Meglio verità o bugia a fin di bene
Buongiorno, scrivo in cerca di un consiglio riguardo come comportarmi con la mia ragazza.
Il punto è questo: Ci siamo lasciati questo dicembre (scelta sua, ha pensato di preferire un altro ragazzo a me, ma questa è una altra storia).
Nel mentre non ci siamo mai persi del tutto, da parte mia perchè non ho mai accettato questa cosa, e da parte sua perchè si rendeva sempre più conto di aver fatto un errore ma non riusciva (e non riesce tutt'ora) a credere che tutto possa tornare come prima.
Finalmente si è decisa e fatta forza a tornare da me.
In questi mesi, anche per superare il dolore e la rabbia che avevo, ho applicato il cosiddetto chiodo schiaccia chiodo con due ragazze (più ho avuto solo delle uscite con una terza).
Lei è a conoscenza di solo una di loro.
Da quando ci stiamo rifrequentando sembriamo essere tornati quelli che eravamo prima, eccetto che in alcuni momenti dove escono discorsi di questi mesi lontani, che portano ansia e malumori.
I primi tempi anche io avevo, come lei, quella che credo sia una debolezza di sapere cosa si faceva, dove si andava ecc ecc.
con la rispettiva altra persona.
Credo che questo porti solo male alla coppia.
Per questo ho deciso di non dire delle due ragazze di cui lei non sa nulla.
Credo che lei non riuscirebbe a sopportare il colpo.
Ultimamente è tornata sul discorso, e mi ha chiesto se la ragazza di cui lei è a conoscenza, è stata a casa mia.
Questo perchè lei vive con i suoi, mentre io vivo solo.
Quindi quando eravamo insieme a me piaceva far sentire casa mia anche sua.
Quindi casa anche sua, letto anche suo ecc.
(Ha il dubbio perchè mi sono frequentato poco tempo con questa persona, quindi credo speri che quella che consideravamo casa nostra non sia stata frequentata da altre donne)
Inizialmente avevo risposto dicendo la verità, ma quando ho visto il suo sguardo cambiare completamente, come se potesse cominciare a piangere per non smettere più, ho sentito che in quel momento dovevo mentire, altrimenti ci saremmo di nuovo persi.
Ho quindi cambiato versione, ho detto che in questi sette mesi nessuna ragazza è stata con me dentro quella che reputiamo casa nostra.
Purtroppo non è cosi.
Ed ora sento che non posso dire neanche il resto, perchè non abbiamo la forza.
Dico abbiamo, perchè non dimentichiamoci che quello lasciato per un altro sono stato io, ma focalizzando bene l'obbiettivo che ho, ovvero stare con lei, non cerco motivi per indebolire la coppia, per questo non chiedo nulla sulla sua altra relazione, farebbe male anche a me.
Il mio dubbio è questo: Ripartire con delle bugie per il bene della coppia (o almeno credo), o tentare di ripartire dalla verità?
Io vorrei dire la verità, per me è difficile mentire perchè credo molto nella sincerità.
Sono il primo a soffrire di questa cosa.
Ma sento anche che se dovessimo dirci tutto o comunque continuare a tornare su questi discorsi, la coppia non reggerebbe il colpo.
Non so cosa fare.
Grazie anticipatamente a chi mi aiuterà a togliermi i miei dubbi.
Il punto è questo: Ci siamo lasciati questo dicembre (scelta sua, ha pensato di preferire un altro ragazzo a me, ma questa è una altra storia).
Nel mentre non ci siamo mai persi del tutto, da parte mia perchè non ho mai accettato questa cosa, e da parte sua perchè si rendeva sempre più conto di aver fatto un errore ma non riusciva (e non riesce tutt'ora) a credere che tutto possa tornare come prima.
Finalmente si è decisa e fatta forza a tornare da me.
In questi mesi, anche per superare il dolore e la rabbia che avevo, ho applicato il cosiddetto chiodo schiaccia chiodo con due ragazze (più ho avuto solo delle uscite con una terza).
Lei è a conoscenza di solo una di loro.
Da quando ci stiamo rifrequentando sembriamo essere tornati quelli che eravamo prima, eccetto che in alcuni momenti dove escono discorsi di questi mesi lontani, che portano ansia e malumori.
I primi tempi anche io avevo, come lei, quella che credo sia una debolezza di sapere cosa si faceva, dove si andava ecc ecc.
con la rispettiva altra persona.
Credo che questo porti solo male alla coppia.
Per questo ho deciso di non dire delle due ragazze di cui lei non sa nulla.
Credo che lei non riuscirebbe a sopportare il colpo.
Ultimamente è tornata sul discorso, e mi ha chiesto se la ragazza di cui lei è a conoscenza, è stata a casa mia.
Questo perchè lei vive con i suoi, mentre io vivo solo.
Quindi quando eravamo insieme a me piaceva far sentire casa mia anche sua.
Quindi casa anche sua, letto anche suo ecc.
(Ha il dubbio perchè mi sono frequentato poco tempo con questa persona, quindi credo speri che quella che consideravamo casa nostra non sia stata frequentata da altre donne)
Inizialmente avevo risposto dicendo la verità, ma quando ho visto il suo sguardo cambiare completamente, come se potesse cominciare a piangere per non smettere più, ho sentito che in quel momento dovevo mentire, altrimenti ci saremmo di nuovo persi.
Ho quindi cambiato versione, ho detto che in questi sette mesi nessuna ragazza è stata con me dentro quella che reputiamo casa nostra.
Purtroppo non è cosi.
Ed ora sento che non posso dire neanche il resto, perchè non abbiamo la forza.
Dico abbiamo, perchè non dimentichiamoci che quello lasciato per un altro sono stato io, ma focalizzando bene l'obbiettivo che ho, ovvero stare con lei, non cerco motivi per indebolire la coppia, per questo non chiedo nulla sulla sua altra relazione, farebbe male anche a me.
Il mio dubbio è questo: Ripartire con delle bugie per il bene della coppia (o almeno credo), o tentare di ripartire dalla verità?
Io vorrei dire la verità, per me è difficile mentire perchè credo molto nella sincerità.
Sono il primo a soffrire di questa cosa.
Ma sento anche che se dovessimo dirci tutto o comunque continuare a tornare su questi discorsi, la coppia non reggerebbe il colpo.
Non so cosa fare.
Grazie anticipatamente a chi mi aiuterà a togliermi i miei dubbi.
[#1]
Gentile utente,
nel periodo di quei sette mesi Voi vi eravate lasciati, anzi era stata la ragazza a lasciare Lei.
E dunque eravate liberi di fare quel che meglio ritenevate.
Proprio perchè non c'era legame tra Voi,
lo spazio/tempo di cui parliamo è da considerarsi *privato, personale*,
e, in quanto tale, quello che è successo allora non si assoggetta alle domande curiose dell'altra persona. Ciò vale per entrambi, naturalmente.
E dunque il Suo dilemma "Meglio verità o bugia a fin di bene"?
non ha motivo di esistere.
Il problema è riuscire a resistere alle pressioni dell'altro/a che masochisticamente insiste per sapere,
pur sapendo che ogni ammissione sarà usata contro di Lei.
Si riesce a resistere alle pressioni curiose solo quando - ragionando - si capisce che è *giusto* così.
Dunque non "meglio", ma giusto.
Dott. Brunialti
nel periodo di quei sette mesi Voi vi eravate lasciati, anzi era stata la ragazza a lasciare Lei.
E dunque eravate liberi di fare quel che meglio ritenevate.
Proprio perchè non c'era legame tra Voi,
lo spazio/tempo di cui parliamo è da considerarsi *privato, personale*,
e, in quanto tale, quello che è successo allora non si assoggetta alle domande curiose dell'altra persona. Ciò vale per entrambi, naturalmente.
E dunque il Suo dilemma "Meglio verità o bugia a fin di bene"?
non ha motivo di esistere.
Il problema è riuscire a resistere alle pressioni dell'altro/a che masochisticamente insiste per sapere,
pur sapendo che ogni ammissione sarà usata contro di Lei.
Si riesce a resistere alle pressioni curiose solo quando - ragionando - si capisce che è *giusto* così.
Dunque non "meglio", ma giusto.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#2]
Utente
Buonasera,
Scrivo perchè purtroppo ci sono stati delle evoluzioni.
La mia ragazza alla fine ha scoperto, da fattori esterni, che le ho mentito.
Ha scoperto che la ragazza di cui lei e a conoscenza è stata a casa mia.
Per questo ora mi vede come un bugiardo. Mi dice che ora è più ferita per la mia bugia (che ho detto con lo scopo di tutelare la coppia, quindi dal mio punto di vista era a fin di bene), piuttosto che dal fatto che quella ragazza è stata a casa mia.
Mi dice che aveva,
ed ha, bisogno della verità
Mi dice di aver capito quale era il mio scopo, ovvero proteggerci, ma non riesce ad andare avanti ed ora mi vede come un bugiardo, ha ancora meno fiducia nei miei confronti.
Sembra come se mi sia trovato di fronte a strade che portavano tutte verso lo stesso punto: il nuovo allontanamento.
Ora ha chiesto tempo per elaborare la situazione, il nostro rapporto è molto compromesso.
Ci ritroviamo entrambi a dover conquistare la fiducia dell'altro perchè per quanto lei oggi possa essere ferita per quello che ha scoperto ed io vorrei riconquistare la sua fiducia - perchè non voglio altro se non lei - lei dovrà comunque fare lo stesso per riconquistare la mia (e visto che la persona con la quale mi ha tradito frequenta corsi che frequenta anche lei, passeranno del tempo insieme (Ricordo che non è stato un semplice tradimento, ma c'è stata una frequentazione di qualche mese). Nel momento in cui ho deciso di perdonarla, ero consapevole di dover accettare anche questa cosa, ciò non toglie che non credo sia facile ne per me sopportare questo - ma per l'amore che provo sono pronto ad affrontarlo- ne per lei, che dovrà dimostrare l'amore che prova per me e rendermi tutto il più leggero possibile.
Senza dimenticarci poi, che dal mio punto di vista restano delle cose che ancora non ho detto, e senza dimenticarci che anche lei mi ha detto che ci sarebbero cose che vorrebbe dirmi, ma che non sono ancora uscite allo scoperto ( Io non so se vorrò saperle perchè vorrei evitare sia il farmi male e sia per non creare "squilibrio" tra le cose dette e quelle non dette)
Come già scritto, credo sia una situazione abbastanza compromessa e delicata, basta un nulla per rompere definitivamente tutto.
Ad ora credo che se veramente decidessimo di continuare un percorso insieme, l'unico modo possibile è quello di dare un taglio netto al passato, accettare a vicenda il periodo di lontananza, senza dover rimuginare a quei tempi, e ripartire da noi, da oggi.
Oppure... accetto consigli.
Grazie
Scrivo perchè purtroppo ci sono stati delle evoluzioni.
La mia ragazza alla fine ha scoperto, da fattori esterni, che le ho mentito.
Ha scoperto che la ragazza di cui lei e a conoscenza è stata a casa mia.
Per questo ora mi vede come un bugiardo. Mi dice che ora è più ferita per la mia bugia (che ho detto con lo scopo di tutelare la coppia, quindi dal mio punto di vista era a fin di bene), piuttosto che dal fatto che quella ragazza è stata a casa mia.
Mi dice che aveva,
ed ha, bisogno della verità
Mi dice di aver capito quale era il mio scopo, ovvero proteggerci, ma non riesce ad andare avanti ed ora mi vede come un bugiardo, ha ancora meno fiducia nei miei confronti.
Sembra come se mi sia trovato di fronte a strade che portavano tutte verso lo stesso punto: il nuovo allontanamento.
Ora ha chiesto tempo per elaborare la situazione, il nostro rapporto è molto compromesso.
Ci ritroviamo entrambi a dover conquistare la fiducia dell'altro perchè per quanto lei oggi possa essere ferita per quello che ha scoperto ed io vorrei riconquistare la sua fiducia - perchè non voglio altro se non lei - lei dovrà comunque fare lo stesso per riconquistare la mia (e visto che la persona con la quale mi ha tradito frequenta corsi che frequenta anche lei, passeranno del tempo insieme (Ricordo che non è stato un semplice tradimento, ma c'è stata una frequentazione di qualche mese). Nel momento in cui ho deciso di perdonarla, ero consapevole di dover accettare anche questa cosa, ciò non toglie che non credo sia facile ne per me sopportare questo - ma per l'amore che provo sono pronto ad affrontarlo- ne per lei, che dovrà dimostrare l'amore che prova per me e rendermi tutto il più leggero possibile.
Senza dimenticarci poi, che dal mio punto di vista restano delle cose che ancora non ho detto, e senza dimenticarci che anche lei mi ha detto che ci sarebbero cose che vorrebbe dirmi, ma che non sono ancora uscite allo scoperto ( Io non so se vorrò saperle perchè vorrei evitare sia il farmi male e sia per non creare "squilibrio" tra le cose dette e quelle non dette)
Come già scritto, credo sia una situazione abbastanza compromessa e delicata, basta un nulla per rompere definitivamente tutto.
Ad ora credo che se veramente decidessimo di continuare un percorso insieme, l'unico modo possibile è quello di dare un taglio netto al passato, accettare a vicenda il periodo di lontananza, senza dover rimuginare a quei tempi, e ripartire da noi, da oggi.
Oppure... accetto consigli.
Grazie
[#3]
Gentile utente,
letto anche il precedente consulto di qualche mese fa sempre su questo argomento,
nonchè la cronistoria della travagliata relazione che peraltro era giunta a un passo dal matrimonio,
non mi resta che confermare l'orientamento fornitole in precedenza dalla Collega:
fatevi aiutare da una Psicologa che sia anche Psicoterapeuta; tutta la vicenda fa pensare a due 15enni, piuttosto che a .. 30enni. E scrivere qui non risolve, come potete osservare.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
letto anche il precedente consulto di qualche mese fa sempre su questo argomento,
nonchè la cronistoria della travagliata relazione che peraltro era giunta a un passo dal matrimonio,
non mi resta che confermare l'orientamento fornitole in precedenza dalla Collega:
fatevi aiutare da una Psicologa che sia anche Psicoterapeuta; tutta la vicenda fa pensare a due 15enni, piuttosto che a .. 30enni. E scrivere qui non risolve, come potete osservare.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.9k visite dal 13/07/2021.
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