Psicoterapia e rischi
Buongiorno, ho 39 anni e da qualche tempo soffro di diversi disturbi, secondo il mio medico potrebbe trattarsi di ansia/depressione (magari associata ad un problema organico non ancor diagnosticato).
Il medico è piuttosto restio a consigliarmi un visita da uno psicologo perchè non sa indicarmi un professionista sul quale fare pieno affidamento e nella sua esperienza troppo spesso i pazienti sono tornati in condizioni peggiori. Sono confuso, vorrei l'aiuto di un professionista, ma anch'io sono timoroso, 20 anni fa per un problema analogo (non uguale) andai per alcune visite da uno stimato psichiatra che me parve più un "santone" e mi lasciò un pessimo ricordo.
Come fare per trovare lo psicologo giusto? Da cosa lo si riconosce? Che rischi si corrono e come ci si può tutelare?
Grazie.
Il medico è piuttosto restio a consigliarmi un visita da uno psicologo perchè non sa indicarmi un professionista sul quale fare pieno affidamento e nella sua esperienza troppo spesso i pazienti sono tornati in condizioni peggiori. Sono confuso, vorrei l'aiuto di un professionista, ma anch'io sono timoroso, 20 anni fa per un problema analogo (non uguale) andai per alcune visite da uno stimato psichiatra che me parve più un "santone" e mi lasciò un pessimo ricordo.
Come fare per trovare lo psicologo giusto? Da cosa lo si riconosce? Che rischi si corrono e come ci si può tutelare?
Grazie.
[#1]
Gentile signore, le sue domande sono più che legittime. Può leggere questi articoli per farsi un'idea su che cos'è la psicoterapia e cosa aspettarsi da essa, così come alcuni altri articoli su ansia e depressione:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/374-sull-efficacia-della-psicoterapia-parte-ii.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/
http://www.giuseppesantonocito.it/art_depress.htm
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/125-l-evitamento-nei-disturbi-d-ansia-e-nelle-fobie.html
e infine questi, sull'approccio breve strategico:
http://www.giuseppesantonocito.it/art_intervento.htm
http://www.giuseppesantonocito.it/risultati.htm
dove può anche vederne i risultati, divisi per le più comuni categorie di disturbi:
Adesso ha di che farsi un'idea! Buona lettura.
Cordiali saluti
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/374-sull-efficacia-della-psicoterapia-parte-ii.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/
http://www.giuseppesantonocito.it/art_depress.htm
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/125-l-evitamento-nei-disturbi-d-ansia-e-nelle-fobie.html
e infine questi, sull'approccio breve strategico:
http://www.giuseppesantonocito.it/art_intervento.htm
http://www.giuseppesantonocito.it/risultati.htm
dove può anche vederne i risultati, divisi per le più comuni categorie di disturbi:
Adesso ha di che farsi un'idea! Buona lettura.
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
Gentile utente,
i rischi connessi alla psicoterapia sono quelli di una terapia fatta male che di conseguenza non risolve il problema. Purtroppo questo capita, ci sono prfessionisti che purtroppo non svologno il loro mestiere nel migliore dei modi o non sempre ci riescono.IL modo migliore per proteggersi da queste situazioni è sicuramente quello di scelgiersi un professionista che abbia delle REALI competenze, crredate da certificazione. Informarsi sempre sui propri diritti e pretendere chiarimenti e spiegazioni sulla metodologia di intervento che viene utilizzata.
Essere informato per scegliere al meglio l'indirizzo teorico del professionista che si desidera consultare è una altro passo importante
Le segnalo anche questi due articoli che parlano dei disturbi che la riguardanoe di come li affronta la terapia cognitivo comportamentale che risulta essere quella che ha dato i maggiori risultati con i disturbi 'dansia
https://www.medicitalia.it/consulti/
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/205-caro-psicologo-mi-sento-ansioso-i-disturbi-d-ansia-e-la-terapia-cognitivo-comportamentale.html
Cordialmente
i rischi connessi alla psicoterapia sono quelli di una terapia fatta male che di conseguenza non risolve il problema. Purtroppo questo capita, ci sono prfessionisti che purtroppo non svologno il loro mestiere nel migliore dei modi o non sempre ci riescono.IL modo migliore per proteggersi da queste situazioni è sicuramente quello di scelgiersi un professionista che abbia delle REALI competenze, crredate da certificazione. Informarsi sempre sui propri diritti e pretendere chiarimenti e spiegazioni sulla metodologia di intervento che viene utilizzata.
Essere informato per scegliere al meglio l'indirizzo teorico del professionista che si desidera consultare è una altro passo importante
Le segnalo anche questi due articoli che parlano dei disturbi che la riguardanoe di come li affronta la terapia cognitivo comportamentale che risulta essere quella che ha dato i maggiori risultati con i disturbi 'dansia
https://www.medicitalia.it/consulti/
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/205-caro-psicologo-mi-sento-ansioso-i-disturbi-d-ansia-e-la-terapia-cognitivo-comportamentale.html
Cordialmente
Dr.ssa Sara Daniela Elettra Pezzola
Ordine psicologi Lombardia n° 10817
[#3]
Ex utente
Ringrazio anzitutto per le informazioni inviatemi che ho letto con estremo interesse.
Non vorrei sembrare troppo semplicistico ma cercando un professionista mi trovo davanti a: neuropsichiatri, psichiatri, psicologi, psicoterapeuti, psicanalisti, non ho chiarissima la differenza e quindi a chi affidarmi.
Se vado dallo psicologo (che per quanto ne so non prescrive farmaci) l'eventuale terapia farmacologica la deve prescrivere il medico di base?
Grazie di nuovo.
Non vorrei sembrare troppo semplicistico ma cercando un professionista mi trovo davanti a: neuropsichiatri, psichiatri, psicologi, psicoterapeuti, psicanalisti, non ho chiarissima la differenza e quindi a chi affidarmi.
Se vado dallo psicologo (che per quanto ne so non prescrive farmaci) l'eventuale terapia farmacologica la deve prescrivere il medico di base?
Grazie di nuovo.
[#4]
Riguardo alle differenze fra le varie figure professionali che menziona può leggere qui per alcuni chiarimenti:
http://www.giuseppesantonocito.it/art_sci.htm
Lo psicologo non prescrive farmaci, a meno che non sia anche medico. Una terapia farmacologica può essere prescritta per legge da un medico qualsiasi, ma in questo caso il medico più adatto a farlo è lo psichiatra.
Cordiali saluti
http://www.giuseppesantonocito.it/art_sci.htm
Lo psicologo non prescrive farmaci, a meno che non sia anche medico. Una terapia farmacologica può essere prescritta per legge da un medico qualsiasi, ma in questo caso il medico più adatto a farlo è lo psichiatra.
Cordiali saluti
[#5]
Gentile Utente,
io capisco il suo timore di "fare la scelta sbagliata" e quindi la ricerca di informazioni dettagliate, giusto per non rischiare troppo
Forse il Suo problema è proprio questo: per paura di "fallire" finisce che non si cura. Un po' come un calciatore che per paura di fare brutte figure preferisce rimanere al sicuro in panchina: in questo modo però non potrà mai nemmeno godere una vittoria, no?
Provi, prenoti un colloquio con uno psicoterapeuta: dopo 10 minuti le assicuro che capirà subito se di questa persona lei potrà fidarsi o meno.
Il discorso dei medici di base è un po' complesso: spesso tendono a liquidare i pazienti ansiosi prescrivendo ansiolitici per mesi (o per anni). Ma, a parte il fatto che gli ansiolitici creano dipendenza, uno psicofarmaco difficilmente risolve le cause che le hanno provocato il disturbo. Deve sempre essere associato ad un intervento psicoterapeutico
io capisco il suo timore di "fare la scelta sbagliata" e quindi la ricerca di informazioni dettagliate, giusto per non rischiare troppo
Forse il Suo problema è proprio questo: per paura di "fallire" finisce che non si cura. Un po' come un calciatore che per paura di fare brutte figure preferisce rimanere al sicuro in panchina: in questo modo però non potrà mai nemmeno godere una vittoria, no?
Provi, prenoti un colloquio con uno psicoterapeuta: dopo 10 minuti le assicuro che capirà subito se di questa persona lei potrà fidarsi o meno.
Il discorso dei medici di base è un po' complesso: spesso tendono a liquidare i pazienti ansiosi prescrivendo ansiolitici per mesi (o per anni). Ma, a parte il fatto che gli ansiolitici creano dipendenza, uno psicofarmaco difficilmente risolve le cause che le hanno provocato il disturbo. Deve sempre essere associato ad un intervento psicoterapeutico
[#6]
Gentile utente,
si devono valutare le condizioni di eleggiblita' alla psicoterapia, pertanto lo psicoterapeuta che contattera' potra' indicarle o meno la strada psicoterapeutica, anche in funzione dei disturbi che ha avuto.
I trattamenti farmacologici sono risolutivi e l'associazione piu' indicata e' quella farmacoterapia + terapia cognitivo-comportamentale.
Prima di considerare la diagnosi psichiatrica, comunque, come lei stesso afferma, e' necessario valutare le condizioni organiche responsabili di sintomi come i suoi.
si devono valutare le condizioni di eleggiblita' alla psicoterapia, pertanto lo psicoterapeuta che contattera' potra' indicarle o meno la strada psicoterapeutica, anche in funzione dei disturbi che ha avuto.
I trattamenti farmacologici sono risolutivi e l'associazione piu' indicata e' quella farmacoterapia + terapia cognitivo-comportamentale.
Prima di considerare la diagnosi psichiatrica, comunque, come lei stesso afferma, e' necessario valutare le condizioni organiche responsabili di sintomi come i suoi.
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#7]
Ex utente
Ringrazio tutti per le preziose informazioni, i pareri a riguardo sono molto variegati, il mio medico è prudente nel suggerirmi una psicoterapia perché è sua opinione che se mal gestita può creare problemi non dissimili da una terapia farmacologica scorretta (peggioramento della situazione, dipendenza dal terapeuta…). Per esperienza posso dire che rivolgendomi a diversi specialisti alla ricerca di una causa organica, alcuni hanno cercato una spiegazione “a tutti i costi” relativa al proprio settore proponendo le terapie più diverse, non vorrei che lo psicoterapeuta faccia altrettanto e mi “assuma” come paziente a tempo indeterminato. Vorrei trovare un terapeuta che se è il caso possa anche dirmi che una psicoterapia è poco utile, perché non ci sono particolari problematiche o semplicemente non sono connesse ai miei sintomi. Forse tutto nasce dal fatto che non mi sento così sicuro per accorgermi dopo 10 minuti, come dice il Dr.Bulla, se posso fidarmi dello psicoterapeuta. Per farla breve, conoscendomi, se lo psicologo mi dice che ho un problema io ci credo, e se come altri specialisti non avesse centrato il problema? A questo si aggiunge il fatto che il mio medico non si sente di consigliarmi alcun professionista della zona, tramite i suoi pazienti immagino si sia fatto un’idea.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
[#8]
Ex utente
Buongiorno, ho concordato con il medico di consultare uno psicoterapeuta, mi hanno suggerito (è poco più di un sentito dire ma è sempre meglio che scegliere a caso sulle pagine gialle) uno psicologo che in realtà fa psicanalisi. Senza entrare nel dettaglio delle differenze tra i vari orientamenti terapeutici (dei quali ho capito poco), ci sono dei criteri di scelta o è del tutto indifferente.
Grazie.
Grazie.
[#9]
(..)ci sono dei criteri di scelta o è del tutto indifferente(..)
Gentile utente la scelta non è indifferente e dipende dal tipo di aiuto che intende ottenere.
Una psicoterapia di tipo analitico è soprattutto orientata alla comprensione delle dinamiche profonde che possono aver contribuito alla nascita di un problema, ma necessiata di tempi piuttosto lunghi. Psicoterapie di tipo comportamentale o strategico sono più direttive meno orientate alla comprensione del perchè un problema sia nato ma più orientate alla comprensione del come un problema si mantenga e alla sua interruzione.
Se lei percepisce il suo problema come particolarmente invalidante e vuole affrontarlo con tempi più brevi allora dovrebbe orientarsi verso una terapia comportamentale e/o strategica.
cordialmente
Gentile utente la scelta non è indifferente e dipende dal tipo di aiuto che intende ottenere.
Una psicoterapia di tipo analitico è soprattutto orientata alla comprensione delle dinamiche profonde che possono aver contribuito alla nascita di un problema, ma necessiata di tempi piuttosto lunghi. Psicoterapie di tipo comportamentale o strategico sono più direttive meno orientate alla comprensione del perchè un problema sia nato ma più orientate alla comprensione del come un problema si mantenga e alla sua interruzione.
Se lei percepisce il suo problema come particolarmente invalidante e vuole affrontarlo con tempi più brevi allora dovrebbe orientarsi verso una terapia comportamentale e/o strategica.
cordialmente
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#10]
Gentile Utente,
mi associo al Collega
Provi a leggere questo articolo, almeno per avere maggiori informazioni sulla terapia cognitivo-comportamentale https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/205-caro-psicologo-mi-sento-ansioso-i-disturbi-d-ansia-e-la-terapia-cognitivo-comportamentale.html
mi associo al Collega
Provi a leggere questo articolo, almeno per avere maggiori informazioni sulla terapia cognitivo-comportamentale https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/205-caro-psicologo-mi-sento-ansioso-i-disturbi-d-ansia-e-la-terapia-cognitivo-comportamentale.html
[#11]
Ex utente
Gentili Dr., grazie al vs consiglio ho iniziato una psicoterapia, mi indicarono una psicologa dicendomi che faceva terapia di tipo "cognitivo-comportamentale" ma non era così. Dopo alcune sedute la situazione peggiorava, è emerso l'equivoco e in accordo con la psicologa stessa abbiamo interrotto, anche perchè lei stessa ha ammesso che è un possibile effetto di quella terapia (che ancora adesso non so quale sia).
In attesa di trovare un terapeuta "cognitivo-comportamentale" mi chiedo se sia sufficiente la psicoterapia per problemi di ansia/depressione che ormai stanno condizionando pesantemente la mia vita.
Lo domando perchè a fronte di una dolorosa ginecomastia l'endocrinologo mi ha fortemente sconsigliato di assumere antidepressivi. (Possibile non ne esitano che non stimolano la prolattina?)
Grazie mille.
In attesa di trovare un terapeuta "cognitivo-comportamentale" mi chiedo se sia sufficiente la psicoterapia per problemi di ansia/depressione che ormai stanno condizionando pesantemente la mia vita.
Lo domando perchè a fronte di una dolorosa ginecomastia l'endocrinologo mi ha fortemente sconsigliato di assumere antidepressivi. (Possibile non ne esitano che non stimolano la prolattina?)
Grazie mille.
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 2.7k visite dal 18/05/2009.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.