Problemi con mio figlio

Salve sono separata da circa due anni, ho un figlio di 14 anni che vive con me.
A scuola non brilla, è interessato a pallone, bicicletta, play3 , computer. E' un ragazzo alquanto frenetico, ha atteggiamenti da strafottente, maleducato, disinteressato alla scuola. Non riesco a farmi ascoltare, mi potete aiutare in qualche modo? Grazie in anticipo
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Gentile signora, il padre è presente nella vita del ragazzo, oppure è lei sola che deve occuparsi della sua educazione?

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
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www.giuseppesantonocito.com

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Attivo dal 2007 al 2009
Ex utente
Gentile dottore No, purtroppo il padre è molto assente e devo occuparmi da sola di mio figlio e le garantisco che non è per niente facile. Cordiali saluti
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Certo, mi rendo conto. In questo caso è quasi certo che i problemi che riporta dipendano direttamente dal fatto che è lei da sola a doversi fare carico del difficile compito di genitore. Per ragioni che ora non starò a spiegarle, anche se per ipotesi lei si fosse comportata sinora come la migliore delle mamme, non sarebbe probabilmente stato sufficiente: per diventare pienamente funzionali e integrati all'interno delle nostre società, gli esseri umani hanno bisogno dell'aiuto della mamma *E* del babbo.

La prima cosa da fare sarebbe recarsi insieme, lei con suo marito, da uno specialista per parlargli del vostro problema. Forse sarà difficile, se il padre è stato sinora molto assente, ma dovrebbe fargli presente che ne va del futuro del ragazzo. Successivamente troverete con il collega il modo di coinvolgere anche il ragazzo.

Gli specialisti di riferimento possono essere lo psicologo/psicoterapeuta, lo psicologo dell'età evolutiva o anche lo psicologo del centro ascolto della scuola che suo figlio frequenta, se ce n'è uno. Come primo passo potrebbe ad esempio rivolgersi a lui.

Cordiali saluti
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Attivo dal 2007 al 2009
Ex utente
Gent. dottore lei non ha la più pallida idea... a scuola di mio figlio ci sono psicopedagogiste ma mi è stato detto che devono essere i ragazzi stessi a rivolgersi a loro. Ma come fa un adolescente a essere consapevola dei disagi che ha? Non si rendono conto neanche gli adulti!!Delle volte io mi chiedo dove ho sbagliato o sbaglio eppure cerco di non fargli mancare nulla ovviamente nel mio piccolo forse sarà questo chissà. Mi rendo conto che più ha, più vuole e meno è contento. I ragazzi di oggi non sanno neanche cosa vogliono.

La ringrazio e cordiali saluti.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Gentile signora, purtroppo le idee ce le ho piuttosto chiare. Tant'è vero che le ho parlato di "psicologo", non di psicopedagogista, che è tutt'altra cosa, e che secondo il mio parere non dovrebbe nemmeno essere autorizzato legalmente a occuparsi di questo tipo di cose. Ma tant'è, e in alcune scuole questa figura viene equiparata a quella dello psicologo.

Quindi, scartata quest'alternativa le rimangono il professionista privato oppure il servizio pubblico. Se sceglie questa seconda via, deve sempre chiedere di essere indirizzata a uno psicologo/psicoterapeuta, non ad altre figure. Può recarsi anche da sola al primo colloquio, e spiegare il suo problema al collega che la riceverà. Nel servizio pubblico esistono ottimi professionisti, seri e preparati, ma purtroppo, come saprà, la qualità dell'offerta può variare da zona a zona. La cosa migliore da fare è informarsi, e poi provare.

Non perda la speranza, però. In fondo si tratta di suo figlio. Anche a costo di rivolgersi a un privato, spiegargli la situazione e di chiedergli sconti, dilazioni o agevolazioni di altro tipo, non lasci che a suo figlio vengano date meno possibilità di quelle alle quali ha diritto. Anche perché esistono approcci terapeutici brevi ed efficienti, che ottengono risultati in un numero contenuto di sedute.

Riguardo alla sua osservazione "i ragazzi più hanno e più vorrebbero", è vero, ma come genitori dobbiamo sempre stare attenti a non dimenticarci che le cose i nostri ragazzi devono imparare a meritarsele. Ma di questo potrà parlare con il collega che vedrà.

Se ha bisogno di ulteriori informazioni, chieda pure, sono un padre e comprendo benissimo ciò che sta passando.

Cordiali saluti
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Attivo dal 2007 al 2009
Ex utente
Gent.dottore, la ringrazio è stato davvero gentile.
Nella zona dove abito mi sono rivolta ad una psicologa di servizio pubblico ma ho compilato la scheda con il mio nominativo e mi hanno detto che è piena fino alla cima dei capelli tra tribunale, carcere, ecc. Il vostro è un lavoro davvero impegnativo e importante.
Però mi chiedo come mai in un posto pubblico esercita soltanto una psicologa con tanti disagi di tante persone? Perchè sono così lunghe le liste di attesa? Grazie di nuovo.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
È difficile dirlo. Come saprà ogni azienda sanitaria locale adesso dispone di maggiore autonomia decisionale rispetto a un tempo, e quindi possono esserci differenze da zona a zona. Per farle un esempio, nella ASL 11 di Empoli, che pure è un distretto medio-piccolo nei dintorni di Firenze, vi sono più di 30 psicologi a organico, perché i responsabili credono nella professione di psicologo e stanno lottando perché questa venga riconosciuta, apprezzata e soprattutto utilizzata. L'anno scorso sono stati assunti 3 psicologi SOLO per le attività di pronto soccorso.

Quindi come vede la situazione può essere molto varia. Ma potrebbe rivolgersi ad altre strutture oppure ASL confinanti, magari in qualche centro più piccolo, perché la situazione potrebbe esserle più favorevole. Un'altra soluzione è rivolgersi ai poliambulatori privati, dove in genere i prestatori di servizio praticano tariffe notevolmente più basse che nello studio privato.

Cordiali saluti
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Attivo dal 2007 al 2009
Ex utente
Gent. dottore, perdoni la mia ignoranza che cosa è la neuropsicologia? E' diversa dalla psicologia? Ho notato che quando parlo con persone che conosco mi consigliano questo tipo di specialista. Grazie in anticipo e cordiali saluti.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Forse lei si riferisce al neuropsichiatra infantile. Questo professionista si occupa delle problematiche sia neurologiche che psichiatriche in età infantile, perché a quell'età le funzioni psichiche non sono ancora completamente indipendenti dal substrato neurologico (cioè dal cervello) che ancora deve completare il proprio sviluppo. Nel caso di suo figlio, però, sebbene a 14 anni si possa parlare ancora di competenza dello specialista NPI, ritengo che potrebbero già essere adatte le altre figure professionali che le ho indicato.

La neuropsicologia si riferisce invece a una branca della psicologia che si occupa delle interazioni fra mente e cervello, come ad esempio nella diagnosi dei disturbi psicologici o percettivi dovuti a traumi alla testa. Ma nel suo caso non dovrebbe interessarle.

Cordiali saluti
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Attivo dal 2007 al 2009
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E' stato gentile e la infermerò sugli eventi spero su qualcosa di positivo. Grazie e cordial saluti
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Attivo dal 2007 al 2009
Ex utente
Gent. dottore vorrei raccontarle un fatto sperando di non annoiarla.
Ha presente la chat che usano i ragazzi per parlare tra loro di stupidagini o altro? Tipo scuola, professori, ragazzette ecc?
Bene. Mio figlio in questa chat avrebbe rivelato a una compagna di classe che avrebbe sniffato con altri due compagni che io conosco (controllo le conversazioni ma lui non lo sa).
Mi sono insospettita perchè quando sono tornata a casa e ho trovato la maniglia della porta d'ingresso staccata dall'interno completamente, l'incerata del tavolo non c'era più, la frutta idem e così via. Ovviamente ho chiesto spiegazioni a lui e mi ha detto che la porta non si apriva e hanno dovuto forzare per aprirla, l'incerata aveva buttata al secchione perchè si era macchiata di succo di frutta, ovviamente io non avendo creduto a tutto ciò, per questo motivo ho scoperto l'altarino se così si possa dire. Avrebbe scritto a questa compagna che l'incerata era stata bruciata, uno dei suoi compagni si sarebbe fatto la doccia tutto vestito insomma erano partiti di testa.Mio figlio un pò meno (relativamente).

Ne ho parlato con la mia dr.ssa curante e non mi ha saputo dare molte indicazioni mi ha detto che serve assolutamente uno psicologo, ma questo già lo so da me.
Ora sempre su internet ho trovato quei centri non so se siano antidroga ma non dove vivo, sono in tutt'altro posto,credo siano di recupero, però mi ha detto la dr.ssa che forse è esagerato chiamare lì.

Lei cosa farebbe se scoprisse qualcosa simile?

Quei giorni lì aveva anche il naso gonfio e gli bruciava


avrebbe rivelato a questa sua compagna che hanno fumato anche le canne. Il commento della sua compagna non è stato certo positivo nei confronti di mio figlio.

Le premetto che sono una persona molto ferma non sono una che prende di petto o che fa scenate. Cerco di tenere la calma.

Conto sui suoi consigli e la ringrazio in anticipo.


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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
> Conto sui suoi consigli e la ringrazio in anticipo.

Gentile signora, la ringrazio per la sua fiducia, ma da qui non è possibile far più che darle le indicazioni che ha già ricevuto, davvero. La invito pertanto a seguire quanto già suggerito, nei limiti del possibile.

Cordiali saluti
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Attivo dal 2007 al 2009
Ex utente
Gentile dottore buona sera, mi spiega che cos'è in realtà un consulente familiare? E' vero che fa lavoro simile al vostro? E' una figura che ho sentito poco, mi è stato detto che c'è da molti anni.

Ho sentito sempre nominare psicologo, psicoterapeuta ecc.

ma consulente familiare no.

Grazie in anticipo e buon lavoro.