Giochi sessuali tra bambini
Buongiorno,
Sono la mamma di un bambino di 12 anni.
L'altro ieri ho beccato mio figlio fare giochi "sessuali" con il figlio di mia sorella di anni 5... ho praticamente visto che si strusciava, quasi come ad imitare una penetrazione anale, entrambi vestiti.
Sono rimasta turbata perché non mi è mai capitato di vedere bambini fare questo tipo di giochi.
Ho sgridato mio figlio, e spiegato che sono cose che non si fanno.
Secondo voi dottori, e normale?
O devo preoccuparmi e mandarlo da uno psicologo?
Grazie mille per l'aiuto
Sono la mamma di un bambino di 12 anni.
L'altro ieri ho beccato mio figlio fare giochi "sessuali" con il figlio di mia sorella di anni 5... ho praticamente visto che si strusciava, quasi come ad imitare una penetrazione anale, entrambi vestiti.
Sono rimasta turbata perché non mi è mai capitato di vedere bambini fare questo tipo di giochi.
Ho sgridato mio figlio, e spiegato che sono cose che non si fanno.
Secondo voi dottori, e normale?
O devo preoccuparmi e mandarlo da uno psicologo?
Grazie mille per l'aiuto
[#1]
Gentile utente,
Suo figlio ha 12 anni e non è certo più un "bambino", come Lei lo definisce e come per molti anni ancora lo vedranno gli occhi di mamma.
E' ormai un *ragazzino*, nel quale gli ormoni della pubertà hanno già iniziato ad agire, comportando un accentuarsi delle erezioni e talvolta dei pensieri collegati alla sessualità.
Non è raro che in questa fase i puberi utilizzino i bambini di molto più piccoli per soddisfare le proprie pulsioni. Ed infatti noi mettiamo sempre in guardia sia i genitori dei piccoli sia quelli dei puberi, incitando i genitori non tanto a sgridare i ragazzini quando ormai i buoi sono scappati dalla stalla,
quanto piuttosto a mettere in atto una efficace informazione e educazione sessuale che induce al rispetto del corpo proprio e altrui (tanto più se l'altro non è un coetaneo che si può difendere). Ed anche ad essere vigili.
Dunque,
possono essere "statisticamente frequenti" i giochi sessuali a 12 anni, ma non certo rivolti verso i bimbi.
Parli con Suo figlio, o meglio ancora lo faccia il padre, iniziando ad introdurre le tematiche
. sia del controllo delle pulsioni,
. sia del rispetto del corpo (e animo) altrui.
L'assenza di questa importantissima tappa educativa può portare a catastrofi nell'età adulta e nella coppia.
Se non sa come fare, si ispiri leggendo Lei stessa un libro specifico, ed es.:
Perrotta Giommi, Educazione sessuale 11-14, editrice Mondadori.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Suo figlio ha 12 anni e non è certo più un "bambino", come Lei lo definisce e come per molti anni ancora lo vedranno gli occhi di mamma.
E' ormai un *ragazzino*, nel quale gli ormoni della pubertà hanno già iniziato ad agire, comportando un accentuarsi delle erezioni e talvolta dei pensieri collegati alla sessualità.
Non è raro che in questa fase i puberi utilizzino i bambini di molto più piccoli per soddisfare le proprie pulsioni. Ed infatti noi mettiamo sempre in guardia sia i genitori dei piccoli sia quelli dei puberi, incitando i genitori non tanto a sgridare i ragazzini quando ormai i buoi sono scappati dalla stalla,
quanto piuttosto a mettere in atto una efficace informazione e educazione sessuale che induce al rispetto del corpo proprio e altrui (tanto più se l'altro non è un coetaneo che si può difendere). Ed anche ad essere vigili.
Dunque,
possono essere "statisticamente frequenti" i giochi sessuali a 12 anni, ma non certo rivolti verso i bimbi.
Parli con Suo figlio, o meglio ancora lo faccia il padre, iniziando ad introdurre le tematiche
. sia del controllo delle pulsioni,
. sia del rispetto del corpo (e animo) altrui.
L'assenza di questa importantissima tappa educativa può portare a catastrofi nell'età adulta e nella coppia.
Se non sa come fare, si ispiri leggendo Lei stessa un libro specifico, ed es.:
Perrotta Giommi, Educazione sessuale 11-14, editrice Mondadori.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#3]
Ha fatto "qualcosa" che può essere considerato tipico della sua età pubere,
ma non a quella del bambino.
Sono le prime avvisaglie della fase adolescenziale, non semplice da vari punti di vista.
Il problema dei genitori ora è come agire per il meglio, sia al presente per quanto successo, sia per il futuro se non correttamento orientato e educato; ma su questo ho già risposto.
Dott. Brunialti
ma non a quella del bambino.
Sono le prime avvisaglie della fase adolescenziale, non semplice da vari punti di vista.
Il problema dei genitori ora è come agire per il meglio, sia al presente per quanto successo, sia per il futuro se non correttamento orientato e educato; ma su questo ho già risposto.
Dott. Brunialti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 16.3k visite dal 04/06/2021.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.