Gestione/risoluzione comportamento anaffettivo da studio

Da parte di mio nipote:
"Studio matto e disperatissimo.
Sono uno stacanovista perfezionista.
Studio dalle 8 alle 14 ore al giorno... Esigo molto da me stesso...ma noto che in famiglia sono freddo, di poche parole, taciturno...mia madre mi chiede cosa succede, si stupisce del mio silenzio.
Ma io non so fare diversamente.
Anche con gli amici: parlo poco.
Mi hanno detto che lo studio ha un po' risucchiato la mia "umanità".
Rido ben poco, e con gli altri mi esprimo in maniera accademica, costruendo le frasi, segno forse della perniciosa influenza delle anticaglie latine e greche.
Temo che questa situazione possa peggiorare.
Non sono una persona alla ricerca di affetto...ma al contempo amo amare e farmi amare e voler bene...spesso ho qualche sbalzo umorale, ma prevale in me un certo contegno e austerità alla Catone.
L'università è al primo posto...ma sul piano degli affetti, noto che la situazione non è buona, gli altri lo notano e si preoccupano.
Cosa devo fare?
"