Bulimia
Gentili Dott.ri, sono una donna di 31 anni e dal 1996, credo, soffro di
disturbi alimentari.
Tutto è iniziato perchè ero obesa, ma anche dopo aver perso 30 kg in3-4 mesi non mangiando praticamente,
ed essere diventata normopeso, ho continuato a fare spesso digiuni o
abbuffate
con conseguente vomito. Ormai è solo abbuffate e vomito anche tutti i giorni
come controllo se mangio di più o se programmo di farlo.
E' sempre stato un segreto fino a quando, per assurdo, se n'è accorto mio
marito dopo 4 anni di convivenza.
Adesso ho anche la vergogna del mio stato nei suoi confronti, anche se lui
si
è proposto per aiutarmi. Non credo di riuscirci da sola, il peso continua ad
essere una fissazione per me anche se ho solo 3-4 chili in più rispetto a
quello che vorrei.
Vorrei farmi aiutare a capire gli episodi della mia vita, non facilissima,
che mi hanno portato a questo per risolverlo per sempre.
Se poteste darmi una risposta, ve ne sarei davvero grata anche perchè non so a
chi rivolgermi. Ho visto che uno di voi specialisti opera nella mia provincia, ma cosa fare?
Attendo fiduciosa una risposta
Cordiali saluti
disturbi alimentari.
Tutto è iniziato perchè ero obesa, ma anche dopo aver perso 30 kg in3-4 mesi non mangiando praticamente,
ed essere diventata normopeso, ho continuato a fare spesso digiuni o
abbuffate
con conseguente vomito. Ormai è solo abbuffate e vomito anche tutti i giorni
come controllo se mangio di più o se programmo di farlo.
E' sempre stato un segreto fino a quando, per assurdo, se n'è accorto mio
marito dopo 4 anni di convivenza.
Adesso ho anche la vergogna del mio stato nei suoi confronti, anche se lui
si
è proposto per aiutarmi. Non credo di riuscirci da sola, il peso continua ad
essere una fissazione per me anche se ho solo 3-4 chili in più rispetto a
quello che vorrei.
Vorrei farmi aiutare a capire gli episodi della mia vita, non facilissima,
che mi hanno portato a questo per risolverlo per sempre.
Se poteste darmi una risposta, ve ne sarei davvero grata anche perchè non so a
chi rivolgermi. Ho visto che uno di voi specialisti opera nella mia provincia, ma cosa fare?
Attendo fiduciosa una risposta
Cordiali saluti
[#1]
Gentile signora, l'approccio corretto nel suo caso è quello basato su una psicoterapia specifica per questo tipo di disturbi. Quindi può tranquillamente fare delle telefonate preliminari a vari terapeuti, chiedendo loro se sono esperti in tal senso. Può anche leggere questi articoli per ulteriori informazioni su che cosa aspettarsi e cosa chiedere da una psicoterapia, e su alcuni disturbi alimentari:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/
http://www.giuseppesantonocito.it/art_bulimia.htm
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/274-il-disturbo-da-vomiting.html
http://www.giuseppesantonocito.it/art_anoressia.htm
http://www.giuseppesantonocito.it/art_intervento.htm
Il suggerimento più adatto che posso darle, visto che a quanto ho capito non è mai stata in terapia, è quello d'informarsi un po' prima di scegliere, ma di non perdere la fiducia se anche la prima volta dovesse rimanere meno che soddisfatta: anche in questo caso può essere necessario qualche tentativo, prima di trovare la direzione giusta.
Cordiali saluti
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/
http://www.giuseppesantonocito.it/art_bulimia.htm
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/274-il-disturbo-da-vomiting.html
http://www.giuseppesantonocito.it/art_anoressia.htm
http://www.giuseppesantonocito.it/art_intervento.htm
Il suggerimento più adatto che posso darle, visto che a quanto ho capito non è mai stata in terapia, è quello d'informarsi un po' prima di scegliere, ma di non perdere la fiducia se anche la prima volta dovesse rimanere meno che soddisfatta: anche in questo caso può essere necessario qualche tentativo, prima di trovare la direzione giusta.
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#3]
Sfrontatezza?? E se avesse un'infezione in qualche parte del suo corpo, le sembrerebbe sfrontatezza chiedere aiuto, oppure non ci penserebbe due volte e andrebbe a farsi visitare?
È la stessa cosa. Solo che ancora c'è in giro l'idea che andare dallo psicologo sia qualcosa di cui ci sia da vergognarsi. Ma non cada anche lei in quest'errore.
Cordiali saluti
È la stessa cosa. Solo che ancora c'è in giro l'idea che andare dallo psicologo sia qualcosa di cui ci sia da vergognarsi. Ma non cada anche lei in quest'errore.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.7k visite dal 15/05/2009.
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