Problemi familiari
Salve, sono un ragazzo che purtroppo è alle prese con una situazione familiare conflittuale e logorante.
I miei genitori, dopo aver fallito nella loro vita matrimoniale, con le loro frustrazioni, complessi mentali hanno reso la mia vita un inferno, una tortura psicologica da cui non riesco ad uscire... Ho cominciato a soffrire di attacchi d'ansia, insonnia, confusioni mentali, mal di testa persistente... La situazione è così complessa che è molto difficile sintetizzarla qui.
In mancanza della possibilità di andare da uno psicoterapeuta privato, vorrei sapere se esiste un servizio gratuito da qualche parte tramite la sanità pubblica...
I miei genitori, dopo aver fallito nella loro vita matrimoniale, con le loro frustrazioni, complessi mentali hanno reso la mia vita un inferno, una tortura psicologica da cui non riesco ad uscire... Ho cominciato a soffrire di attacchi d'ansia, insonnia, confusioni mentali, mal di testa persistente... La situazione è così complessa che è molto difficile sintetizzarla qui.
In mancanza della possibilità di andare da uno psicoterapeuta privato, vorrei sapere se esiste un servizio gratuito da qualche parte tramite la sanità pubblica...
[#1]
Gentile utente,
alle ASL, al Centro di Salute Mentale, al Consultorio Giovani e all'università trova degli psicologi per lei gratuiti o a prezzo di ticket.
In certe ASL l'accesso è diretto, oppure il suo medico di famiglia può prescriverle una serie di colloqui. Non tema che possa dirlo ad altri (segreto professionale) comunque gli ricordi che non desidera informare i suoi genitori delle sue faccende.
Anche gli psicologi privati possono essere abbordabili.
Il suo percorso, come avviene in questi casi, finirà per ristabilire i giusti parametri in famiglia, aiutando anche gli altri.
Auguri.
alle ASL, al Centro di Salute Mentale, al Consultorio Giovani e all'università trova degli psicologi per lei gratuiti o a prezzo di ticket.
In certe ASL l'accesso è diretto, oppure il suo medico di famiglia può prescriverle una serie di colloqui. Non tema che possa dirlo ad altri (segreto professionale) comunque gli ricordi che non desidera informare i suoi genitori delle sue faccende.
Anche gli psicologi privati possono essere abbordabili.
Il suo percorso, come avviene in questi casi, finirà per ristabilire i giusti parametri in famiglia, aiutando anche gli altri.
Auguri.
Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com
[#3]
Gentile utente,
il Centro di Salute Mentale non fa parte delle ASL ma è un centro pubblico.
Nella sua città ci sono dei validi psicologi anche privati che in periodi brevi possono aiutarla a mettere ordine nella sua vita (penso per fare un esempio al dottor Enrico Rizzo; provi a contattarlo telefonicamente).
Scegliendo il servizio pubblico, un dialogo col suo medico di famiglia può essere utile, se è sensibile alle tematiche psicologiche; altrimenti vada prima alle ASL o negli altri centri a chiedere qual è la modalità di accesso alle consulenze psicologiche.
Auguri.
il Centro di Salute Mentale non fa parte delle ASL ma è un centro pubblico.
Nella sua città ci sono dei validi psicologi anche privati che in periodi brevi possono aiutarla a mettere ordine nella sua vita (penso per fare un esempio al dottor Enrico Rizzo; provi a contattarlo telefonicamente).
Scegliendo il servizio pubblico, un dialogo col suo medico di famiglia può essere utile, se è sensibile alle tematiche psicologiche; altrimenti vada prima alle ASL o negli altri centri a chiedere qual è la modalità di accesso alle consulenze psicologiche.
Auguri.
[#4]
![Attivo dal 2021 al 2021 Attivo dal 2021 al 2021](https://static.medicitalia.it/public/avatars-ready/uomo.webp)
Ex utente
Grazie mille dottoressa, è riuscita a spiegarmi bene come darmi da fare per intraprendere questo nuovo percorso. Ne ho veramente bisogno, perché gli atteggiamenti manipolatori,destabilizzanti,i ricatti,le umiliazioni dei miei genitori hanno massacrato la mia salute. Sentendomi abusato psicologicamente, rivolgersi ad un professionista per capire come svincolarsi da questa tortura, è ottimo..
[#7]
Gentile utente,
in molte ASL, per mancanza di psicologi, è invalso l'uso di far condurre i primi colloqui proprio da un'assistente sociale.
Noi psicologi non siamo d'accordo (l'assistente sociale non ha preparazione clinica) ma senza dubbio lei può consultarne una, se ritiene che il suo problema familiare possa trovare un iniziale aiuto in questa direzione.
Ancora auguri.
in molte ASL, per mancanza di psicologi, è invalso l'uso di far condurre i primi colloqui proprio da un'assistente sociale.
Noi psicologi non siamo d'accordo (l'assistente sociale non ha preparazione clinica) ma senza dubbio lei può consultarne una, se ritiene che il suo problema familiare possa trovare un iniziale aiuto in questa direzione.
Ancora auguri.
[#9]
Gentile utente,
non comprendo del tutto la sua domanda.
Se si riferisce alla possibilità di far intervenire un'assistente sociale a casa dei suoi genitori, come si farebbe nel caso di minori, di anziani disabili o di persone con gravi deficit dai cui conviventi si temono maltrattamenti e abusi, questo non è possibile direttamente.
Eventuali comportamenti aggressivi e vessatori dei suoi genitori, tra di loro o verso di lei, richiedono una denunzia alle forze dell'ordine. Saranno poi queste a fare gli accertamenti, anche mediante assistenti sociali, se credono.
Per farle un esempio, pochi anni fa due genitori "all'antica" furono denunciati (dai vicini di casa? dalla stessa vittima?) perché non permettevano alla figlia ventottenne di uscire da sola o con amici. Ricordo che furono condannati per "riduzione in stato di schiavitù" e la ragazza fu spostata altrove.
Questa e altre domande vanno comunque rivolte al suo psicologo, che potrebbe, con il suo consenso, convocare i suoi genitori; e se il suo psicologo è d'accordo, può sentire anche un avvocato, per comprendere bene quali sono i suoi diritti di figlio e come ottenerli.
Ancora auguri.
non comprendo del tutto la sua domanda.
Se si riferisce alla possibilità di far intervenire un'assistente sociale a casa dei suoi genitori, come si farebbe nel caso di minori, di anziani disabili o di persone con gravi deficit dai cui conviventi si temono maltrattamenti e abusi, questo non è possibile direttamente.
Eventuali comportamenti aggressivi e vessatori dei suoi genitori, tra di loro o verso di lei, richiedono una denunzia alle forze dell'ordine. Saranno poi queste a fare gli accertamenti, anche mediante assistenti sociali, se credono.
Per farle un esempio, pochi anni fa due genitori "all'antica" furono denunciati (dai vicini di casa? dalla stessa vittima?) perché non permettevano alla figlia ventottenne di uscire da sola o con amici. Ricordo che furono condannati per "riduzione in stato di schiavitù" e la ragazza fu spostata altrove.
Questa e altre domande vanno comunque rivolte al suo psicologo, che potrebbe, con il suo consenso, convocare i suoi genitori; e se il suo psicologo è d'accordo, può sentire anche un avvocato, per comprendere bene quali sono i suoi diritti di figlio e come ottenerli.
Ancora auguri.
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 1.2k visite dal 06/06/2021.
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