Problema di salute

Gentile psicologo/a,
Vorrei "approfittare"di questo spazio per sfogarmi un po' e cercare un aiuto psicologico da Voi.Ho 20 anni, frequento l'univ, e ho un ragazzo stupendo da più di 1 anno.
Per farla breve, Quest'ultimo mese non mi sono arrivate le mestruazioni. E avevo sintomi di gravidanza. Ovviamente ho subito detto al mio ragzzo di ciò, e all'inizio era molto preoccupato, ha pensato subito a come fare x lavorare ecc ecc. Anche i miei erano preoccupati, però io mi sentivo felice. Al sol pensiero di sapere che potevo avere la nostra creatura in grembo ho iniziato a sentirmi felice, come in un altro mondo:camminavo x le strade sorridendo al mondo, e quando andavo al bagno e notavo il ventre un po' gonfio, sorridevo e mi venivano quasi le lacrime! Poi giorni fa ho deciso di fare un test ed è risultato negativo. Mi sono messa a piangere, e ho tel al medico, che mi ha mandato al pronto soccorso di ginecologia, dove in sostanza mi hanno diagnosticato un corpo luteo emorragico. Raro ma capita. C'era anche il mio rgazzo e x fortuna è rimasto anche a cena a casa mia perchè stavo proprio giù. La dott.ssa ha detto che nel peggiore dei casi potrebbero operarmi per asportare una perte di 1 ovaio.é vero anche che nel migliore dei casi con il prossimo mestruo dovrebbe regredire da solo e andar via. Però devo fare assoluto riposo.Mi sono sentita e mi sento triste,avrei tanto voluto fosse stata una BELLA COSA e invece è un male. Ieri il mio ragazzo ha detto che quando i suoi genitori hanno saputo che forse ero incinta erano contenti, e anche lui stesso ha dtt che anche se all'inizio era preoccupato, poi ha capito che se fosse stato quello sarebbe stato CONTENTO. Invece adesso mi sento in gabbia:non posso andare all'uni,almeno fino all'arrivo del ciclo non posso avere un'intimità come vorrei con lui,e soprattutto sono TANTO TRISTE perchè tutti pensavano fossi incinta, e quasi me n'ero convinta anch'io..stavo bene:sorridevo al mondo!!Mi sentivo su una nuvola, invece adesso vorrei solo passare le giornate a piangere.Lo so che non lavoriamo ecc ma io sarei la donna piùfelice del mondo se potessi aspettare un figlio dal mio ragazzo!Solo che non gliel'ho detto perchè sappiamo che economicam.non siamo indipendenti, quindi abbiamo rapporti protetti.Io però non so SE e COME dirgli ciò.Lui non è che non voglia ma sa che non abbiamo ancora un lavoro ecc.invece io ragiono più "col cuore"e dico:dopo questa storia ho capito che se arrivasse sarei FELICISSIMA e anche lui e i nostri familiari!!Cosa posso fare?Come posso stare meglio psicologicamente davanti a questa malattia?Continuerò ad avere rapporti protettissimi e tacere o dire che vorrei "lasciare che faccia il destino"?Temo che lui comunque non vorrà mai nemmeno fare il coito interrotto sempre per il motivo economico. Ma io adesso mi sento vuota, come se mi mancasse qualcosa, mentre prima non sentivo tale mancanza.
Un'ultima cosa,posso far qualcosa affinchè il mio ragazzo sia cmq sereno anche se sto male?
grazie
[#1]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Gentile ragazza, il desiderio di maternità che la anima evidentemente sta scontrandosi con difficoltà diverse, come l'anomalia che le è stata diagnosticata, la vostra giovane età e le condizioni economiche ancora non ottimali. Mettere al mondo un figlio è una cosa bellissima, ma anche una responsabilità. Dovrebbe fare due cose: 1) continuare a coltivare dentro di lei il suo sogno, parlandone se necessario apertamente con il suo ragazzo e 2) richiedere un supporto psicologico per aiutarla a riallineare tutto quanto, dentro di lei. Può farlo anche insieme a lui. Questo l'aiuterà a prendere decisioni migliori, perché quando non si è sereni è più difficile riuscirci.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#2]
Utente
Utente
Grazie dott.Santonocito,
ma per riallineare tutto ciò, cosa intende?
[#3]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Intendo dire il suo desiderio con il fatto che esso si scontra con difficoltà oggettive, che solo in parte dipendono da lei. Lei ha già posto qui numerose domande riguardo a problemi di carattere psicologico, che evidentemente non è stata in grado di risolvere da sola.

È seguita attualmente da uno psicologo/psicoterapeuta?

Cordiali saluti
[#4]
Utente
Utente
No, ma il fatto è che tutto questo "trambusto"a livello emotivo è sorto dopo che si pensava fossi incinta. Prima stavo bene, non mi ponevo il problema, diciamo.
Lei cosa mi consiglia?
ps:in qst momento ho già molte visite per la patologia diagnosticata, e non me la sento di contattare uno psicologo nella mia città. Se è possibile, so che è difficile via tastiera, ma preferirei un consiglio da voi di medicitalia.

Che sia il caso di esporre al mio ragazzo queste perplessità? Oppure meglio non dire niente(ho questo dubbio perchè già cerca di tirarmi su di morale, e anche ieri sono finita col piangergli addosso, e non vorrei "stessarlo")?
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
> ps:in qst momento ho già molte visite per la patologia
> diagnosticata, e non me la sento di contattare uno
> psicologo nella mia città
...
> preferirei un consiglio da voi di medicitalia.

E, mi perdoni, lei pensa davvero che sarebbe la stessa cosa? Perché io, se avessi un problema, non mi baserei certo su quattro righe lette su un monitor. La scelta più saggia che può fare è rivolgersi a uno specialista, ma di persona. Da qui non sarebbe onesto neanche provarci. Ha già ricevuto più volte la stessa indicazione, quindi forse è segno che è questa la cosa da fare.

Cordiali saluti
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