Il mio ragazzo ha degli scatti d’ira quando litighiamo

Buongiorno, ho 24 anni e sono fidanzata con un mio coetaneo da quasi 6 mesi.
Ci siamo conosciuti Online durante la pandemia.
I primi mesi siamo stati molto bene e molto presi.
Da due mesi però spesso abbiamo delle discussioni dovute ad incomprensioni.
Alcune volte sono io che sono paranoica e che magari se non lo sento per un giorno intero impazzisco ma sto cercando di migliorare.
Invece altre volte litighiamo perché lui mi rivolge continue critiche su quello che indosso (borse, occhiali, trucco o vestiti) dicendomi che sono troppo elegante ed attiro l’attenzione.
A volte lo trovo assente e lui si giustifica dicendomi che dorme poco perchè nel passato ha avuto dei traumi dovuti a problemi con amici e anche con la famiglia che spesso chiedo di raccontare ma mi racconta a metà.
Tuttavia la cosa che mi preoccupa è che durante l’ultimo litigio lui ha dato un pugno al finestrino della macchina, ha buttato il telefono a terra, cominciato a guidare in maniera spericolata e quando ho cercato di parlare per farlo calmare toccandogli il braccio lui ha chiuso il pugno in maniera minacciosa.
Mi sono spaventata e gliel’ho anche detto e lui mi ha risposto che non mi metterebbe mai le mani addosso, ma in una delle sue litigate con la famiglia ho scoperto che lui ha messo le mani addosso al fratello.
Questi episodi succedono solamente se abbiamo dei litigi perché quando siamo tranquilli lui è un’altra persona dolce e affettuosa.
Gli voglio bene e vorrei che le cose si sistemassero... a volte credo che la cosa migliore forse è lasciarlo ma abbiamo prenotato un viaggio per questa estate e non so davvero cosa fare.
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Dr.ssa Fulvia Tramontano Psicologo, Psicoterapeuta 62 3
cara ragazza, evidentemente lei, se scrive una richiesta d'aiuto attraverso pareri on line è molto preoccupata. Ascolti il suo stato interno con attenzione, senza sottovalutarlo. Dall'esterno si può osservare che gli scatti d'ira, in una persona giovane e innamorata con una relazione d'amore recente (nel senso non di anni e anni consumati), non sono poi così giustificati, anzi potrebbero essere elementi di impulsività del carattere che contribuiscono a stabilire psicodiagnosi serie a livello di capacità di relazionarsi con gli altri. Le relazioni di ogni tipo richiedono maturità, equilibrio e niente turbe della mente, altrimenti ogni pretesto diventa occasione di litigio fino a casi anche gravi e molto gravi. Le critiche che lui le rivolge raccontano qualcosa di lui (che male ci sarebbe se lei attira l'attenzione?). L'ultima crisi di lui che lei qui ci scrive a me sembra molto seria e dubito che una cosa così non si ripeta più: una cosa sono le buone intenzioni di lui di non farle del male (importantissime, certo) e un'altra sono le capacità (??) di cui lui dispone di non lasciarsi trascinare dall'ira a patire da futili motivi. Sembrerebbero futili motivi, giusto? Nessuno può decidere al suo posto, rifletta che se va in vacanza con lui dovrà stare molto attenta a non provocare alcun motivo di dissidio o di contrarietà per lui. Lei scrive che lui è preda di queste crisi di ira solo durate i litigi... per forza, per tutti è così, facile stare in relazione quando tutto fila tranquillo ma alcuni non sono in grado di controllarsi difronte alle contrarietà. Riflette bene perchè potrebbe essere una vita di coppia non facile e poco felice...

Dr.ssa Fulvia Tramontano