Occorre aiuto o è inutile?

Parrà strana che io richieda un consulto non per me ma per una persona che conosco, tuttavia non credo che questa persona lo farebbe poiché non credo pensi di avere un problema. Si tratta di un uomo ultraquarantenne, divorziato da ormai 10 anni, incapace dal divorzio in poi di avere una relazione senza tradire, anche con più donne contemporaneamente. Io, che sono una di queste, sono al corrente di tutto. Ho posto come condizione la sincerità almeno nei miei confronti. Lui dice di non credere più tanto all'amore, ammette di non amare l'attuale compagna (rimpiange un'ex che però ha sempre tradito e con la quale si è lasciato da anni) e di non volersi impegnare. E' come se rimediasse alla mancanza di qualità con la quantità. E' narcisista, geloso e insicuro, pensa che tutte le donne prima o poi lo lasceranno... il che in effetti succede. Pare che per lui amore significhi essere amato e non amare. Un vuoto che non riempie mai.
Per quel che mi riguarda, lo stimo come persona, capisco che ha un problema, non riesco a innamorarmene... l'ho accettato com'è ma non vorrei mai stare con lui. Capita di discutere per la sua incostanza o per il suo egocentrismo. Vorrei suggerirgli come farsi aiutare, se possibile, perché in realtà non credo che stia bene... ho la sensazione che sia alla ricerca di qualcosa che non trova mai e che il vuoto sia sempre lì, che rispunta dopo ogni amplesso (unico momento in cui si lascia andare e mi appare così debole...). Grazie.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Gentile ragazza, la sua richiesta di aiuto per quest'uomo si basa sulla sua convinzione, evidentemente molto forte, che egli abbia bisogno d'aiuto. Per cui lasci che le chieda una cosa, e provi a rispondere in tutta sincerità e non basandosi sulle sue speranze più o meno inespresse: ma lei pensa che dal suo divorzio lui sia stato davvero INCAPACE di essere fedele, oppure questo potrebbe essere in realtà proprio ciò che ora vuole, dalla vita?

Cordiali saluti
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Utente
Utente
Cosa penso io? Che sia incapace di amare... con quello che ne consegue in termini di tradimento (non solo fisico, ma anche bugie...), perché non capisco come si possa volere bene ad una persona e prenderla in giro.
Che lui voglia tradire, vivere sempre una doppia vita... per quale motivo? per vendicarsi del tradimento della ex moglie rifacendosi sulle altre donne? Per tenere le distanze, per avere sempre la ruota di scorta se quella ufficiale lo lascia?
Anche queste potrebbero essere spiegazioni.
Mi ha detto che più la ex compagna gli chiedeva un impegno più lui la tradiva. Ma mi ha anche detto che forse non la amava e basta. E allora sono quasi 10 anni che non si innamora.
Io so per certo solo una cosa: che alla lunga le varie compagne avute dopo il divorzio lo lasciano. E che lui ogni volta ne soffre (pur non amandole). So anche che sogna cose che poi si nega, come una convivenza, figli... spesso facendo l'amore si lascia andare a queste fantasie.
Se dalla vita volesse semplicemente non impegnarsi e vivere delle avventure o delle relazioni lunghe ma senza impegno ed esclusiva potrebbe farlo, non c'è bisogno di prendere in giro nessuno. Ci sono tante donne che vogliono la stessa cosa.
Io però ho l'impressione che lui cerchi qualcosa di più o che almeno una parte di lui non smetta di sognare qualcosa di più.
Quindi le sto chiedendo se può guarire per potermi abbandonare all'amore con lui? In un certo senso sì, ma un'altra parte di me pensa che non si fiderà mai di uno così. Non solo perché è un infedele, ma anche per altri lati del suo carattere, così insicuro e narcisista... Lo vedo soffrire per la sua insicurezza e la sua solitudine e mi spiace. Spesso mi chiama solo per essere rassicurato o per fare due chiacchiere, parlando anche di niente o di cose dette e stradette. Penso stia male, ecco.
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Utente
Utente
Preciso, forse non era chiaro: io non sono l'attuale compagna, sono una delle amanti. Nessun impegno, non l'ho mai chiesto, non credo di volerlo (lui mi piace, ma ripeto che non mi convince come compagno per una relazione sentimentale).
L'amicizia è venuta nei mesi, incoraggiata da lui e così il vedersi anche diversamente. Ma credo che questo sia il modo in cui conduce sempre ogni relazione ufficiale o no. Alla fine non cambia molto. Cambia solo che quella ufficiale non sa delle altre. Le altre invece... beh, lui sa che me ne può addirittura parlare delle altre e non solo di quella ufficiale... e infatti lo fa.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
> Se dalla vita volesse semplicemente non impegnarsi e
> vivere delle avventure o delle relazioni lunghe ma senza
> impegno ed esclusiva potrebbe farlo, non c'è bisogno di
> prendere in giro nessuno. Ci sono tante donne che
> vogliono la stessa cosa.
>
> Io però ho l'impressione che lui cerchi qualcosa di più o
> che almeno una parte di lui non smetta di sognare
> qualcosa di più.

Gentile ragazza, se le dicessi che lei è un po' ingenua, se la prenderebbe a male? Ciò che le sue frasi denotano è solo il modo in cui lei probabilmente si sta raccontando la cosa, forse perché così le riesce più accettabile.

Quando il comportamento di qualcuno non ci piace, la reazione più immediata è di considerare quel qualcuno cattivo oppure malato. Lei ha scelto per la seconda opzione, ma questo non toglie che la finzione sia lo stratagemma più comune usato da sempre dagli uomini per avere più donne, ANCHE INCONSAPEVOLMENTE. Ma questo non significa che lui sia malato: semplicemente che ha scelto questa "scorciatoia" invece di dichiarare le sue intenzioni di non volere troppi impegni. Ma se è così, non è né cattivo né malato, solo poco sincero.

E se le cose stessero davvero così, lei sarebbe soltanto una delle tante che ha deciso di stare al suo gioco, solo che ora vorrebbe cambiarne le regole. Naturalmente sono solo delle ipotesi, potrei sempre sbagliarmi.

Mi scusi se sono stato un po' duro o cinico con lei, ma forse non ha una grande esperienza in fatto di uomini.

Cordiali saluti
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Allora preciso anch'io. È possibile che una parte di lei, come mi pare di capire, si renda conto che non sarebbe prudente abbandonarsi a una relazione seria con una persona così. E quindi ricorre (anche lei) alla tentata soluzione messa in atto da sempre dal mondo femminile: io ti salverò. Prima ti aggiusto, e poi potremo forse costruire insieme qualcosa di serio. Questo è ciò che appare, ma potrei sempre sbagliarmi.

Cordiali saluti
[#6]
Utente
Utente
Esatto: io volevo salvarlo. Consapevole che poteva anche succedermi di salvarlo e che poi non mi andasse bene comunque o che una volta salvato si innamorasse di un'altra.
No, io non capisco niente di come funzionano gli uomini, li penso sempre simili a me. Non capisco quindi come si possa così volontariamente e consapevolmente rinunciare a costruire qualcosa con qualcuno. Pensavo fosse il trauma del divorzio, del tradimento subito. E che non fosse "normale". Forse perché in passato anche io ho vissuto una fase così, lunga ben 7 anni, e poi mi è tornata la voglia di qualcosa di serio.
Lui è poco sincero, è vero.
Ma, lei dice, non è malato né cattivo. E' solo così.
Con uno così io non posso avere una relazione seria, no.
Peccato... a me spiace anche per lui, sinceramente, non lo vedo felice e lui stesso mi ha detto che cerca di non pensare mai al passato che lo fa soffrire, ma ne ha nostalgia. Non credo fosse una bugia, però si vede che ora ha scelto di vivere diversamente.
Almeno con me è stato sincero: nessun impegno, nessuna esclusiva.
Però mi sa che cominciava a piacermi troppo... sarà meglio che io molli l'osso e pensi ai miei di problemi.

grazie infinite
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Questo non posso suggeriglielo (di mollare l'osso) perché le decisioni importanti è bene prenderle in autonomia, però certamente fa bene a considerarne l'opportunità.

> in passato anche io ho vissuto una fase così, lunga ben 7
> anni, e poi mi è tornata la voglia di qualcosa di serio.

Sì, ma lei è una donna... e gli uomini e le donne, come diceva Darwin, appartengono a specie animali diverse... ma in fondo è anche questa diversità che rende difficile annoiarsi a questo mondo, non trova?

Le auguro ogni bene

Cordiali saluti
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Utente
Utente
Sì, certo è una scelta mia. E non è facile perché da sempre oscillo tra la voglia di credere nella possibilità di un amore vero e duraturo e il dubbio che tale possibilità non esiste affatto e che non sia solo una favola, un modello imposto... Non per niente, alla mia età non sono mai stata sposata e penso anche di non avere mai davvero amato. D'altra parte le mie coetanee si stanno tutte separando. Io stessa mi ritrovo ad essere l'amante e non è la prima volta. Sono molto sfiduciata.
Lei pare pensare che l'amore sia una volontà e non una cosa che accade. Io sono d'accordo... l'innamoramento può anche accadere, ma l'impegno d'amore richiede volontà e tanta fatica. E anche di trovare la persona giusta, in fondo.

Ora, io non riesco davvero ad amare quest'uomo di cui parliamo. Infatti vorrei cambiarlo per poterlo amare, lo vorrei fedele, vorrei che nella sua vita facesse una scelta di qualità, concentrandosi su una sola relazione da vivere pienamente, invece che mirare alla quantità (il maggior numero di donne possibili). Vorrei che fosse come me, che al maggior numero di uomini possibili non miro affatto. Ma, al tempo stesso, anche io non so se credere ad una scelta di qualità.

Vede, se la mia storia è cominciata, non è perché ingenuamente mi sono innamorata di lui chiudendo gli occhi su certe cose... All'inizio ho scelto altrettanto consapevolmente di non legarmi e proprio perché avevo quell'intento, di avere una storia leggera, ho scelto quest'uomo che non mi piaceva poi tanto... e non mi piaceva proprio per il suo modo di fare superficiale (con me è sempre stato chiaro sul non impegno, ripeto). E ho continuato a uscire con altri, anche se ho dato solo a lui l'esclusiva sessuale. Parrà strano, non riesco proprio ad avere più partner sessuali. In un certo senso però si potrebbe dire che ho risolto con lui l'esigenza sessuale e che ho continuato a cercare la fantomatica persona giusta per il mio cuore.
Ma in questi mesi, conoscendolo meglio, mi sono accorta di tante sue qualità... così nella testa mi è scattata una cosa del tipo "e se fosse lui?". Contemporaneamente però il mio grillo parlante mi dice "non può essere lui, perché non ti piace al 100%, non ti scordare di come vive le relazioni, ti tradirebbe come ha fatto con tutte le altre, non ti meriti di più?". E probabilmente la mia soluzione era cambiare lui...

Lei però dice che non è possibile.
In effetti io so bene che le persone andrebbero amate per ciò che sono. Eh, ma io così non riesco ad amarlo e guardi che mi piacerebbe perché trovo la mia gelosia e il mio bisogno di esclusiva un atteggiamento immaturo e insensato in un'ottica di "l'amore delle favole non esiste". Insomma, io fatico a credere ad un modello di amore eterno e monogamico, ma poi non riesco ad accettare di vivere una storia come questa.
Ci sono riuscita all'inizio perché venivo da una delusione, ma ora lui mi piace troppo e la delusione è passata. Non riesco a non desiderare l'esclusiva. Forse perché io la darei, la do (ho smesso negli ultimi mesi, da quando lui ha cominciato a piacermi di più, di uscire con gli altri). Insomma, si potrebbe dire che io mi sono innamorata anche se non lo amo (perché non lo accetto al 100%, ma l'innamoramento è cieco si sa) e non lo amo perché non lo accetto così com'è. E mi fa rabbia non saperlo amare. E' solo una questione di mia volontà? Mi pare più forte di me! Non voglio fare la parte della cornuta? Ora non la faccio, nessuno sa di noi... apparentemente siamo amici, nella realtà siamo amici che fanno sesso.
Alla mia confusione (tu non ti capisci, mi dice lui) si aggiungono le sue contraddizioni. Lui mi crede libera come lui, una che non si vuole impegnare (perché gli ho detto che non credo nel matrimonio e che non voglio figli) e pensa che sicuramente, proprio per il mio essere così disinibita (e anche corteggiata), io abbia altre relazioni. Fantasmi che sono la causa di scenate di gelosia e di interrogatori e della costante paura che io mi stanchi per passare ad un altro. Quest'uomo infedele che non si vuole impegnare, teme la mia infedeltà e mi fa continuamente promettere che non finirà mai, questa nostra storia senza impegno. Mi controlla anche... Sa però che io credo in qualcosa di più e non voglio accontentarmi...
Mi pare che anche la sua scelta di non impegnarsi non sia priva di contraddizioni... o forse semplicemente VUOLE ESSERE AMATO SENZA AMARE, SENZA IMPEGNARSI. E siccome le donne sono bravissime ad amare senza essere amate, ne trova sempre una. Perché è vero che le inganna sulla sua fedeltà, ma le assicuro anche che queste donne chiudono gli occhi su molti segnali evidenti di disimpegno e infedeltà...

Se uomini e donne sono specie diverse, mi chiedo comunque di che specie sono io... certo più donna. Ma a volte vorrei essere un uomo e in certe fasi della mia vita mi sono comportata davvero così. Per stare con quest'uomo senza soffrire dovrei comportarmi da uomo anche io. Allora avrei altre storie. Ma poi non smetterei di essere gelosa, come non smette lui. Su quello la volontà pare poter fare poco.

grazie ancora di tutto.
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