Post-pandemia: non riesco più a fare l'amore con lui

Gentili medici,
sono una ragazza di 24 anni, con una relazione stabile da ormai 3 anni.
Io e il mio ragazzo abbiamo sempre avuto una vita sessuale molto attiva in questo periodo, ma da un anno a questa parte le cose sono precipitate.

Abbiamo trascorso il lockdown insieme ed è stato costellato da forti discussioni e confronti, che ho attribuito alla convivenza (fino ad allora vivevamo lontani, ci vedevamo solo il fine settimana).

Finito il lockdown tutto sembrava in ripresa, ma è durata poco: da mesi ormai conviviamo e non riusciamo ad avere un rapporto sessuale soddisfacente.

Inizialmente il problema era di entrambi: lui diceva di non essere più interessato al sesso, io ero troppo impegnata nel lavoro per avere pulsioni forti e accettavo il suo distacco.

Ora però lui sembra aver ritrovato la voglia di passare del tempo a letto con me.
Io invece non ho alcuna pulsione nei suoi confronti e sono poco presenti anche nei confronti di altri ragazzi.
Anche l'autoerotismo non esiste più nella mia vita.

In un primo momento pensavo fosse dovuto allo stress, ma la cosa sta diventando insostenibile per entrambi.

Andiamo molto d'accordo, ci amiamo.
Ma litighiamo sempre più spesso e la mancanza di una "sfera intima" all'interno della quale trovare conforto dopo un litigio si fa sentire.

Che sia lo stress?
Entrambi lavoriamo molto durante il giorno, la sera siamo sfiniti (io mi addormento sul divano, lui non riesce a sopportare il fatto che non passo quelle poche ore sveglia con lui la sera).

Che sia la convivenza?
I litigi sono aumentati da quando abbiamo condiviso il tetto e alcuni non li superiamo: semplicemente vengono accantonati.

Che sia una normale evoluzione del nostro amore e della coppia?
Forse stiamo vivendo quel fatidico momento di "disincanto" dopo un primo forte innamoramento?

Io lo amo, ma non riesco più a sopportare il darsi le spalle la sera e rinunciare al sesso, tutti questi litigi e l'aria pesante che si respira ogni volta che ci "arrendiamo" alla situazione...
Ho pensato alla terapia di coppia, ma so che lui è convinto che possiamo superare la cosa da soli e in più non abbiamo abbastanza fondi per incominciare un percorso di questo tipo...
Vi scrivo dopo l'ennesima serata in bianco, in cui la frustrazione si è tramutata in un pianto disperato che dura da ieri sera e sta continuando anche oggi, a tratti: sono esausta.
Vi ringrazio in anticipo per l'attenzione e la disponibilità.
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Dr. Davide Barone Psicologo 3
Gentile utente ovviamente un consulto online non può sostituirsi ad un colloquio psicologico diretto per cui posso solo limitarmi a fare delle ipotesi, proporle un differente punto di vista e qualche spunto di riflessione. Riguardo al problema che riporta di una diminuzione e una perdita di interesse rispetto al fare sesso con il suo compagno, non sottovaluterei a tal proposito, gli effetti traumatici di un evento drammatico come la pandemia con tutto il suo carico di incertezza e spaesamento, fortemente impattante sul nostro modo di vivere, di sentire, sulle abitudini, sul nostro modo di pensare al futuro, ecc . Un evento dunque in grado di attivare una serie di difese che probabilmente si riflettono anche su quei meccanismi emotivi delicati sottesi alle dinamiche del desiderio. Oltre questo però, la sensazione che avverto leggendo un pò tra le righe, è che la vostra relazione sia in una fase di stallo, di impasse, e che vi stia mancando sia un tempo che uno spazio di elaborazione emozionale rispetto a tutto questo che state vivendo. Entrambi forse siete spaventati da questo cambiamento nella vostra routine sessuale. Cambiamento che mette in discussione e minaccia una relazione che mi sembra di capire sia un punto fermo importante nella vita di entrambi. Forse attualmente sente che i rapporti intimi tra di voi hanno perso quella spontaneità, naturalezza, genuinità emozionale diventando per lei una sorta di atto dovuto, necessario a tenere in piedi la relazione e questo la fa sentire sotto pressione, tanto più che dal canto suo il partner si mostra frustrato e forse confuso da questo cambiamento. Il punto è che ora probabilmente siete bloccati in una dinamica di coppia che diventa logorante per la vostra vita affettiva oltre che sessuale. Potreste provare ad abbassare le difese e uscire entrambi dalle vostre trincee. Piuttosto che dormire di spalle provare a voltarvi l’uno verso l’altro, tornare a guardarvi negli occhi, dialogare, ascoltarvi, che significa anche riuscire mettersi uno nei panni dell'altro. E’ importante, abbracciarsi, coccolarsi, non per dovere o per abitudine ma semplicemente per esprimere genuinamente l amore, l’ affetto, la complicità, il legame, il piacere dello stare insieme. In ogni caso sicuramente un percorso di terapia di coppia potrebbe essere di aiuto. In alternativa se il suo compagno si rifiuta di partecipare, può sempre optare per una consulenza psicologica individuale che comunque potrebbe aiutarla a chiarire i suoi dubbi, a entrare in contatto con le emozioni inespresse positive e negative, a esplorare i suoi bisogni i suoi desideri e acquisire una consapevolezza funzionale al suo benessere e magari di riflesso migliorare il rapporto di coppia. Per quanto riguarda l’aspetto economico, le posso dire che esiste una certa flessibilità, personalmente ad esempio, entro certi limiti, nella determinazione dell’onorario tengo conto di eventuali difficoltà economiche del paziente, in generale credo di poter dire che questo tipo di prassi sia adottata da molti colleghi.
Cordiali Saluti

Dr. Davide Barone
Psicologo, esperto in gestalt counselling
http://davidebarone.altervista.org

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Utente
Utente
Gentile dott. Barone,
La ringrazio molto per la risposta.
Certamente non è semplice elaborare tutti i cambiamenti maturati nell'ultimo anno. Come ha detto lei, tempo e spazi non sono proprio dalla nostra parte..
In questi giorni però stiamo cercando di crearci dei momenti nostri in cui condividere quanto più possibile quello che ci capita, anche se non è del tutto facile..
Vedremo come andrà!
Grazie ancora per i preziosi consigli!
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Dr. Davide Barone Psicologo 3
Si figuri mi fa piacere sapere di essere stato d'aiuto. Mi sembra importante lo spirito collaborativo con cui state affrontando questo momento di difficoltà nel vostro rapporto. Trovare spazi e tempi solo vostri di condivisione affettiva, nonostante la difficoltà, mi sembra un passo nella direzione giusta. La sessualità può anche rimanere sullo sfondo per ora, giusto fermarsi un attimo e ascoltarsi, ritrovare prima di tutto il contatto empatico, il piacere di stare insieme, di condividere. Un rapporto di coppia funziona non se va sempre tutto bene ma se i partner sanno affrontare le inevitabili fasi critiche con consapevolezza e capacità di cambiare in corsa in modo costruttivo.
Cordiali Saluti