Problemi ad urinare da seduto

Buonasera
mi rivolgo a voi per avere un vostro gentile parere professionale.


Soffro di prostatite da anni ma anche di ansia ormai da almeno 10 anni
le cose sono andate avanti sempre sotto controllo
ed ogni tanto usciva qualcosa di strano ma per fortuna sempre risolto

vivo con i miei genitori che sono molto vecchi e malati
quindi ho un carico di cose da fare piuttosto stressanti
e il problema di frequentare il bangno con persone anziane
che ci sono molto spesso in modo invadente per me è diventato molto oppressivo

da alcune settimane o uno strano sintomo
che non riesco ad urinare da seduto.
Soprattutto quando faccio i miei bisogni
spesso non riesco ad urinare e quindi mi prende un po di panico

ho fatto un controllo da pochi giorni con un urologo che mi ha detto che sono regolare
e tutto è nella norma, prostata diciamo regolare e che non può a suo dire dare queste cose.


Ho anche consultato uno psicologo per capire anche il suo parere
e lui mi avrebbe consigliato di andare in terapia
cosa che per me è piuttosto difficile al pensiero e poi economicamente
al momento non lavoro

la cosa strana è che se sono fuori casa in un altro bagno
magari tutti tranquillo il problema sparisce... quindi ho il timore che sia
la situazione della mia abitazione che mi porta questo stress che mi crea problemi non indifferenti.


Al momento prendo farmaci leggeri come lo Xanax 0, 25 mg 1 cp, Iperico 3 cp al giorno e gocce di Fiori di Bach.

1 cp di Xatral e 1 busta di Serenoa Repens e gocce di Betulla al bisogno, per la prostata

se gentilmente potete darmi un vostro
parere per capire cosa fare... grazie.


Un saluto.
[#1]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Se il suggerimento del collega che l'ha vista è per una terapia, credo che dovrebbe orientarsi in questo senso. Il suo problema fa parte di una casistica abbastanza ricorrente e ha buone possibilità di riuscire a migliorarlo o risolverlo, ma è difficile attraverso indicazioni ricevute online.

L'aspetto economico riguarda molte persone, tuttavia tenga presente che l'ansia può essere trattata con forme psicoterapeutiche che richiedono in genere un numero limitato di sedute, quindi più o meno a portata di tutti.

Inoltre - non so però se questo possa riguardarla - molte forme d'ansia, specie sul versante ossessivo, si esprimono con il forte bisogno "di fare da sé". Ma è un sintomo, non un atteggiamento produttivo.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#2]
Utente
Utente
Buonasera Dr Santonocito,
e grazie per la sua risposta.

Si, ho deciso di iniziare la terapia, nonostante al momento
non sto bene economicamente ma daltronde meglio
provare a cercare aiuto per risolvere la cosa con chi conosce il settore
che aspettare ancora non stando bene.

Mi hanno proposto almeno 3 mesi di terapia, che per me non è poco
poi eventualmente uso anche di un antidepressivo leggero
durante il primo periodo. Questa cosa non mi piace
e ho molto timore di prendere antidepressivi, sia per rimanerne dipendenti
e le possibili controindicazioni che posso avere.

si ammetto che il "fai da te" è di sicura una scelta
di cui ho sempre fatto uso, almeno in parte, e diciamo che ha funzionato a volte,
ma in questo momento sento che la situazione è molto diversa e devo trovare il modo di uscirne fuori e velocemente.

Aggiungo che sono stato via altri due giorni dormendo in un appartamento
fuori di poco dove vivo e posso dire che la situazione era notevolmente migliore,
quindi credo che una delle soluzioni forse sarebbe proprio trovare un appartamento
in cui vivere da solo. Non so se proprio sarà la soluzione ma di sicuro sto molto meglio che vivere dove vivo adesso in famiglia. Ma la cosa non è facile, al momento.

Grazie ancora per il suo aiuto.
[#3]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
>>> si ammetto che il "fai da te" è di sicura una scelta
di cui ho sempre fatto uso, almeno in parte, e diciamo che ha funzionato a volte,
ma in questo momento sento che la situazione è molto diversa e devo trovare il modo di uscirne fuori e velocemente.
>>>

Infatti questa è una di quelle che in terapia strategica si chiamano "tentate soluzioni": il tentativo che la persona mette in atto ripetutamente ma che, quando non funziona, alimenta il problema.

Inizi la terapia, poi ci potrà far sapere come sta andando.
[#4]
Utente
Utente
Grazie mille ancora dottore
spero a breve di avere risposte positive
da darvi.

Un saluto ancora...
[#5]
Utente
Utente
Buonasera,
solo per aggiornare.

Ho iniziato la terapia e sono stato 3 volte
dallo psicologo-psichiatra, consigliato dalla dottoressa
che mi cura in agopuntura.

Dopo tre sedute in cui abbiamo parlato soltanto per conoscere
un po la mia storia, passato, presente, famiglia, amici, lavoro, situazioni
che ipoteticamente possono avermi portato ansia in passato o in infanzia e molto altro.
Ammetto che le sedute non sono molto lunghe 45 min, ma molto dettagliate.
Solo che, ovviamente non mi aspetto certo di avere soluzioni in poco tempo, ma in realtà la mia situazione è un po quella di prima di cui ho postato il mio problema.
A volte riesco ad andare in bagno e a volte non faccio pipì quasi per niente.
Quindi un giorno va bene, il giorno dopo no.
Ammetto che è molto frustrante, a parte poi che adesso è caldissimo.
Come detto non posso aspettarmi cose veloci, ma non vedendo quasi risultati
e passate già 3 settimane la cosa un po mi preoccupa
anche perchè stare sempre con stomaco indurito e inguine un po gonfio per non avere completato la minzione è spiacevole.

Spero solo che a lungo andare non arrivino ulteriori problemi
non espellendo la minzione perfetta ogni giorno, come infezioni
o altro, non saprei. Come detto se sono in piedi la faccio da seduto quasi niente
e spesso anche durante la defecazione non esce niente pipì.

Spero di avere ulteriori aggiornamenti da darvi.

grazie mille.
Un saluto.
[#6]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Dal mio punto di vista di terapeuta strategico, per risolvere i disturbi come il suo è necessario fornire istruzioni dettagliate al paziente. Perciò chieda al suo terapeuta se il prosieguo della terapia si articolerà principalmente su sedute tipo colloquio conoscitivo, oppure se riceverà istruzioni su cosa fare e non fare.

Poi si regoli di conseguenza, tenendo conto che è difficile che i problemi d'ansia si risolvano solo parlando, senza azioni mirate nelle situazioni che li scatenano o li favoriscono.

L'ansia è meglio curabile insegnando al paziente come comportarsi e cosa fare in modo differente rispetto a ciò che ha fatto finora. Questo almeno in un'ottica strategica, e sempre che il suo sia un problema d'ansia, cosa che sembra però abbastanza plausibile.
[#7]
Utente
Utente
Grazie ancora della sua risposta Dr Santonocito,
si ammetto che purtroppo io non ci capisco molto delle terapie
e sono sicuro che lei mi suggerisce la strategia corretta da farsi.

Come dicevo, sto solo parlando di me passato e presente
e al momento non mi sta dando nessuna cosa da fare
a livello di comportamenti e altro, ma solo raccontare di me.

Una mia amica che ha fatto anni di terapia
mi ha suggerito per sua esperienza che a suo parere
la terapia che ha fatto lei tipo Cognitivo Comportamentale
poteva essere la via giusta

io purtroppo non conoscendo non so
che terapia sto seguendo
magari chiederò informazioni la prossima settimana
anche perchè al momento si parla soltanto e io sono sempre nella stessa
spiacevole situazione che mi crea non indifferenti problemi.

Grazie ancora
aggiornerò la prossima volta.

Un saluto.