Problemi con alessitimia
Buongiorno,
Sono una donna Alessitimica.
Ora mi trovo in difficolta con un uomo! Non so come spiegargli e fargli capire la problematica nonostante ho tentato di spiegarglielo più volte!
Premetto che con gli anni rendendomi consapevole delle mie mancanze ho imparato a esprimermi attraverso il linguaggio non verbale e studiando a fondo le persone riesco con la routine a capirle, anche se con grandi difficolta’ iniziali
Il problema con il mio attuale uomo è la frequenza con cui ci vediamo pur abitando a 50km di distanza! Piu volte gli ho detto che a me serve presenza fisica e contatto fisico ma nonostante ciò ci vediamo una volta al mese se va bene...e ovviamente più passano i giorni di distacco più io entro nel caos non riuscendo più a individuare nemmeno le emozioni/sensazioni più basilari
Essendo poi una donna molto pratica e razionale inizio a guardare i fatti e i dettagli della relazione finendo cosi a guardare le cose negative ma a non sentire più quelle positive e finisco per incasinarmi ancora di più! e nausea e tachicardia e altro entrano cosi a far parte della mia giornata, soprattutto quando lui inizia a farmi determinate domande che ormai snobbo o quando mi incolpa di essere fredda, di non dirgli cose carine, di non esprimergli la mia interiorità, i miei sentimenti, di non desiderarlo (purtroppo il mio essere cosi va a intaccare anche la sfera sessuale a distanza) spesso durante le chiamate e volte anche dal vivo vado in tilt, mi blocco e inizio a sudare freddo o al contrario mi vengono botte di caldo, e lui chiede spiegazioni che io non so dare!
A volte arrivo a fine giornata che sono distrutta sia mentalmente che fisicamente e vorrei mollare tutto ma poi ricordo che quando siamo insieme stiamo bene e non ci son questi tipi di problemi
Come posso spiegargli cos’è e come funziona l’alessitimia?
come posso spiegargli che realmente non riesco a rispondere a certe sue domande?
Ho letto diversi articoli ma non li trovo adatti in quanto li vedo troppo crudi e veritieri solo qualora non mi impegnassi nella relazione.
Cosa posso fare io per andargli ulteriormente incontro?
Cosa possiamo fare entrambi per capirci?
Lui a differenza dei miei ex è un uomo sensibile che ha bisogno di certezze e di manifestazioni verbali e io non so piu cosa fare!
grazie per i consigli/aiuto che mi darete...
buona giornata!
Sono una donna Alessitimica.
Ora mi trovo in difficolta con un uomo! Non so come spiegargli e fargli capire la problematica nonostante ho tentato di spiegarglielo più volte!
Premetto che con gli anni rendendomi consapevole delle mie mancanze ho imparato a esprimermi attraverso il linguaggio non verbale e studiando a fondo le persone riesco con la routine a capirle, anche se con grandi difficolta’ iniziali
Il problema con il mio attuale uomo è la frequenza con cui ci vediamo pur abitando a 50km di distanza! Piu volte gli ho detto che a me serve presenza fisica e contatto fisico ma nonostante ciò ci vediamo una volta al mese se va bene...e ovviamente più passano i giorni di distacco più io entro nel caos non riuscendo più a individuare nemmeno le emozioni/sensazioni più basilari
Essendo poi una donna molto pratica e razionale inizio a guardare i fatti e i dettagli della relazione finendo cosi a guardare le cose negative ma a non sentire più quelle positive e finisco per incasinarmi ancora di più! e nausea e tachicardia e altro entrano cosi a far parte della mia giornata, soprattutto quando lui inizia a farmi determinate domande che ormai snobbo o quando mi incolpa di essere fredda, di non dirgli cose carine, di non esprimergli la mia interiorità, i miei sentimenti, di non desiderarlo (purtroppo il mio essere cosi va a intaccare anche la sfera sessuale a distanza) spesso durante le chiamate e volte anche dal vivo vado in tilt, mi blocco e inizio a sudare freddo o al contrario mi vengono botte di caldo, e lui chiede spiegazioni che io non so dare!
A volte arrivo a fine giornata che sono distrutta sia mentalmente che fisicamente e vorrei mollare tutto ma poi ricordo che quando siamo insieme stiamo bene e non ci son questi tipi di problemi
Come posso spiegargli cos’è e come funziona l’alessitimia?
come posso spiegargli che realmente non riesco a rispondere a certe sue domande?
Ho letto diversi articoli ma non li trovo adatti in quanto li vedo troppo crudi e veritieri solo qualora non mi impegnassi nella relazione.
Cosa posso fare io per andargli ulteriormente incontro?
Cosa possiamo fare entrambi per capirci?
Lui a differenza dei miei ex è un uomo sensibile che ha bisogno di certezze e di manifestazioni verbali e io non so piu cosa fare!
grazie per i consigli/aiuto che mi darete...
buona giornata!
[#1]
Gentile Utente,
la chiarezza e la puntualità con cui descrive alcune sue peculiarità personologiche derivano dall'aver affrontato la questione nell'ambito di un percorso psicoterapeutico, o sono state sue ricerche e riflessioni personali a portarla a definire così se stessa e il suo modo di relazionarsi?
Se Lei non avesse tali caratteristiche, ipotizza che potrebbe essere contenta di una relazione in cui "ci vediamo una volta al mese se va bene..." pur abitando a soli 50 km di distanza?
Ci sono oggettivi impedimenti ad incontrarsi con maggior frequenza?
Al di là del problema che pone, al suo compagno e a Lei non farebbe piacere vedersi di più?
Anche le sue precedenti relazioni erano gestite a distanza?
Lei pone l'accento sulle richieste e i bisogni del suo compagno ("mi incolpa di essere fredda, di non dirgli cose carine, di non esprimergli la mia interiorità, i miei sentimenti, di non desiderarlo" o "ha bisogno di certezze e di manifestazioni verbali"), ma se si sofferma sulle sue aspettative e sui suoi desideri, cosa ci può dire?
In che misura li ritiene presi in considerazione e soddisfatti?
Cordialità.
la chiarezza e la puntualità con cui descrive alcune sue peculiarità personologiche derivano dall'aver affrontato la questione nell'ambito di un percorso psicoterapeutico, o sono state sue ricerche e riflessioni personali a portarla a definire così se stessa e il suo modo di relazionarsi?
Se Lei non avesse tali caratteristiche, ipotizza che potrebbe essere contenta di una relazione in cui "ci vediamo una volta al mese se va bene..." pur abitando a soli 50 km di distanza?
Ci sono oggettivi impedimenti ad incontrarsi con maggior frequenza?
Al di là del problema che pone, al suo compagno e a Lei non farebbe piacere vedersi di più?
Anche le sue precedenti relazioni erano gestite a distanza?
Lei pone l'accento sulle richieste e i bisogni del suo compagno ("mi incolpa di essere fredda, di non dirgli cose carine, di non esprimergli la mia interiorità, i miei sentimenti, di non desiderarlo" o "ha bisogno di certezze e di manifestazioni verbali"), ma se si sofferma sulle sue aspettative e sui suoi desideri, cosa ci può dire?
In che misura li ritiene presi in considerazione e soddisfatti?
Cordialità.
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i
[#2]
Utente
grazie per la sua risposta..le rispondo per punti:
- in passato ho intrapreso un "percorso psicoterapeutico", l'ho messo tra virgolette perche la psicologa in questione era in primis una mia amica e mi ha aiutata parecchio ed è stata lei a mettermi difronte al problema ...poi nel tempo ho continuato ad approfondire a lungo studiando me stessa ma soprattutto chi ho davanti..
-sia con che senza tali caratteristiche non sarei cmq soddisfatta di una relazione a distanza..l'impedimento maggiore è stato il covid ma ora che siamo in zona gialla mi sembra cmq strano che un uomo non faccia l'impossibile per vedere la propria donna anche solo per mezz'ora e io di conseguenza non so cosa pensare! o meglio..penso in modo razionale! e guardando i fatti mi dico che in fondo non gli interesso cosi tanto ma poi lui mette in ballo le parole! i suoi sentimenti..parla di convivenza..dice un sacco di cose importanti..mi promette di vederci di piu..e io ovviamente vado in tilt perche non riesco a comprendere la sua parte emozionale e nemmeno la mia e non so come muovermi..non mi sento bene nemmeno a pensare di prendere il treno e andar da lui imponendogli cosi la mia presenza...
questo anche perche è completamente diverso dai miei ex! loro nonostante la distanza (pure maggiore dei 50km) facevano di tutto per vedermi e di conseguenza io facevo altrettanto..ci vedevamo almeno 5/6 volte a settimana! e cosi facendo le mie difficolta piu gravi si superavano abbastanza in fretta! poi in generale erano un po come me.. uomini freddi, di poche parole ma fisicamente molto presenti...
- le mie aspettative e desideri sono quelli di vederlo di piu, conoscerlo di piu, condividere fisicamente le cose, appoggiarlo e condividere i suoi hobby/passioni/progetti come ho sempre fatto con qualsiasi mio ex, è il mio linguaggio!...mentre per quanto riguarda me stessa vorrei che lui mi vedesse per quella che sono realmente cioè una persona "difettata" con i suoi limiti e che capisse la reale difficolta che ho e l'impegno/energia che ci metto ogni giorno per cercare di "connettermi" con tutto cio che non è pratico e razionale..
Direi che l'attuale misura in cui sento considerati e soddisfatti i miei desiderio sono pari allo zero ma penso che pure i suoi siano allo stesso livello.
Due ore per scrivere questo papiro! scusatemi per la lunghezza!
- in passato ho intrapreso un "percorso psicoterapeutico", l'ho messo tra virgolette perche la psicologa in questione era in primis una mia amica e mi ha aiutata parecchio ed è stata lei a mettermi difronte al problema ...poi nel tempo ho continuato ad approfondire a lungo studiando me stessa ma soprattutto chi ho davanti..
-sia con che senza tali caratteristiche non sarei cmq soddisfatta di una relazione a distanza..l'impedimento maggiore è stato il covid ma ora che siamo in zona gialla mi sembra cmq strano che un uomo non faccia l'impossibile per vedere la propria donna anche solo per mezz'ora e io di conseguenza non so cosa pensare! o meglio..penso in modo razionale! e guardando i fatti mi dico che in fondo non gli interesso cosi tanto ma poi lui mette in ballo le parole! i suoi sentimenti..parla di convivenza..dice un sacco di cose importanti..mi promette di vederci di piu..e io ovviamente vado in tilt perche non riesco a comprendere la sua parte emozionale e nemmeno la mia e non so come muovermi..non mi sento bene nemmeno a pensare di prendere il treno e andar da lui imponendogli cosi la mia presenza...
questo anche perche è completamente diverso dai miei ex! loro nonostante la distanza (pure maggiore dei 50km) facevano di tutto per vedermi e di conseguenza io facevo altrettanto..ci vedevamo almeno 5/6 volte a settimana! e cosi facendo le mie difficolta piu gravi si superavano abbastanza in fretta! poi in generale erano un po come me.. uomini freddi, di poche parole ma fisicamente molto presenti...
- le mie aspettative e desideri sono quelli di vederlo di piu, conoscerlo di piu, condividere fisicamente le cose, appoggiarlo e condividere i suoi hobby/passioni/progetti come ho sempre fatto con qualsiasi mio ex, è il mio linguaggio!...mentre per quanto riguarda me stessa vorrei che lui mi vedesse per quella che sono realmente cioè una persona "difettata" con i suoi limiti e che capisse la reale difficolta che ho e l'impegno/energia che ci metto ogni giorno per cercare di "connettermi" con tutto cio che non è pratico e razionale..
Direi che l'attuale misura in cui sento considerati e soddisfatti i miei desiderio sono pari allo zero ma penso che pure i suoi siano allo stesso livello.
Due ore per scrivere questo papiro! scusatemi per la lunghezza!
[#3]
Inizialmente si è presentata come "donna Alessitimica" (proprio con la maiuscola, quasi a rinforzare tale etichettamento) e infine si definisce "persona difettata": la invito a fare attenzione a non utilizzare questa sua caratteristica come lente di ingrandimento attraverso cui osservare se stessa e le relazioni che intesse, con il rischio di porsi sempre in una posizione di subalternità rispetto al prossimo (che -amico, familiare o compagno- propriamente perfetto è impossibile che sia...).
Quali altri aggettivi la descriverebbero nella sua totalità e contemporanea unicità?
"Direi che l'attuale misura in cui sento considerati e soddisfatti i miei desiderio sono pari allo zero ma penso che pure i suoi siano allo stesso livello."
Lei però ha ben chiaro cosa le manca, cosa vorrebbe, come procederebbe in questo rapporto: i suoi punti 2 e 3 sono illuminanti in proposito...se li rilegga pensando che l'impegno non dovrebbe essere unidirezionale ma reciproco.
Parole e promesse sono sufficienti a far crescere la vostra relazione?
Passare dal vedersi una volta al mese alla convivenza non sarebbe un po' avventato?
Quali altri aggettivi la descriverebbero nella sua totalità e contemporanea unicità?
"Direi che l'attuale misura in cui sento considerati e soddisfatti i miei desiderio sono pari allo zero ma penso che pure i suoi siano allo stesso livello."
Lei però ha ben chiaro cosa le manca, cosa vorrebbe, come procederebbe in questo rapporto: i suoi punti 2 e 3 sono illuminanti in proposito...se li rilegga pensando che l'impegno non dovrebbe essere unidirezionale ma reciproco.
Parole e promesse sono sufficienti a far crescere la vostra relazione?
Passare dal vedersi una volta al mese alla convivenza non sarebbe un po' avventato?
[#4]
Utente
"con il rischio di porsi sempre in una posizione di subalternità rispetto al prossimo" questa è la stessa cosa che mi disse la prima psicologa ed è una cosa a cui ora sto sempre attentissima perchè gia in passato ho vissuto una relazione di dipendenza..tra l'altro da entrambe le parti..ed è stata a dir poco distruttiva..
non so quali aggettivi mi descriverebbero, sono piuttosto solitaria, sto molto bene da sola, parlo con poche persone e solo quando le inquadro almeno un pochino, indipendente, molto determinata quando voglio raggiungere un obiettivo, testarda, osservatrice, razionale e molto pragmatica
"l'impegno non dovrebbe essere unidirezionale ma reciproco" ...come posso quantificare il reale impegno di entrambe le parti? quando entrambi pensiamo dell'altro che non si sta impegnando abbastanza?
io per lui non mi impegno nel lato emotivo e di espressione (nonostante ci tento ogni giorno ed è per questo che vorrei che capisse cosa comporta l'alessitimia)
lui per me non si impegna dal lato dei fatti concreti...(ma lui invece dice che fa il possibile)
"Parole e promesse sono sufficienti a far crescere la vostra relazione?" oppure lei mi sta semplicemente facendo capire che senza fatti non si va da nessuna parte? (cosa che penso pure io)
"Passare dal vedersi una volta al mese alla convivenza non sarebbe un po' avventato?" decisamente avventato! è una cosa che ha proposto lui fin dall'inizio della nostra relazione dicendomi che vuole vivermi per piu tempo e non solo ogni tanto (tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare?!)
la ringrazio infinitamente anche per le sue celeri risposte!
non so quali aggettivi mi descriverebbero, sono piuttosto solitaria, sto molto bene da sola, parlo con poche persone e solo quando le inquadro almeno un pochino, indipendente, molto determinata quando voglio raggiungere un obiettivo, testarda, osservatrice, razionale e molto pragmatica
"l'impegno non dovrebbe essere unidirezionale ma reciproco" ...come posso quantificare il reale impegno di entrambe le parti? quando entrambi pensiamo dell'altro che non si sta impegnando abbastanza?
io per lui non mi impegno nel lato emotivo e di espressione (nonostante ci tento ogni giorno ed è per questo che vorrei che capisse cosa comporta l'alessitimia)
lui per me non si impegna dal lato dei fatti concreti...(ma lui invece dice che fa il possibile)
"Parole e promesse sono sufficienti a far crescere la vostra relazione?" oppure lei mi sta semplicemente facendo capire che senza fatti non si va da nessuna parte? (cosa che penso pure io)
"Passare dal vedersi una volta al mese alla convivenza non sarebbe un po' avventato?" decisamente avventato! è una cosa che ha proposto lui fin dall'inizio della nostra relazione dicendomi che vuole vivermi per piu tempo e non solo ogni tanto (tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare?!)
la ringrazio infinitamente anche per le sue celeri risposte!
[#5]
Rileggendo tutti i suoi post, mi colpisce in particolare il fatto che pare che le "regole del gioco" le stabilisca, esplicitamente o implicitamente, in gran parte il suo compagno e che Lei faticosamente cerchi di adeguarvisi: è davvero così, o è solamente la sua prospettiva?
C'è chi si trova a suo agio nelle relazioni a distanza e chi no, ma nel vostro caso è curioso che viviate come se si trattasse di una relazione a distanza pur non essendolo di fatto.
Da quanto tempo state insieme?
Cosa l'ha fatta innamorare di lui?
Come si esprime nei suoi confronti la maggior sensibilità che quest'uomo ha rispetto ai suoi ex?
Saluti.
C'è chi si trova a suo agio nelle relazioni a distanza e chi no, ma nel vostro caso è curioso che viviate come se si trattasse di una relazione a distanza pur non essendolo di fatto.
Da quanto tempo state insieme?
Cosa l'ha fatta innamorare di lui?
Come si esprime nei suoi confronti la maggior sensibilità che quest'uomo ha rispetto ai suoi ex?
Saluti.
[#6]
Utente
si effettivamente cerco di lasciarlo libero di decidere, non mi piace imporre le cose e/o obbligare una persona a vedermi, (anche perche' come ho visto arriva poi a inventare scuse e/o dirmi bugie) e poi dovrebbe essere una cosa per lui naturale visto che mi dice sempre che quando può vien da me al volo..(secondo me si scoccia anche a farsi l'oretta di macchina)
io cerco di adeguarmi ma a volte il mio disagio lo sento e arrivo a sbottare.
tipo oggi che è festa potevamo benissimo vederci ma a quanto pare ha preferito rimanere a casa e cosi i miei dubbi aumentano insieme al mal di pancia :D anche se poi ragiono e mi dico "va beh ci siam visti lunedi"..
"Da quanto tempo state insieme?" Stiamo insieme da poco piu di un anno..
"Cosa l'ha fatta innamorare di lui?" non so nemmeno se lo sono, questa è una domanda difficile.. ma posso dire cosa mi è piaciuto di lui! mi piace che sembra un uomo con ancora certi valori, mi piace come mi guarda, mi piace che sia sveglio e mi piace il fatto che ha delle caratteristiche che in futuro non mi farebbero mai stancare....
"Come si esprime nei suoi confronti la maggior sensibilità che quest'uomo ha rispetto ai suoi ex?" di persona rispetto ai miei ex è molto piu rispettoso, cerca cmq di capirmi, è piu dolce, piu attento...si preoccupa che io stia bene...
Mentre a distanza questa sensibilita non la sento, con lui non riesco ad avere la stessa connessione che avevo con i miei ex o con i miei attuali amici..mi sembra lontano anni luce ..proprio perche parliamo due lingue diverse...
Buona festa della repubblica :)
io cerco di adeguarmi ma a volte il mio disagio lo sento e arrivo a sbottare.
tipo oggi che è festa potevamo benissimo vederci ma a quanto pare ha preferito rimanere a casa e cosi i miei dubbi aumentano insieme al mal di pancia :D anche se poi ragiono e mi dico "va beh ci siam visti lunedi"..
"Da quanto tempo state insieme?" Stiamo insieme da poco piu di un anno..
"Cosa l'ha fatta innamorare di lui?" non so nemmeno se lo sono, questa è una domanda difficile.. ma posso dire cosa mi è piaciuto di lui! mi piace che sembra un uomo con ancora certi valori, mi piace come mi guarda, mi piace che sia sveglio e mi piace il fatto che ha delle caratteristiche che in futuro non mi farebbero mai stancare....
"Come si esprime nei suoi confronti la maggior sensibilità che quest'uomo ha rispetto ai suoi ex?" di persona rispetto ai miei ex è molto piu rispettoso, cerca cmq di capirmi, è piu dolce, piu attento...si preoccupa che io stia bene...
Mentre a distanza questa sensibilita non la sento, con lui non riesco ad avere la stessa connessione che avevo con i miei ex o con i miei attuali amici..mi sembra lontano anni luce ..proprio perche parliamo due lingue diverse...
Buona festa della repubblica :)
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 2k visite dal 29/05/2021.
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