Problemi in famiglia
Buonasera sono una ragazza che ha 20 anni, io ho finito i miei studi e sto lavorando da 1 anno, però i miei genitori mi dicono di uscire e tornare a casa alle 22, ma come è possibile tutte le mie amiche restano fino a tardi e io non posso stare nemmeno il sabato a casa di una mia amica a dormire, tutta settimana lavoro ho solo il sabato e la domenica e se il sabato esco, alle 22 devo essere a casa e mi dicono che non posso andare a casa di una mia amica a dormire e se torno tardi mi sgridano e mio papà mi cerca pure di picchiarmi...
sono una ragazza che soffro di ansia e attacchi di panico veramente la mia vita si sta rovinando, come posso spiegarglielo che pure io ho una vita ed è questa l’età per divertirsi, bi prego aiutatemii, anche quando non c’era il covid tutte le mie amiche stavano anche tutta la notte in una casa a fare festa e io alle 22 dovevo essere a casaa..., attendo una vostra risposta perfavore
sono una ragazza che soffro di ansia e attacchi di panico veramente la mia vita si sta rovinando, come posso spiegarglielo che pure io ho una vita ed è questa l’età per divertirsi, bi prego aiutatemii, anche quando non c’era il covid tutte le mie amiche stavano anche tutta la notte in una casa a fare festa e io alle 22 dovevo essere a casaa..., attendo una vostra risposta perfavore
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Gentilissima
Grazie per il suo accorato post. Le chiedo subito se per i suoi disturbi si é fatta aiutare da qualcuno o se si sta facendo aiutare?
Non é un momento facile quello che stiamo attraversando e non lo era neppure prima del COVID. Viviamo in una società liquida dove il mestiere di genitore diventa sempre più difficile. A fronte di genitori troppo apprensivi ce ne sono altri che pretendono troppa responsabilità dai figli fin da una età molto giovane.
Qualcuno sostiene che é meglio controllare un figlio che non lasciarlo alla sbando, ma spesso il controllo diventa iper-controllo e non permette ai figli di costruirsi una identità propria e crescere. Tutto questo genera dipendenza, crolli psicologici, desiderio di trasgredire. Ma quello che posso dirle intanto é di utilizzare al meglio sia le ore in cui é con le sue amiche, sia quelle in cui é sola, cercando di pensare il meno possibile ma facendo cose che la fanno stare bene. Suonare uno strumento per esempio le piacerebbe? O provare a mettere nero su bianco in un diario le sue sensazioni? E poi é importante che cerchi qualcuno, anche online, che possa seguirla in questo momento. Le bastano certamente pochi incontri ma possono cambiarle la percezione della realtà e aiutarla ad ottenere più fiducia dai suoi genitori.
Esistono ancora purtroppo nel mondo ragazzi che non hanno nutrimento, né una educazione adeguata, né acqua pulita, ma che sviluppano una grandissima capacità di resilienza. So che lei vorrebbe proprio l’indipendenza per imparare ad essere se stessa, resiliente e coraggiosa. Ma sono anche certa che con la modalità giusta potrà far comprendere ai suoi che un figlio ha bisogno dei suoi spazi. Ma questi spazi non sono necessariamente sempre esterni, quindi intanto incominci a prendere quelli che può, sia creativa, si ripeta che lei merita tutto il meglio.
Le auguro una luminosa e veloce soluzione
Grazie per il suo accorato post. Le chiedo subito se per i suoi disturbi si é fatta aiutare da qualcuno o se si sta facendo aiutare?
Non é un momento facile quello che stiamo attraversando e non lo era neppure prima del COVID. Viviamo in una società liquida dove il mestiere di genitore diventa sempre più difficile. A fronte di genitori troppo apprensivi ce ne sono altri che pretendono troppa responsabilità dai figli fin da una età molto giovane.
Qualcuno sostiene che é meglio controllare un figlio che non lasciarlo alla sbando, ma spesso il controllo diventa iper-controllo e non permette ai figli di costruirsi una identità propria e crescere. Tutto questo genera dipendenza, crolli psicologici, desiderio di trasgredire. Ma quello che posso dirle intanto é di utilizzare al meglio sia le ore in cui é con le sue amiche, sia quelle in cui é sola, cercando di pensare il meno possibile ma facendo cose che la fanno stare bene. Suonare uno strumento per esempio le piacerebbe? O provare a mettere nero su bianco in un diario le sue sensazioni? E poi é importante che cerchi qualcuno, anche online, che possa seguirla in questo momento. Le bastano certamente pochi incontri ma possono cambiarle la percezione della realtà e aiutarla ad ottenere più fiducia dai suoi genitori.
Esistono ancora purtroppo nel mondo ragazzi che non hanno nutrimento, né una educazione adeguata, né acqua pulita, ma che sviluppano una grandissima capacità di resilienza. So che lei vorrebbe proprio l’indipendenza per imparare ad essere se stessa, resiliente e coraggiosa. Ma sono anche certa che con la modalità giusta potrà far comprendere ai suoi che un figlio ha bisogno dei suoi spazi. Ma questi spazi non sono necessariamente sempre esterni, quindi intanto incominci a prendere quelli che può, sia creativa, si ripeta che lei merita tutto il meglio.
Le auguro una luminosa e veloce soluzione
Paola Dei: Psicologo Psicoterapeuta
Didatta Associato FISIG Perfezionata in criminologia
Docente in Psicologia dell’Arte (IGKGH-DGKGTH-CH)
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 563 visite dal 26/05/2021.
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