La mia ragazza mi provoca ansia e mi cambia l'umore

Salve a tutti, conosco questa ragazza dal 2019 e non siamo mai stati fidanzati veramente anche se per alcuni periodi era come se lo fossimo.
Comunque molto spesso ho la sensazione di essere dipendente da lei, il mio umore cambia in base al suo, se lei sta male sto male anche io...se è felice sono felice anche io...quando lei sta male si chiude in se stessa e non vuole parlarmi e mi tratta come se fossi io la causa di tutti i suoi mali e questo mi provoca forte ansia tanto da chiudersi lo stomaco e passare la fame...all'inizio di tutta questa storia lei mille volte mi ha respinto e aveva mille dubbi e questo ha fatto crescere in me la paura...purtroppo io ho un passato molto turbolento fatto di perdite gravi...i miei genitori sono morti quando ero adolescente poi due anni fa mio fratello si è suicidato e poco dopo ho conosciuto lei che mi ha aiutato molto e mi sono proprio attaccato tantissimo però come ripeto all'inizio è stato molto difficile poi grazie alla mia testa dura sono riuscito a "conquistarla".
Volevo sapere se c'è un modo per far sì che il mio umore dipenda solo ed esclusivamente da me stesso perché questa situazione mi sta facendo del male.
Grazie a chi risponderà
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
Gentile utente,

che in una coppia ci si influenzi reciprocamente nell'umore non risulta strano.
Maggiormente quando si tiene moltissimo ad una persona,
se è l'unica a cui si fa riferimento.

Pare una relazione singolare, peraltro.
. Nel titolo Lei la definisce "la mia ragazza",
. nel testo afferma che "..non siamo mai stati fidanzati veramente anche se per alcuni periodi era come se lo fossimo.",
. altrove dice che "..molto spesso ho la sensazione di essere dipendente da lei.."
Non sarebbe il caso di fare un po' di ordine, anche a fronte di una età - la Sua - pienamente adulta dal punto di vista anagrafico?
E la ragazza come fa fronte a tutto ciò?

Certo, ci sarebbero poi le Sue vicende infantili, i lutti,
che possono aver influito e influire sulle modalità di attaccamento e sull'oggi;
ma per disinnescare queste mine vaganti occorre un percorso con uno Psicoterapeuta.
Però questo glielo consigliavamo già due anni fa, quando Lei ci scriveva:
"..Perché pur essendo innamorato della mia ragazza tendo a farla soffrire anche quando mi dico che non devo farlo? Nel senso che sono pieno di paranoie non dettate da lei ma da me stesso .."
Sempre all'epoca il titolo di una altro Sua consulto era come quello di oggi: "Ansia nel vedere la mia ragazza". Siamo allo stesso punto, oppure c'è qualcosa di differente tra i due sullo stesso argomento?

Auspico di essere risultata chiara
stante la complessità delle questioni messe in campo dal Suo consulto e dalla Sua storia.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Utente
Utente
Gentile dottoressa grazie della risposta, in effetti c'è molta confusione non so come definire questa persona perché nella mia testa è come se fosse la mia ragazza ma di fatto non lo è. In periodi ci siamo comportati come fidanzati e forse per questo che la penso così adesso. Ho visto una psicoterapeuta due anni fa circa e mi ha aiutato a capire il perché di alcune cose. Purtroppo poi ho dovuto interrompere perché ho cambiato città per lavoro e non ho finito il mio percorso, forse come dice lei dovrei ricominciare e mettere un pò in ordine la mia testa e la mia anima perché soffro di attacchi di ansia molto forti.
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
La incoraggio a riprendere la psicoterapia, sia pure con un'altra Psicoterapeuta.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
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Utente
Utente
La ringrazio credo sia quello di cui ho bisogno poiché ho davvero troppa confusione in testa. Grazie buona serata
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