Un'amante donna che mi manda in confusione

Non vi chiedo cosa dovrei fare ma vi chiedo sodo di aiutarmi a comprendere una situazione spiazzante dal punto di vista morale.

Ad inizio lockdown conosco una donna dolcissima di 34 anni, premetto io sposato 49 anni, con due bambini di 7 anni ed una compagna da 26 anni, lei convivente con un compagno fantasma ed immaturo a suo dire da circa 13 anni che preferisce alcool e fimo alla sua donna.
Cmq Scambio di sguardi intensi sul suo posto di lavoro "ristorante" ed inizia uno scambio di messaggi su FB abbastanza intenso.
Subito si nota una empatia formidabile,, una bella complicità ed una attrazione fisica non indifferente.
In alcuni momenti lei ha cercato di fare dietro front per recuperare il rapporto con il compagno ma niente, dopo due giorni mi cerca e riprendiamo a scrivere videochiamare ecc ecc.
, Preciso che in un anno e più ci siano visti una ventina di volte per lei ha sempre dichiarato di andare in ansia prima di incontrarci in quanto non si sente corretta con il suo uomo che dice cmq di essere totalmente assente nella sua vita e che vorrebbe lasciare se ci fossero i giusti presupposti.
Quando ci siamo visti intensità pura, il paradiso con le mani, approccio sessuale superficiale per le sue ansie di cui prima dette, ma cmq adora farsi toccare nell'intimo e provare lo stato di eccitante, farsi baciare ma di contro non vuole un rapporto fisico completo.
Detto questo, la frequentazione prevalentemente telefonica e poco fisica ci porta a dichiararci amore reciproco perché di fatto quando stiamo insieme stiamo davvero bene.
Lei però ogni qualvolta propongo un incontro in più dice: "più di questo non posso darti perché io non sono una traditrice e non accetto il ruolo di amante"... ovviamente opinabile dopo tutto ciò e già qui mi spiazza e non è una bambina.
Adesso dopo tanti tira e molla e con mia condivisione di pensiero decide di allontanarsi da me per fare introspezione e per capire se può andare avanti o no con il suo compagno...sparita da dieci giorni, la vedo solo quando vado a pranzo con scambi teneri di sguardi.

Sinceramente non capisco seppur donna adulta se di fondo è particolarmente immatura, oppure oltre che incoerente con se stessa lo sia anche con me.

La cosa strana è che al telefono starebbe ore a parlare, inviare video anche abbastanza espliciti sulla sua intimità, ma di persona incontri fugaci di un paio d'ore al max...
Spero sia riuscito a farmi comprendere, resto in piacevole attesa di vostro autorevole riscontro...grazie! !
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 4.4k 194
Gentile utente,
lei ci chiede di aiutarla "a comprendere una situazione spiazzante dal punto di vista morale".
Dopodiché non esterna alcun dilemma morale, bensì descrive il comportamento di una donna con la quale ha iniziato una relazione erotica, baci, carezze intime, teneri sguardi, dichiarazioni d'amore, il tutto senza giungere ad un rapporto sessuale completo perché la signora dichiara: "più di questo non posso darti perché io non sono una traditrice e non accetto il ruolo di amante" e afferma che lascerebbe l'uomo con cui vive, ma solo "se ci fossero i giusti presupposti". Nel frattempo stuzzica lei, poi si defila per giorni, ma intanto le invia "video anche abbastanza espliciti sulla sua intimità".
E' davvero tanto difficile decifrare questo comportamento e le precise, dichiarate intenzioni che lo ispirano? Non ha mai sentito parlare di donne che si divertono a flirtare e non possono avere un'avventura senza distruggere la famiglia dell'uomo con cui la cominciano, salvo poi piantarlo quando ci sono riuscite?
Lei afferma di avere 49 anni, di essere sposato, di avere due figli piccoli. Quello che si vede nei fatti narrati e nella sua domanda a noi, però, non è l'immaturità della signora, a me pare.
Lei personalmente pensa di arricchire la sua vita, attraverso questa storia? Qual è la sua meta?
Ci rifletta, e se davvero vuole essere aiutato, ci scriva ancora.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com

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Utente
Utente
grazie intanto per l'attenzione, volevo cmq aggiungere qualche informazione alla descrizione a mio avviso meritevole di valutazione.
Riguardo il mio rapporto coniugale potrei ahimè definirlo ormai appiattito in cui sono rari i momenti di complicità, di attenzioni, di gesti affettuosi ad eccezione della responsabilità genitoriale che ci accomuna. Questa ovviamente non c'entra la mia relazione clandestina, ma volevo semplicemente rappresentare che raggiunto uno stato di inerzia diventa quasi scontato soprattutto per noi maschi guardare altri lidi, nella piena consapevolezza che è eticamente non trasparente.
Detto questo, per quanto riguarda la donna con la quale ho iniziato questa relazione credo che, a mio avviso, non sia una tale marpiona tanto da flirtare e mollare in quanto lei non mi ha mai detto sinceramente di lasciare la moglie per metterci insieme, ma anzi ha sempre asserito che se lascerà il compagno vorrà vivermi come non abbiamo fatto fino ad ora e sempre limitatamente a quella che potrà ancora essere la mia situazione, per questo dico che non mi sembra affatto così venale.
La mia perplessità nasce da una profonda insicurezza di questa donna su ciò che vuole dalla vita, perché si lamenta sempre del compagno, vuole altresì vedermi ma poi all'atto pratico fa dietro front e si ritorna alla messaggistica e/o telefonate.