Narcisismo
Buongiorno dottore, vorrei porle una domanda che mi attanaglia da mesi: ho una relazione con un narcisista?
Ho una relazione con il mio compagno da circa tre anni.
È iniziata come una passione travolgente tanto forte da farmi cambiare idea sulle priorità della vita: ho lasciato la mia città, il dottorato, sono andata contro la mia famiglia, gli ho raccontato i miei problemi con il cibo e con me stessa.
Mi ha riempito di sorprese, lettere d'amore, ha lasciato la sua zona di confort e siamo partiti da zero in una nuova città, abbiamo fatto tutto pur avendo mille difficoltà.
Dopo un anno è arrivato il nostro bimbo e mi sembrava di aver toccato la vera felicità.
Ma qui sono iniziati i problemi seri (premetto che è sempre stato nervoso, aggressivo, mai cercato il confronto o dialogo).
Era nervoso perché il bimbo piangeva, mi ha detto tante bugie, ho scoperto delle cose che mi hanno fatto perdere la fiducia.
È rimasto freddo quando piangevo, quando ho avuto dei problemi di salute importanti.
Invece di riconquistare la fiducia e starmi vicino ha iniziato a diventare aggressivo verbalmente, a strattonarmi, a sminuirmi, a spingermi e lanciarmi oggetti, a parlare male della mia famiglia.
Poi ritorna scusandosi piangendo dicendo che ha avuto un grande trauma e che solo io riesco a capirlo.
All'inizio ci credevo e mi scioglievo, ma adesso sembra più una tecnica usata per parlare sempre di lui, per non mettere in discussione la sua perfezione.
Sta provando a cambiare e a essere meno nervoso e questa cosa mi destabilizza perché appena gli dico che ci sono rimasta male per qualcosa o che comunque provo ancora rabbia per quello che mi ha fatto ricrolla tutto.
Dice che é stanco, che devo stare zitta, che voglio sempre di più, che non ha più la pazienza e che abbiamo fatto tutto grazie a lui.
Lui riesce a vivere le sue giornate con distacco, non prova nessun senso di colpa, riesce a fare tutte le sue cose mentre io resto bloccata a pensare su cosa ho sbagliato, a pensare di valere così poco o di essere assillante.
Poi ritorna come se niente fosse, affettuoso e premuroso.
Riesce a rovinarmi qualsiasi occasione importante, qualsiasi cosa a cui tengo.
Anche le mie fragilità vengono usate per sminuire quella che sono.
Un narcisista può cambiare?
La mia paura é che possa essere discontinuo anche con il nostro bimbo, non riuscirei mai a perdonarmi una sua sofferenza.
Grazie mille
Ho una relazione con il mio compagno da circa tre anni.
È iniziata come una passione travolgente tanto forte da farmi cambiare idea sulle priorità della vita: ho lasciato la mia città, il dottorato, sono andata contro la mia famiglia, gli ho raccontato i miei problemi con il cibo e con me stessa.
Mi ha riempito di sorprese, lettere d'amore, ha lasciato la sua zona di confort e siamo partiti da zero in una nuova città, abbiamo fatto tutto pur avendo mille difficoltà.
Dopo un anno è arrivato il nostro bimbo e mi sembrava di aver toccato la vera felicità.
Ma qui sono iniziati i problemi seri (premetto che è sempre stato nervoso, aggressivo, mai cercato il confronto o dialogo).
Era nervoso perché il bimbo piangeva, mi ha detto tante bugie, ho scoperto delle cose che mi hanno fatto perdere la fiducia.
È rimasto freddo quando piangevo, quando ho avuto dei problemi di salute importanti.
Invece di riconquistare la fiducia e starmi vicino ha iniziato a diventare aggressivo verbalmente, a strattonarmi, a sminuirmi, a spingermi e lanciarmi oggetti, a parlare male della mia famiglia.
Poi ritorna scusandosi piangendo dicendo che ha avuto un grande trauma e che solo io riesco a capirlo.
All'inizio ci credevo e mi scioglievo, ma adesso sembra più una tecnica usata per parlare sempre di lui, per non mettere in discussione la sua perfezione.
Sta provando a cambiare e a essere meno nervoso e questa cosa mi destabilizza perché appena gli dico che ci sono rimasta male per qualcosa o che comunque provo ancora rabbia per quello che mi ha fatto ricrolla tutto.
Dice che é stanco, che devo stare zitta, che voglio sempre di più, che non ha più la pazienza e che abbiamo fatto tutto grazie a lui.
Lui riesce a vivere le sue giornate con distacco, non prova nessun senso di colpa, riesce a fare tutte le sue cose mentre io resto bloccata a pensare su cosa ho sbagliato, a pensare di valere così poco o di essere assillante.
Poi ritorna come se niente fosse, affettuoso e premuroso.
Riesce a rovinarmi qualsiasi occasione importante, qualsiasi cosa a cui tengo.
Anche le mie fragilità vengono usate per sminuire quella che sono.
Un narcisista può cambiare?
La mia paura é che possa essere discontinuo anche con il nostro bimbo, non riuscirei mai a perdonarmi una sua sofferenza.
Grazie mille
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Gentilissima,
la inviterei intanto a porsi alcune domande rispetto al come lei si sente alla presenza/pensiero di quest'uomo, evitando di dare dei giudizi rispetto a questo suo sentire...
Che sensazioni ha?
Come si sente?
Intendo anche a livello fisico: ascolti e osservi queste sensazioni, cominci da qui...
Qualche risposta la troverà in parte già ascoltandosi in questo senso: riportando l'attenzione su sé stessa, che poi è ciò che conta davvero!
Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento, un cordiale saluto.
la inviterei intanto a porsi alcune domande rispetto al come lei si sente alla presenza/pensiero di quest'uomo, evitando di dare dei giudizi rispetto a questo suo sentire...
Che sensazioni ha?
Come si sente?
Intendo anche a livello fisico: ascolti e osservi queste sensazioni, cominci da qui...
Qualche risposta la troverà in parte già ascoltandosi in questo senso: riportando l'attenzione su sé stessa, che poi è ciò che conta davvero!
Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento, un cordiale saluto.
Dr.ssa Eliana Nola
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.6k visite dal 06/06/2021.
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