Genitori ragazza estremamente avversi

Gentili dottori, mi trovo innanzi ad una situazione alquanto particolare.
Da circa un anno e mezzo sono fidanzato con una ragazza a distanza.
La nostra relazione si è articolata bene durante tutto il primo periodo COVID 2020, sapevamo di non poterci fare molto e abbiamo resistito incondizionatamente.
Tutto è cambiato quando sono stato per la prima volta a casa sua, fintanto che sono stato ospite (qualche volta a pranzo e a cena) non sono emersi problemi di natura alcuna, anzi, i suoi genitori parevano molto incuriositi dal mio percorso di studi e lavoro che porto avanti tutt’ora.
Tutto è cambiato quando sono rientrato alla base.
La mia ragazza mi chiama dicendo che i suoi sono molto arrabbiati con me poiché ritengono che io abbia mancato loro di rispetto in varie modalità che onestamente non ho capito nemmeno io (che sarei diretto interessato tra le cose).
Il rapporto tra lei e i suoi genitori non è mai stato molto roseo, naturali conflitti tra figlia e genitori estremamente all’antica su alcuni aspetti.
In ogni caso da quel momento hanno deciso di tagliare le finanze della mi ragazza lasciandola pressoché abbandonata a se stessa se non per il fatto che ancora abita con loro (e studia).
Lei mi fa molto pesare questa cosa, ma io resisto finché posso.
Le ho chiesto innumerevoli volte di dialogare in maniera più proficua con i suoi genitori, cercando di capire le vere motivazioni di sittanto odio nei miei confronti (premesso che non mi hanno mai invitato a casa loro).
Ogni volta che vogliamo vederci dobbiamo prendere un bnb in una qualche città (con la maggior parte delle spese a carico mio, ma lo faccio volentieri se posso).
Come potrei fare per tentare di sbloccare la situazione?
Non mi interessa essere ospitato a casa sua, non ne ho bisogno, ma vorrei capire i veri motivi dell’odio da parte dei suoi genitori.
Credo di essere un bravo ragazzo, lavoro, studio, faccio quello che posso per non pesare alla mia famiglia e cerco di guadagnarmi tutte le cose che possiedo, ma questa dei genitori non riesco proprio a mandarla giù.
Mi odiano ma non so perché.
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
Gentile utente,

situazione complessa e di cui ci sfuggono molti dettagli. Cerco di riassumere quanto ci è parso possibile comprendere:
. relazione a distanza senza esservi mai incontrati di persona in precedenza,
. dopo un anno e mezzo alcune visite a casa di lei ("pranzo e cena"), peraltro ben accolto dai suoi genitori,
. successivamente Lei viene a sapere *per riferito* che i genitori di lei ora La odiano ..

C'è qualche incongruenza in tutta la vicenda, che intuiamo
ma della quale - come detto sopra - ci sfuggono quasi tutti gli elementi.
E dunque un orientamento generale:
Perchè non cerca LEI di chiarirsi con loro?
Perchè in autonomia non scrive una lettera ai genitori?
Chissà dove sta la verità ..

Lei è ancora molto giovane per situazioni così ingarbugliate.

Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Utente
Utente
Grazie della risposta, farò alcuni chiarimenti che renderanno più comprensibile il tutto.
Io e lei ci conosciamo bene, siamo stati compagni di scuola anni fa, ci siamo persi di vista quando io mi sono trasferito per vari motivi ma circa un anno e mezzo fa ci siamo incontrati da amici ed è scattata la scintilla. Purtroppo ci siamo riusciti a vedere solo 3 volte prima di Marzo 2020, poi la pandemia ha bloccato tutto fino a giugno-luglio, periodo in cui sono avvenuti i fatti con i suoi genitori. Per quanto riguarda il chiarimento ho già provato a parlare con i suoi genitori, dopo che lei mi aveva riferito di tutta questa situazione che si era venuta a creare e del fatto che i suoi si sono arrabbiati con me, ho subito proposto di chiamare. Una volta chiamato e fatto presente che mi dispiaceva se avessi potuto in qualche modo offendere/non so nemmeno io cosa, le uniche parole che ho sentito come risposta sono state: vabbè ma questo te lo ha riferito lei (la mia ragazza), non sono scuse tue volontarie, scuse non accettate. Da quel momento non sono più stato ospite a casa sua in nessuna occasione ( e probabilmente non lo vorrei essere visti i caratteri) e abbiamo sempre dovuto fare sacrifici impressionanti per vederci. I miei genitori (stranamente, non me lo sarei aspettato ) ci supportano. Una piccola aggiunta che potrebbe essere valida ma è più che altro una considerazione personale: i genitori di lei sono praticamente anziani, oltre i 60. Hanno une mentalità un po’ retrograda, sono del nord e hanno qualche problemino con le persone del sud, hanno parecchi pregiudizi su chiunque, ed in particolare la madre a mio avviso non ha una stabilità mentale solida. Queste probabilmente sono considerazioni sfalsate dalla rabbia che in questo momento provo nei loro confronti, ma probabilmente sono anche vere. Spero di aver aiutato nella comprensione della situazione, mi faccia sapere, grazie.
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
Gentile utente,

le Sue aggiunte non rendono più semplice la situazione, semmai il contrario: danno la misura della complessità entro la quale Vi muovete.

Al fine di chiarirvi,
e per evitare passi avventati poco adatti alla Sua (e vostra, immagino) giovanissima età
Le e Vi consigliamo di chiedere aiuto di persona,
o privatamente oppure presso il Consultorio dell'Azienda Sanitaria.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti