Mia figlia di 2 anni è curiosa e vuole giocare col mio pene
Appena accortomi della cosa ho pensato di agire come il mio istinto mi suggeriva ovvero di trattare la cosa come un fatto normalissimo.
Chiedo conferma se faccio bene a fare così.
Mia figlia (2 anni) vede, quando esco dalla doccia o in altre occasioni il mio pene.
È curiosa e vuole giocarci, toccarlo per capire cos'è.
Io la lascio fare.
Perché penso che per lei sia una cosa normale come un orecchio (visto che gioca anche con quelli).
Non credo sia giusto che pensi sia una cosa diversa, vorrei che non percepisse il disagio in modo che da grande se avesse necessità di confidarsi lo faccia liberamente senza tabù.
Questo è quello a cui ho pensato di istinto da neo- genitore ma forse sbaglio?
Non so.
Dovrei proibirle di toccarlo e impedirle di vederlo con una maggiore attenzione alla privacy?
Chiedo conferma se faccio bene a fare così.
Mia figlia (2 anni) vede, quando esco dalla doccia o in altre occasioni il mio pene.
È curiosa e vuole giocarci, toccarlo per capire cos'è.
Io la lascio fare.
Perché penso che per lei sia una cosa normale come un orecchio (visto che gioca anche con quelli).
Non credo sia giusto che pensi sia una cosa diversa, vorrei che non percepisse il disagio in modo che da grande se avesse necessità di confidarsi lo faccia liberamente senza tabù.
Questo è quello a cui ho pensato di istinto da neo- genitore ma forse sbaglio?
Non so.
Dovrei proibirle di toccarlo e impedirle di vederlo con una maggiore attenzione alla privacy?
[#1]
Gentile utente,
i 2 anni sono l'età in cui i/le bambini/e si accorgono delle differenze corporee.
E dunque un po' di curiosità/esplorazione dell'altro genere non deve meravigliare.
Concordo che il pene sia come le orecchie (a parte l'erezione..), ma
come le orecchie una volta esplorate entrano nella normalità e non attirano più l'attenzione di alcuno,
altrettanto il pene:
è un normale attributo fisico del papà e non un giocattolo.
L'apprendimento del rispetto verso il corpo e verso i genitali passa anche da questo; anche per il corpo *proprio* e per i propri genitali, per la bimba.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
i 2 anni sono l'età in cui i/le bambini/e si accorgono delle differenze corporee.
E dunque un po' di curiosità/esplorazione dell'altro genere non deve meravigliare.
Concordo che il pene sia come le orecchie (a parte l'erezione..), ma
come le orecchie una volta esplorate entrano nella normalità e non attirano più l'attenzione di alcuno,
altrettanto il pene:
è un normale attributo fisico del papà e non un giocattolo.
L'apprendimento del rispetto verso il corpo e verso i genitali passa anche da questo; anche per il corpo *proprio* e per i propri genitali, per la bimba.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#3]
Una normale conoscenza in linea con l'età della bimba - 2 anni - come per tutte le altre parti del corpo.
Più avanti, i genitali (propri e altrui) verranno erotizzati dal bambino/a
e quindi occorrerà proteggere il nascente senso del pudore attraverso un contenimento - naturale, non tabuizzato - della esibizione di sè.
Esibizione di sè, dei propri genitali, Suo e della bimba: non direi diversamente se si trattasse di un maschietto; come del resto altrettanto direi per quanto riguarda la madre, inesistente nel Suo consulto (come mai?).
Se il figlio ed esempio fosse un maschietto di 2 anni, sarebbe produttivo che giocasse con la vulva della madre per il fatto che è "curioso"?
Fa riflettere che la domanda in oggetto - piuttosto frequente - giunga quasi sempre dai padri,
e quasi mai dalle madri che pure hanno figli dell'altro genere rispetto al loro, e dunque "curiosi" delle differenze dei genitali.
Dott. Brunialti
Più avanti, i genitali (propri e altrui) verranno erotizzati dal bambino/a
e quindi occorrerà proteggere il nascente senso del pudore attraverso un contenimento - naturale, non tabuizzato - della esibizione di sè.
Esibizione di sè, dei propri genitali, Suo e della bimba: non direi diversamente se si trattasse di un maschietto; come del resto altrettanto direi per quanto riguarda la madre, inesistente nel Suo consulto (come mai?).
Se il figlio ed esempio fosse un maschietto di 2 anni, sarebbe produttivo che giocasse con la vulva della madre per il fatto che è "curioso"?
Fa riflettere che la domanda in oggetto - piuttosto frequente - giunga quasi sempre dai padri,
e quasi mai dalle madri che pure hanno figli dell'altro genere rispetto al loro, e dunque "curiosi" delle differenze dei genitali.
Dott. Brunialti
[#5]
Gentile utente,
io Le ho replicato ponendoLe alcune domande di approfondimento, come quelle sulla madre della "figlia di 2 anni curiosa e che vuole giocare col mio pene";
ma Lei ha evitato di rispondere e di entrare nel merito.
In questo modo non è possibile alcuna nostra ulteriore replica che sia veramente pertinente.
Saluti cordiali.
dott. Brunialti
io Le ho replicato ponendoLe alcune domande di approfondimento, come quelle sulla madre della "figlia di 2 anni curiosa e che vuole giocare col mio pene";
ma Lei ha evitato di rispondere e di entrare nel merito.
In questo modo non è possibile alcuna nostra ulteriore replica che sia veramente pertinente.
Saluti cordiali.
dott. Brunialti
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 11.7k visite dal 05/07/2021.
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