Problema relazione con persona gelosa e filofobica
Buongiorno sono un uomo di 43 anni e da 11 mesi sto con una ragazza di 30 anni con un trascorso di vita particolarmente difficile (abbandonata da piccola, adottata da una famiglia che in seguito si è separata, un suicidio di un fidanzato...)
Lei è molto gelosa e fatica terribilmente a fidarsi di me, ad ogni episodio dubbio nasce una discussione e sembra sempre trovi un pretesto per dimostrare che la relazione non può funzionare; io tra l'altro sono divorziato ed ho una figlia di 8 anni che si è legata moltissimo a lei, lei alterna momenti in cui vuole costruire vuole vivere la relazione a pieno vuole stare con mia figlia la cerca etc, ad altri in cui si chiude scappa, cerca giustificazioni dicendo che ha bisogno del suo spazio di vedere i suoi amici perchè fa un lavoro che la tiene impegnata molto (cameriera che al momento fa 50 ore a settimana).
Le situazioni di stress sono all'ordine del giorno come le scenate di gelosia per ogni minima cosa, anche se mi giro a guardare una persona che passa!!
Siamo arrivati al culmine del litigio, lei mi ha detto di voler lasciarmi, poi il giorno dopo mi ha cercato di nuovo e mi ha detto di amarmi
, cosa che non era mai successa, poi il giorno stesso alla notte mi dice di nuovo che non si fida che pensa che io abbia sentito altre dal momento che lei mi aveva lasciato...insomma io sono in un turbine senza fine, adoro questa ragazza ma non riesco a farle capire quanto io ci tenga a lei, sto iniziando a pensare che il problema sia forse più il mio che il suo, anche perchè lei ha anche atteggiamenti quasi isterici a volte, offese, atteggiamenti quasi violenti etc.
Non so più come comportarmi perchè una settimana siamo una coppia la settimana seguente lei si distacca, poi litigi, scuse, un susseguirsi di situazioni a dir poco destabilizzanti, io non so se la amo o se la mia è uan dipendenza fatto sta che non riesco a lasciarla, se mi allontano troppo pensa che io cerchi altro se le sto addosso non va bene per me perchè voglio che capisca che può perdermi e voglio che se ne renda conto!
Vi chiedo un consiglio perchè sto veramente male.
Grazie
Lei è molto gelosa e fatica terribilmente a fidarsi di me, ad ogni episodio dubbio nasce una discussione e sembra sempre trovi un pretesto per dimostrare che la relazione non può funzionare; io tra l'altro sono divorziato ed ho una figlia di 8 anni che si è legata moltissimo a lei, lei alterna momenti in cui vuole costruire vuole vivere la relazione a pieno vuole stare con mia figlia la cerca etc, ad altri in cui si chiude scappa, cerca giustificazioni dicendo che ha bisogno del suo spazio di vedere i suoi amici perchè fa un lavoro che la tiene impegnata molto (cameriera che al momento fa 50 ore a settimana).
Le situazioni di stress sono all'ordine del giorno come le scenate di gelosia per ogni minima cosa, anche se mi giro a guardare una persona che passa!!
Siamo arrivati al culmine del litigio, lei mi ha detto di voler lasciarmi, poi il giorno dopo mi ha cercato di nuovo e mi ha detto di amarmi
, cosa che non era mai successa, poi il giorno stesso alla notte mi dice di nuovo che non si fida che pensa che io abbia sentito altre dal momento che lei mi aveva lasciato...insomma io sono in un turbine senza fine, adoro questa ragazza ma non riesco a farle capire quanto io ci tenga a lei, sto iniziando a pensare che il problema sia forse più il mio che il suo, anche perchè lei ha anche atteggiamenti quasi isterici a volte, offese, atteggiamenti quasi violenti etc.
Non so più come comportarmi perchè una settimana siamo una coppia la settimana seguente lei si distacca, poi litigi, scuse, un susseguirsi di situazioni a dir poco destabilizzanti, io non so se la amo o se la mia è uan dipendenza fatto sta che non riesco a lasciarla, se mi allontano troppo pensa che io cerchi altro se le sto addosso non va bene per me perchè voglio che capisca che può perdermi e voglio che se ne renda conto!
Vi chiedo un consiglio perchè sto veramente male.
Grazie
[#1]
Gentile utente,
Il Suo consulto si apre con la descrizione delle tristi vicende famigliari della ragazza.
E dunque Lei è ben consapevole delle conseguenze che l'abbandono precoce può creare nella dimensione psicologica relativa all'attaccamento.
Non starò a fare della teoria sull'argomento, dato che la può trovare su Wikipedia, ma potrei sintetizzarla così:
"Se i miei stessi genitori mi hanno abbandonato, perchè qualcun altro non dovrebbe farlo?"
Bisogno profondo di affetto e amore, terrore dell'abbandono, lettura drammatica di tutti i segnali, si alternano.
Ovviamente queste vicende andrebbero dipanate tra la persona e una Psicoterapeuta, ma questo riguarda la ragazza.
Per quanto riguarda Lei che ci scrive, Le consiglio di farsi seguire da uno Psicologo, dato che si tratta di una situazione per nulla facile, come ho cercato di farLe intuire.
Due asterischi importanti.
* il termine "filofobica" utilizzato nel titolo lo lasci agli specialisti, eviti di etichettare (e stigmatizzare) la ragazza (e qualsiasi persona) in maniera impropria;
* "..mi giro a guardare una persona che passa!!".. pessima abitudine nazionale di qualche uomo che, attraverso uno sguardo e un torcicollo, svaluta in un secondo la ragazza che gli sta a fianco, umiliandola profondamente soprattutto se l'autostima è bassa.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Il Suo consulto si apre con la descrizione delle tristi vicende famigliari della ragazza.
E dunque Lei è ben consapevole delle conseguenze che l'abbandono precoce può creare nella dimensione psicologica relativa all'attaccamento.
Non starò a fare della teoria sull'argomento, dato che la può trovare su Wikipedia, ma potrei sintetizzarla così:
"Se i miei stessi genitori mi hanno abbandonato, perchè qualcun altro non dovrebbe farlo?"
Bisogno profondo di affetto e amore, terrore dell'abbandono, lettura drammatica di tutti i segnali, si alternano.
Ovviamente queste vicende andrebbero dipanate tra la persona e una Psicoterapeuta, ma questo riguarda la ragazza.
Per quanto riguarda Lei che ci scrive, Le consiglio di farsi seguire da uno Psicologo, dato che si tratta di una situazione per nulla facile, come ho cercato di farLe intuire.
Due asterischi importanti.
* il termine "filofobica" utilizzato nel titolo lo lasci agli specialisti, eviti di etichettare (e stigmatizzare) la ragazza (e qualsiasi persona) in maniera impropria;
* "..mi giro a guardare una persona che passa!!".. pessima abitudine nazionale di qualche uomo che, attraverso uno sguardo e un torcicollo, svaluta in un secondo la ragazza che gli sta a fianco, umiliandola profondamente soprattutto se l'autostima è bassa.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#2]
Utente
Salve e grazie per la risposta intanto,
Per quanto riguarda Lei che ci scrive, Le consiglio di farsi seguire da uno Psicologo, dato che si tratta di una situazione per nulla facile, come ho cercato di farLe intuire.
Lei quindi crede che il problema sia in parte mio? Io sono profondamente legato a questa ragazza, siamo insieme da quasi un anno ed io vengo da una separazione ed erano 5 anni che non avevo relazione stabile. Vorrei che capisse che io la amo e la rispetto ma questo è molto difficile e lei alterna momenti di amore ed euforia a momenti in cui si distacca e mi rifiuta legati sempre e comunque ad una gelosia estrema. Chiedo scusa per la parola utilizzata ma non volevo fare di certo lo specialista
quando dico girarmi a guardare una persona- io in tendo situazioni al limite totale della gelosia, anche perchè capirà che se camminiamo tutti muoviamo la testa ma mai e poi mai mi sono permesso di fare gesti all'italiana come lei descrive.
Grazie
Per quanto riguarda Lei che ci scrive, Le consiglio di farsi seguire da uno Psicologo, dato che si tratta di una situazione per nulla facile, come ho cercato di farLe intuire.
Lei quindi crede che il problema sia in parte mio? Io sono profondamente legato a questa ragazza, siamo insieme da quasi un anno ed io vengo da una separazione ed erano 5 anni che non avevo relazione stabile. Vorrei che capisse che io la amo e la rispetto ma questo è molto difficile e lei alterna momenti di amore ed euforia a momenti in cui si distacca e mi rifiuta legati sempre e comunque ad una gelosia estrema. Chiedo scusa per la parola utilizzata ma non volevo fare di certo lo specialista
quando dico girarmi a guardare una persona- io in tendo situazioni al limite totale della gelosia, anche perchè capirà che se camminiamo tutti muoviamo la testa ma mai e poi mai mi sono permesso di fare gesti all'italiana come lei descrive.
Grazie
[#3]
Gentile utente,
Nella Sua replica Lei ripete quanto già scritto nel consulto, come se le riflessioni sull'attaccamento che Le ho offerto non La avessero sfiorato.
E il non comprendere il mondo interiore dell'altra/o può rappresentare un problema.
"..Lei quindi crede che il problema sia in parte mio?", ci chiede.
Non posso saperlo, da una manciata di parole.
So per certo, però, che non è una situazione affettiva facile
e che per gestirla con competenza non basta l'amore.
Ritengo di aver chiarito.
Dott. Brunialti
Nella Sua replica Lei ripete quanto già scritto nel consulto, come se le riflessioni sull'attaccamento che Le ho offerto non La avessero sfiorato.
E il non comprendere il mondo interiore dell'altra/o può rappresentare un problema.
"..Lei quindi crede che il problema sia in parte mio?", ci chiede.
Non posso saperlo, da una manciata di parole.
So per certo, però, che non è una situazione affettiva facile
e che per gestirla con competenza non basta l'amore.
Ritengo di aver chiarito.
Dott. Brunialti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.5k visite dal 09/07/2021.
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