente cattiva
Salve, sono una ragazza di 23 anni, che ha vissuto l’adolescenza malissimo, e che continua a vivere non nel migliore dei modi.
Ho una madre con un disturbo ossessivo compulsivo, credo.
Non mi ha mai fatto vivere tranquillamente l’adolescenza a partire dai fidanzatini, non voleva mi facessi fidanzata, mi controllava h24 il cellulare, se scopriva un piccolo fidanzamento mi seguiva ovunque io andassi a addirittura mi picchiava e mi sequestrava il cellulare per mesi.
Tutto questo anche fino a qualche anno fa (2018) in cui ha iniziato a dare di matto con la mia relazione (tuttora attuale) Offese, minacce (sia a me sia al mio fidanzato), divieti di uscire, casini, urla, mani addosso... per questo motivo nel 2018 (a distanza di un anno dall’inizio della relazione) non potendo più vivere così decido di andare a casa del mio fidanzato.
Dopo un anno, la situazione sembra sistemarsi, ma si nota che mia madre non è mai cambiata nei suoi atteggiamenti (durante questi anni si consultava con delle persone, pagandole anche, che si definivano esoterici in grado di spezzare il legame di sangue fatto col mio fidanzato, lei mandava le nostre foto, i nostri oggetti e tutto ciò che concernesse noi.
Ha sempre odiato il mio fidanzato, semplicemente perché è fidanzato con me, semplicemente perché ha sempre voluto trattenermi in una boccia di vetro (motivo per il quale sono cresciuta insicura e incapace di gestire la mia vita senza ansie e preoccupazioni varie).
Veniamo al dunque, mio padre mi regalò per i risultati ottimi avuti in primo anno di liceo classico un Liberty 125, moto che non ho avuto mai il piacere di usare al di là del paesino in cui vivo perché lei, così come afferma (ma secondo me lo fa per un piacere proprio) vive perennemente con la paura che io possa morire (ora vorrei dire: dovrò vivere la mia vita con la paura di morire e bloccarmi e chiudermi dentro quattro mura?).
D’estate abito a casa del mio ragazzo, in quanto riguarda residente in un paese balneare e per spostarsi è meglio usare una moto.
Mio padre vuole concedermela (orgoglioso e fiero di me, del fatto che non mi ubriaco, non mi drogo e porto ottimi risultati con l’Università, alla quale sono iscritta da un anno, entrerò proprio al secondo da settembre), lei non solo continua a dire NO categorico, ma insiste dicendo che i figli si crescono di più con i NO (ricordo che ho 23 anni e non più 10), non posso lavorare per comprare una macchina piccola o un’altra moto perch mia madre si vergogna di me qualora dovessi iniziare a lavorare (lavoretti di quali supermercati o centri commerciali o chioschi a mare), quindi mi sento in trappola, intrappolata a lei che non riesce a farmi respirare un po’ più di libertà.
Premetto che mio padre è sempre stato più permissivo e sono ad oggi una ragazza che, nonostante sia insicura, sono sempre stata rispettosa, educata e gentile con tutti.
Non so cosa fare, né come comportarmi.
Chiedo aiuto.
Grazie in anticipo
Ho una madre con un disturbo ossessivo compulsivo, credo.
Non mi ha mai fatto vivere tranquillamente l’adolescenza a partire dai fidanzatini, non voleva mi facessi fidanzata, mi controllava h24 il cellulare, se scopriva un piccolo fidanzamento mi seguiva ovunque io andassi a addirittura mi picchiava e mi sequestrava il cellulare per mesi.
Tutto questo anche fino a qualche anno fa (2018) in cui ha iniziato a dare di matto con la mia relazione (tuttora attuale) Offese, minacce (sia a me sia al mio fidanzato), divieti di uscire, casini, urla, mani addosso... per questo motivo nel 2018 (a distanza di un anno dall’inizio della relazione) non potendo più vivere così decido di andare a casa del mio fidanzato.
Dopo un anno, la situazione sembra sistemarsi, ma si nota che mia madre non è mai cambiata nei suoi atteggiamenti (durante questi anni si consultava con delle persone, pagandole anche, che si definivano esoterici in grado di spezzare il legame di sangue fatto col mio fidanzato, lei mandava le nostre foto, i nostri oggetti e tutto ciò che concernesse noi.
Ha sempre odiato il mio fidanzato, semplicemente perché è fidanzato con me, semplicemente perché ha sempre voluto trattenermi in una boccia di vetro (motivo per il quale sono cresciuta insicura e incapace di gestire la mia vita senza ansie e preoccupazioni varie).
Veniamo al dunque, mio padre mi regalò per i risultati ottimi avuti in primo anno di liceo classico un Liberty 125, moto che non ho avuto mai il piacere di usare al di là del paesino in cui vivo perché lei, così come afferma (ma secondo me lo fa per un piacere proprio) vive perennemente con la paura che io possa morire (ora vorrei dire: dovrò vivere la mia vita con la paura di morire e bloccarmi e chiudermi dentro quattro mura?).
D’estate abito a casa del mio ragazzo, in quanto riguarda residente in un paese balneare e per spostarsi è meglio usare una moto.
Mio padre vuole concedermela (orgoglioso e fiero di me, del fatto che non mi ubriaco, non mi drogo e porto ottimi risultati con l’Università, alla quale sono iscritta da un anno, entrerò proprio al secondo da settembre), lei non solo continua a dire NO categorico, ma insiste dicendo che i figli si crescono di più con i NO (ricordo che ho 23 anni e non più 10), non posso lavorare per comprare una macchina piccola o un’altra moto perch mia madre si vergogna di me qualora dovessi iniziare a lavorare (lavoretti di quali supermercati o centri commerciali o chioschi a mare), quindi mi sento in trappola, intrappolata a lei che non riesce a farmi respirare un po’ più di libertà.
Premetto che mio padre è sempre stato più permissivo e sono ad oggi una ragazza che, nonostante sia insicura, sono sempre stata rispettosa, educata e gentile con tutti.
Non so cosa fare, né come comportarmi.
Chiedo aiuto.
Grazie in anticipo
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Salve bah situazione sicuramente difficile.... Ma appare chiaro che sua madre ha bisogno Dell aiuto serio di un professionista.... Se suo padre si accorge come lei di queste problematiche magari potrebbe aiutarla a convincere sua madre a farsi aiutare e non da maghi vari.... Lei continui per la sua strada se riesce si trovi un lavoro e continui a cercare la sua libertà mettendo distanza da questa situazione insana. Ricercare aiuto da un professionista non fa mai male.
Le auguro il meglio
Cordiali saluti
Dott. Ssa Giangreco
Le auguro il meglio
Cordiali saluti
Dott. Ssa Giangreco
Dr.ssa Angela Giangreco
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 955 visite dal 13/07/2021.
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