Mio figlio
[#1]
Gentile utente,
quanto alle dimensioni del pene di suo figlio, sorprende il fatto che qualcuno (chi?) si sia messo a misurarlo, addirittura a riposo e in erezione.
Per un figlio in piena pubertà, i genitori non dovrebbero essere intrusivi, ma ascoltare le richieste del ragazzino e sorvegliare con discrezione i suoi stati d'animo e i suoi comportamenti (non certo spiando se si masturba).
Occorre tener conto che la preadolescenza e l'adolescenza sono età di rapidissimi cambiamenti e di vasta esplorazione del possibile, cosa che può apparire anomala e perfino "perversa" a genitori che abbiano avuto un'educazione repressiva o un tardivo sviluppo sessuale o comunque non siano formati per comprendere quest'età così difficile.
Nell'adolescenza si attua il distacco dai genitori in fasi alterne: a momenti in modo brusco, altre volte con ritorni all'infanzia.
Gli ormoni (non solo quelli sessuali) sono a mille, e determinano bruschi, dolorosi sbalzi d'umore.
Il ragazzino o la ragazzina si scoprono, con sgomento, sconosciuti a sé stessi.
La stessa crescita in altezza, se precipitosa, a volte non risulta armonica e gestibile: l'adolescente appare goffo perché deve adattarsi ad un nuovo corpo, alle nuove dimensioni.
La lettura di qualche buon libro sulla funzione genitoriale in questa età a volte aiuta. Se non basta, la serena consultazione di uno psicologo, meglio in corsi di gruppo per genitori di adolescenti, potrebbe essere utile.
Auguri.
quanto alle dimensioni del pene di suo figlio, sorprende il fatto che qualcuno (chi?) si sia messo a misurarlo, addirittura a riposo e in erezione.
Per un figlio in piena pubertà, i genitori non dovrebbero essere intrusivi, ma ascoltare le richieste del ragazzino e sorvegliare con discrezione i suoi stati d'animo e i suoi comportamenti (non certo spiando se si masturba).
Occorre tener conto che la preadolescenza e l'adolescenza sono età di rapidissimi cambiamenti e di vasta esplorazione del possibile, cosa che può apparire anomala e perfino "perversa" a genitori che abbiano avuto un'educazione repressiva o un tardivo sviluppo sessuale o comunque non siano formati per comprendere quest'età così difficile.
Nell'adolescenza si attua il distacco dai genitori in fasi alterne: a momenti in modo brusco, altre volte con ritorni all'infanzia.
Gli ormoni (non solo quelli sessuali) sono a mille, e determinano bruschi, dolorosi sbalzi d'umore.
Il ragazzino o la ragazzina si scoprono, con sgomento, sconosciuti a sé stessi.
La stessa crescita in altezza, se precipitosa, a volte non risulta armonica e gestibile: l'adolescente appare goffo perché deve adattarsi ad un nuovo corpo, alle nuove dimensioni.
La lettura di qualche buon libro sulla funzione genitoriale in questa età a volte aiuta. Se non basta, la serena consultazione di uno psicologo, meglio in corsi di gruppo per genitori di adolescenti, potrebbe essere utile.
Auguri.
Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com
[#3]
Gentile utente,
lei sembra essere, più che un padre disinformato, il figlio, cioè il ragazzino stesso, preoccupato, come molti adolescenti, della misura del proprio pene.
Ma essendo ancora in crescita, di che si preoccupa?
Comunque, se ha confidenza con papà e/o mamma, chieda a loro, oppure parli col suo medico (o pediatra) di famiglia.
Quest'ultima soluzione le permetterebbe di accedere ad un esame clinico più completo.
Auguri.
lei sembra essere, più che un padre disinformato, il figlio, cioè il ragazzino stesso, preoccupato, come molti adolescenti, della misura del proprio pene.
Ma essendo ancora in crescita, di che si preoccupa?
Comunque, se ha confidenza con papà e/o mamma, chieda a loro, oppure parli col suo medico (o pediatra) di famiglia.
Quest'ultima soluzione le permetterebbe di accedere ad un esame clinico più completo.
Auguri.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.8k visite dal 21/06/2021.
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