Transfert o no?
Buongiorno, mi trovo coinvolta da un po' di tempo in una situazione da cui non riesco ad uscire.
Tre anni fa ho cominciato ad andare in terapia da uno psicologo, in sostituzione alla mia psicologa che si trasferiva.
Inizialmente non ero entusiasta del cambiamento, ma dopo non molte sedute cominciammo a flirtare, o almeno credo.
Al tempo stesso lo vedevo come un punto di riferimento siccome mi stava aiutando molto.
Parlando venne buttata lì anche l'idea di vederci fuori a fare un'attività che interessava ad entrambi.
Accadde che rimasi incinta di quello che ai tempi era il mio ex.
Quando glielo dissi vidi che ci rimase male e il nostro rapporto cambiò.
Io e il mio ex decidemmo di riprovarci per la bambina.
Gli ultimi mesi di gravidanza decisi di non andarci siccome stavo meglio.
Ci rivedemmo due mesi dopo il parto e accadde una cosa un po' strana.
Appena entrata in studio, si avvicinò a me e in maniera affettuosa mi accarezzò il viso.
Sembrava stesse per baciarmi e di istinto mi spostai.
La seduta finì presto siccome eravamo entrambi molto agitati.
Le cose con il tempo tornarono normali, come quand'ero incinta.
Finché un anno fa non mi chiese di incontrarmi, a causa del covid era diventato tutto telefonico, e mi disse che si trasferiva, che ci teneva a salutarmi e che per lui ero stata importante, ma che non poteva dirmi di più e mi chiese cortesemente di non fargli ulteriori domande.
Arrivando al dunque, penso costantemente a lui da quando l'ho conosciuto.
Non capisco se sono innamorata, ossessionata, se si tratta di transfert o che cosa.
Ho provato ad andare da un'altra terapista a causa dell'ansia e con l'intento di far luce su questa situazione, ma non riesco a parlarne e se sento il suo nome fa male da morire.
Non so quante lacrime abbia versato in questi anni per lui.
Io e il mio compagno stiamo riuscendo a costruire una bella famiglia, ne sono felice e sento di amarlo, ma al tempo stesso lui è sempre nella mia testa e non capisco come andare avanti.
Tre anni fa ho cominciato ad andare in terapia da uno psicologo, in sostituzione alla mia psicologa che si trasferiva.
Inizialmente non ero entusiasta del cambiamento, ma dopo non molte sedute cominciammo a flirtare, o almeno credo.
Al tempo stesso lo vedevo come un punto di riferimento siccome mi stava aiutando molto.
Parlando venne buttata lì anche l'idea di vederci fuori a fare un'attività che interessava ad entrambi.
Accadde che rimasi incinta di quello che ai tempi era il mio ex.
Quando glielo dissi vidi che ci rimase male e il nostro rapporto cambiò.
Io e il mio ex decidemmo di riprovarci per la bambina.
Gli ultimi mesi di gravidanza decisi di non andarci siccome stavo meglio.
Ci rivedemmo due mesi dopo il parto e accadde una cosa un po' strana.
Appena entrata in studio, si avvicinò a me e in maniera affettuosa mi accarezzò il viso.
Sembrava stesse per baciarmi e di istinto mi spostai.
La seduta finì presto siccome eravamo entrambi molto agitati.
Le cose con il tempo tornarono normali, come quand'ero incinta.
Finché un anno fa non mi chiese di incontrarmi, a causa del covid era diventato tutto telefonico, e mi disse che si trasferiva, che ci teneva a salutarmi e che per lui ero stata importante, ma che non poteva dirmi di più e mi chiese cortesemente di non fargli ulteriori domande.
Arrivando al dunque, penso costantemente a lui da quando l'ho conosciuto.
Non capisco se sono innamorata, ossessionata, se si tratta di transfert o che cosa.
Ho provato ad andare da un'altra terapista a causa dell'ansia e con l'intento di far luce su questa situazione, ma non riesco a parlarne e se sento il suo nome fa male da morire.
Non so quante lacrime abbia versato in questi anni per lui.
Io e il mio compagno stiamo riuscendo a costruire una bella famiglia, ne sono felice e sento di amarlo, ma al tempo stesso lui è sempre nella mia testa e non capisco come andare avanti.
[#1]
Gent.ma lettrice,
provi a parlarne con la psicoterapeuta che la sta seguendo in questo percorso , e troverà
tutte le risposte alle sue domande . Investa le sue belle energie nel costruire la sua bella
famiglia e soprattutto sia felice. Vedrà che con l'aiuto della collega alla quale le suggerirei di raccontarle ciò che ha scritto a noi o anche se preferisce può leggerle la sua lettera , capirà
molto bene "come andare avanti" , come lei scrive congedandosi con il sua richiesta di consulto.
Mille auguri e saluti.
provi a parlarne con la psicoterapeuta che la sta seguendo in questo percorso , e troverà
tutte le risposte alle sue domande . Investa le sue belle energie nel costruire la sua bella
famiglia e soprattutto sia felice. Vedrà che con l'aiuto della collega alla quale le suggerirei di raccontarle ciò che ha scritto a noi o anche se preferisce può leggerle la sua lettera , capirà
molto bene "come andare avanti" , come lei scrive congedandosi con il sua richiesta di consulto.
Mille auguri e saluti.
Dr.ssa Patrizia Pezzella
psicologa, psicoterapeuta
perfezionata in sessuologia clinica
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 652 visite dal 21/05/2021.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Gravidanza
Gravidanza: test, esami, calcolo delle settimane, disturbi, rischi, alimentazione, cambiamenti del corpo. Tutto quello che bisogna sapere sui mesi di gestazione.