Un sogno/pensiero con successiva erezione mi ha fatto dubitare del mio orientamento sessuale
Buongiorno 8 anni fa ho iniziato un percorso durato circa 1 anno per un disturbo ossessivo legato al mio orientamento sessuale.
La famigerata "paura di essere gay".
La terapia mi è stata di grande aiuto insegnandomi a gestire ed accettare i pensieri intrusivi e il resto della sintomatologia da DOC.
Per 8 anni anni è andato tutto molto bene, ho anche costruito una relazione affettiva stabile con la mia compagna.
Il problema è che da qualche tempo i pensieri intrusivi hanno cominciato a tornare a galla, accompagnati da tutta la sequela di impulsi, pulsioni e sensazioni indesiderate con conseguente rimuginio.
Contattata la terapeuta che mi aveva in cura mi ha dato dei suggerimenti rassicurandomi sul fatto che nell'ultimo anno, complice la pandemia, i soggetti con caratteristiche ossessive si erano quasi tutti "riattivati".
Sto quindi riprendendo un pò il controllo, tuttavia alcuni episodi mi hanno molto turbato.
Negli ultimi giorni (causa probabilmente il troppo rimuginio durante il giorno) durante il sonno o la mattina nel dormiveglia mi capita di fare sogni o pensieri erotici a sfondo omosessuale ed avere un erezione.
Non ho dato troppo peso alla cosa inizialmente, anche perchè gli stessi pensieri non mi causavano alcun effetto se sveglio e vigile (a parte la solita ansia ed il fastidio di dovermi testare con questo tipo di fantasie).
Tuttavia negli ultimi giorni ho iniziato a pensare che magari è una scusa che sto mettendo a me stesso per non accettare che questo tipo di fantasie mi piacciano ed abbiano effetto su di me.
So bene come funziona il DOC e che le rassicurazioni servono a poco (anzi a nulla) e che bisogna lavorare sull'ansia.
Riconosco anche di aver fatto qualche errore nel ricominciare con i test, che non portano da nessuna parte.
Mi chiedevo quindi se c'è qualche tecnica che posso usare per abbassare un pò il livello d'ansia e ridurre così i pensieri intrusivi.
Grazie.
La famigerata "paura di essere gay".
La terapia mi è stata di grande aiuto insegnandomi a gestire ed accettare i pensieri intrusivi e il resto della sintomatologia da DOC.
Per 8 anni anni è andato tutto molto bene, ho anche costruito una relazione affettiva stabile con la mia compagna.
Il problema è che da qualche tempo i pensieri intrusivi hanno cominciato a tornare a galla, accompagnati da tutta la sequela di impulsi, pulsioni e sensazioni indesiderate con conseguente rimuginio.
Contattata la terapeuta che mi aveva in cura mi ha dato dei suggerimenti rassicurandomi sul fatto che nell'ultimo anno, complice la pandemia, i soggetti con caratteristiche ossessive si erano quasi tutti "riattivati".
Sto quindi riprendendo un pò il controllo, tuttavia alcuni episodi mi hanno molto turbato.
Negli ultimi giorni (causa probabilmente il troppo rimuginio durante il giorno) durante il sonno o la mattina nel dormiveglia mi capita di fare sogni o pensieri erotici a sfondo omosessuale ed avere un erezione.
Non ho dato troppo peso alla cosa inizialmente, anche perchè gli stessi pensieri non mi causavano alcun effetto se sveglio e vigile (a parte la solita ansia ed il fastidio di dovermi testare con questo tipo di fantasie).
Tuttavia negli ultimi giorni ho iniziato a pensare che magari è una scusa che sto mettendo a me stesso per non accettare che questo tipo di fantasie mi piacciano ed abbiano effetto su di me.
So bene come funziona il DOC e che le rassicurazioni servono a poco (anzi a nulla) e che bisogna lavorare sull'ansia.
Riconosco anche di aver fatto qualche errore nel ricominciare con i test, che non portano da nessuna parte.
Mi chiedevo quindi se c'è qualche tecnica che posso usare per abbassare un pò il livello d'ansia e ridurre così i pensieri intrusivi.
Grazie.
[#1]
Gentile utente,
sì, confermo, il consulto di oggi fa parte delle rassicurazioni,
proprio quelle che nutrono il DOC anzichè aiutarLa.
Lei ha già ricevuto indicazioni dalla sua Terapeuta.
Ma evidentemente non bastano: Lei ha ripreso con il rimuginare, con i test,
.. e dunque non rimane che prendere atto della ricaduta (sempre possibile in fase di stress prolungato) in quel DOC a contenuto omosessuale che Lei conosce bene.
Di qui la conseguente necessità di riprendere la psicoterapia.
Dopo la prima fase di psicoterapia Lei ha goduto di uno stato di benessere per ben 8 (otto) anni.
Non trascuri la fase presente
delegando ad un consulto online la cura di una ricaduta.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
sì, confermo, il consulto di oggi fa parte delle rassicurazioni,
proprio quelle che nutrono il DOC anzichè aiutarLa.
Lei ha già ricevuto indicazioni dalla sua Terapeuta.
Ma evidentemente non bastano: Lei ha ripreso con il rimuginare, con i test,
.. e dunque non rimane che prendere atto della ricaduta (sempre possibile in fase di stress prolungato) in quel DOC a contenuto omosessuale che Lei conosce bene.
Di qui la conseguente necessità di riprendere la psicoterapia.
Dopo la prima fase di psicoterapia Lei ha goduto di uno stato di benessere per ben 8 (otto) anni.
Non trascuri la fase presente
delegando ad un consulto online la cura di una ricaduta.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4.2k visite dal 12/06/2021.
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