Ho visto mio padre morire davanti ai miei occhi
Lunedì 24 maggio mio padre è morto mentre parlavamo per un arresto cardiaco per cui non c'è stato niente da fare.
Mi è morto davanti agli occhi, stavamo parlando e all'improvviso si è accasciato ed è morto.
Ho chiamato il 118, ho provato a rianimarlo ma niente.
Da quando è successo, non riesco più a stare bene, ho attacchi di panico continui, insonnia e non esco più di casa perché sto malissimo.
Come posso superare la cosa?
Mi sento sia in colpa anche se tutti mi hanno detto che non potevo fare niente, ma magari lo dicono proprio per non farmi sentire in colpa, sia addolorata per la perdita che è stata così improvvisa.
Passerano mai gli attacchi di panico?
Ho paura di diventare pazza, anche perché anche prima soffrivo d'ansia, ma ora sto peggio.
Grazie
Mi è morto davanti agli occhi, stavamo parlando e all'improvviso si è accasciato ed è morto.
Ho chiamato il 118, ho provato a rianimarlo ma niente.
Da quando è successo, non riesco più a stare bene, ho attacchi di panico continui, insonnia e non esco più di casa perché sto malissimo.
Come posso superare la cosa?
Mi sento sia in colpa anche se tutti mi hanno detto che non potevo fare niente, ma magari lo dicono proprio per non farmi sentire in colpa, sia addolorata per la perdita che è stata così improvvisa.
Passerano mai gli attacchi di panico?
Ho paura di diventare pazza, anche perché anche prima soffrivo d'ansia, ma ora sto peggio.
Grazie
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Salve.
Comprendo il suo stato e le dico subito che quello che ha provato è uno dei dolori più grandi di un essere umano. È una prova molto dura che sta combattendo ma poi, "il lavoro del lutto" sarà compiuto e suo padre, come giustamente accade, entrerà nel ricordo.
La sua condizione di malessere con gli attacchi di panico si è oltremodo aggravata e le accade di sentirsi distrutta.
Per ridurre il forte senso di colpa e gli attacchi di panico le consiglio di sottrarsi quanto più possibile alle continue rassicurazioni e le raccomando di evitare di volere scacciare i pensieri brutti che le procurano malessere. Ha capito bene. Viva naturalmente tutto quello che le viene, consapevole che se si opporrà non farà bene alle sue condizioni psichiche. Inoltre, si disponga a pensare quanto più intensamente a suo padre e alle cose belle vissute assieme. Lo so, le sembrerà paradossale ma se lo farà le garantisco che dopo una intensa fatica si sentirà meglio. Quindi, non eviti la sofferenza ed essa farà la sua naturale funzione nel tempo giusto del lutto.
Saluti
Dott. Paolo Mancino
Comprendo il suo stato e le dico subito che quello che ha provato è uno dei dolori più grandi di un essere umano. È una prova molto dura che sta combattendo ma poi, "il lavoro del lutto" sarà compiuto e suo padre, come giustamente accade, entrerà nel ricordo.
La sua condizione di malessere con gli attacchi di panico si è oltremodo aggravata e le accade di sentirsi distrutta.
Per ridurre il forte senso di colpa e gli attacchi di panico le consiglio di sottrarsi quanto più possibile alle continue rassicurazioni e le raccomando di evitare di volere scacciare i pensieri brutti che le procurano malessere. Ha capito bene. Viva naturalmente tutto quello che le viene, consapevole che se si opporrà non farà bene alle sue condizioni psichiche. Inoltre, si disponga a pensare quanto più intensamente a suo padre e alle cose belle vissute assieme. Lo so, le sembrerà paradossale ma se lo farà le garantisco che dopo una intensa fatica si sentirà meglio. Quindi, non eviti la sofferenza ed essa farà la sua naturale funzione nel tempo giusto del lutto.
Saluti
Dott. Paolo Mancino
Dr. Paolo Mancino
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 4.4k visite dal 04/06/2021.
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