Matrimonio
Buongiorno,
Chiedo un consulto esterno in quanto sono già seguita da una psicologo da anni.
Ho 31 anni sono sposata da 5 e convivo da 5 e mezzo.
Prima della convivenza e matrimonio io e mio marito siamo stati assieme 6 anni.
Dal 2011 ho iniziato a provare un calo del desiderio sessuale nei suoi confronti ma alla quale non ho mai dato molto peso.
Negli anni abbiamo dovuto affrontare moltissime cose negative che hanno portato via la concentrazione sulla coppia.
Ci siamo sempre dedicati molto alla risoluzione dei problemi della famiglia di lui in quanto è stata colpita da un grave lutto nel 2013 e lui ha si è preso carico di tutto.
Negli anni abbiamo avuto entrambi molti problemi di salute anche, finanziari etc.
Abbiamo scelto di vivere sopra la famiglia di lui che purtroppo però è un pò invadente in quanto sono sempre presenti (non abbiamo uno spazio nostro al di fuori dell'ambiente di casa nostra).
Lui è arrivato al punto che non ha tempo per lui in quanto deve dividersi tra i suoi e me.
Io negli anni ho iniziato a sentirmi sempre più sola e meno considerta.
Il desiderio è calato sempre di più sino a vedere i rapporti come un dovere e a farmi sentire in colpa con me stessa.
Lui negli anni si è chiuso emotivamente portando a sentirmi sempre più distante.
Nelle ultime settimane non capisco a causa di che evento sono esplosa: ho la nausea nel rimanere a casa nostra, mi sento persa come persona, sono perenne nervosa e non riesco a vedere cose positive in mio marito.
Questo ovviamente è accentuato da una convivenza con i genitori di lui che non sopportarto proprio più.
Sono arrivata a rispondere male in quanto sono arrivata ad avere la nausea nel sentirli parlare e vederli.
Sono anni che segnalo a mio marito questo problema dell'ambiente ma lui sembra che fino ad oggi non ne avesse mai tenuto conto.
So di per certo che mi ama ma io sono arrivata a chiedermi se lo amo dato la mancanza di rapporti da anni.
Lui è molto buono e ha messo sempre davanti la felicità degli altri piuttosto della sua.
Ma io ora non so più se questa coppia sia la mia felicità o meno.
Abbiamo lavorato con una psicologa in modo superficiale sulla coppia perché vi sono anche molti problemi di comunicazione e molte differenze tra noi.
Non abbiamo interessi in comune, siamo persone opposte.
Io dinamica lui più sedentario.
Avrei bisogno di un consiglio su come capire cosa debba fare in quanto ora siamo in pausa ma l'idea di scappare da qui ogni volta che sono a casa è sempre più allettante.
Chiedo un consulto esterno in quanto sono già seguita da una psicologo da anni.
Ho 31 anni sono sposata da 5 e convivo da 5 e mezzo.
Prima della convivenza e matrimonio io e mio marito siamo stati assieme 6 anni.
Dal 2011 ho iniziato a provare un calo del desiderio sessuale nei suoi confronti ma alla quale non ho mai dato molto peso.
Negli anni abbiamo dovuto affrontare moltissime cose negative che hanno portato via la concentrazione sulla coppia.
Ci siamo sempre dedicati molto alla risoluzione dei problemi della famiglia di lui in quanto è stata colpita da un grave lutto nel 2013 e lui ha si è preso carico di tutto.
Negli anni abbiamo avuto entrambi molti problemi di salute anche, finanziari etc.
Abbiamo scelto di vivere sopra la famiglia di lui che purtroppo però è un pò invadente in quanto sono sempre presenti (non abbiamo uno spazio nostro al di fuori dell'ambiente di casa nostra).
Lui è arrivato al punto che non ha tempo per lui in quanto deve dividersi tra i suoi e me.
Io negli anni ho iniziato a sentirmi sempre più sola e meno considerta.
Il desiderio è calato sempre di più sino a vedere i rapporti come un dovere e a farmi sentire in colpa con me stessa.
Lui negli anni si è chiuso emotivamente portando a sentirmi sempre più distante.
Nelle ultime settimane non capisco a causa di che evento sono esplosa: ho la nausea nel rimanere a casa nostra, mi sento persa come persona, sono perenne nervosa e non riesco a vedere cose positive in mio marito.
Questo ovviamente è accentuato da una convivenza con i genitori di lui che non sopportarto proprio più.
Sono arrivata a rispondere male in quanto sono arrivata ad avere la nausea nel sentirli parlare e vederli.
Sono anni che segnalo a mio marito questo problema dell'ambiente ma lui sembra che fino ad oggi non ne avesse mai tenuto conto.
So di per certo che mi ama ma io sono arrivata a chiedermi se lo amo dato la mancanza di rapporti da anni.
Lui è molto buono e ha messo sempre davanti la felicità degli altri piuttosto della sua.
Ma io ora non so più se questa coppia sia la mia felicità o meno.
Abbiamo lavorato con una psicologa in modo superficiale sulla coppia perché vi sono anche molti problemi di comunicazione e molte differenze tra noi.
Non abbiamo interessi in comune, siamo persone opposte.
Io dinamica lui più sedentario.
Avrei bisogno di un consiglio su come capire cosa debba fare in quanto ora siamo in pausa ma l'idea di scappare da qui ogni volta che sono a casa è sempre più allettante.
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Gentile utente,
non so cosa significhi un "consulto esterno".
Il nostro consiglio è di utilizzare al meglio la psicoterapia in corso "da anni".
Se la psicoterapia in atto è talmente inefficace da dover rivolgersi a noi per una questione così complessa come la Vostra,
noi che non conosciamo la situazione se non da qualche manciata di parole unicamente Sue e non del partner,
allora significa che è arrivato il momento di cambiare Psicoterapeuta (non basta sia Psicologa, per poter curare),
oppure di sostituire la terapia individuale con una di coppia.
Tenga conto che non esiste un secondo parere o un consulto esterno sui contenuti quando un percorso psicologico è già in corso,
a che servirebbe se neppure una Specialista dopo anni non riesce ad aiutarvi?
come potremmo noi online?
Saluti cordiali.
dott. Brunialti
non so cosa significhi un "consulto esterno".
Il nostro consiglio è di utilizzare al meglio la psicoterapia in corso "da anni".
Se la psicoterapia in atto è talmente inefficace da dover rivolgersi a noi per una questione così complessa come la Vostra,
noi che non conosciamo la situazione se non da qualche manciata di parole unicamente Sue e non del partner,
allora significa che è arrivato il momento di cambiare Psicoterapeuta (non basta sia Psicologa, per poter curare),
oppure di sostituire la terapia individuale con una di coppia.
Tenga conto che non esiste un secondo parere o un consulto esterno sui contenuti quando un percorso psicologico è già in corso,
a che servirebbe se neppure una Specialista dopo anni non riesce ad aiutarvi?
come potremmo noi online?
Saluti cordiali.
dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.1k visite dal 16/06/2021.
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