Depressioni varie
Salve...sono una ragazza di 24 anni...
e mi chiedevo se ho davvero bisogno di parlare con uno psicologo o psichiatra..
il mio problema è questo: fin dall'infanzia non ho vissuto serenamente la mia vita... ho detto sempre di essere depressa, ma qual'è la verità?
Mi ritrovo a 24 anni a piangere su quello che mi accade di continuo, mi passano pensieri di suicidio per la testa, cosa che tento di cancellare nell'immediato xkè sono consapevole che fare un gesto simile è debolezza, ma sopratutto potrebbe portare sofferenza a quelle poche persone che mi vogliono bene..
mi ritrovo senza un lavoro, situazione famigliare distrutta, ho cercato di farmene una mia, ho un ragazzo stupendo e comprensivo, e cerco di ricostruire una mia serenità con quest'ultimo...ma ci siamo trovati entrambi senza lavoro...lui nel giro di un anno e mezzo tre lutti, di cui ne ho sofferto parecchio anke io, xkè ai suoi genitori volevo un mondo di bene ed erano un punto di riferimento per me, come pure per suo zio...
ci vogliamo sposare, ed è una cosa positiva...abbiamo tentato di fare un figlio, ma è finito con un aborto interno nn meno di una settimanafa con conseguente raschiamento...cercato per circa un anno...
mi ritrovo a non avere più le forze, ne fisiche ne mentali, per continuare a combattere e sopravvivere in questa vita... e mi ritrovo in una situazione dove nn riesco a reagire...dovrei cercare un lavoro, ma ho paura a sottopormi ad ulteriori stress, già sono ansiosa di mio, ho sofferto di attacchi di panico, risolti con l'orgoglio e forza di vivere e mai rivolta ad un medico, quindi senza medicinali, ora mi ritrovo reclusa in casa, con pochissima voglia di uscire se nn per fare la spesa o vedere degli amici fidati...
Penso a tutto quello che ci è successo, (parlo in plurale perchè convivo col mio uomo da ben 3anni e mezzo) mi son sempre rialzata con forza e orgoglio e affrontato problemi e dolori di qualsiasi tipo...ma ora? come faccio?a chi chiedo aiuto?ho davvero bisogno di antidepressivi? Non riesco più a vedere un futuro felice...mi vedo tutte le strade chiuse o senza uscita...nn riesco a focalizzare un obiettivo...se lo avessi potrei muovermi verso quel obiettivo e di conseguenza reagire e fare in modo per raggiungerlo...ma nn riesco trovare obiettivi, tranne quelli della giornata, tipo: devo andare alla posta, al supermercato...ma come faccio a stabilire degli obiettivi in questo momento? mi sento bloccata...e dò la colpa alla poca voglia, ma xkè son così svogliata quando prima reagivo, trovavo lavori uno dietro l'altro, raggiungevo gli obiettivi come casa, fidanzato...se sono senza obiettivi allora sono realizzata? ma se essere realizzati porta alla depressione...che vita è?nn è essere realizzati...certo, un mio obiettivo era diventare madre, ma adesso mi sono salite paure di nn poter fare figli, o che se riesco in una gravidanza poi finisca male...cosa devo fare?
grazie e scusi se mi sono un po' sfogata...
e mi chiedevo se ho davvero bisogno di parlare con uno psicologo o psichiatra..
il mio problema è questo: fin dall'infanzia non ho vissuto serenamente la mia vita... ho detto sempre di essere depressa, ma qual'è la verità?
Mi ritrovo a 24 anni a piangere su quello che mi accade di continuo, mi passano pensieri di suicidio per la testa, cosa che tento di cancellare nell'immediato xkè sono consapevole che fare un gesto simile è debolezza, ma sopratutto potrebbe portare sofferenza a quelle poche persone che mi vogliono bene..
mi ritrovo senza un lavoro, situazione famigliare distrutta, ho cercato di farmene una mia, ho un ragazzo stupendo e comprensivo, e cerco di ricostruire una mia serenità con quest'ultimo...ma ci siamo trovati entrambi senza lavoro...lui nel giro di un anno e mezzo tre lutti, di cui ne ho sofferto parecchio anke io, xkè ai suoi genitori volevo un mondo di bene ed erano un punto di riferimento per me, come pure per suo zio...
ci vogliamo sposare, ed è una cosa positiva...abbiamo tentato di fare un figlio, ma è finito con un aborto interno nn meno di una settimanafa con conseguente raschiamento...cercato per circa un anno...
mi ritrovo a non avere più le forze, ne fisiche ne mentali, per continuare a combattere e sopravvivere in questa vita... e mi ritrovo in una situazione dove nn riesco a reagire...dovrei cercare un lavoro, ma ho paura a sottopormi ad ulteriori stress, già sono ansiosa di mio, ho sofferto di attacchi di panico, risolti con l'orgoglio e forza di vivere e mai rivolta ad un medico, quindi senza medicinali, ora mi ritrovo reclusa in casa, con pochissima voglia di uscire se nn per fare la spesa o vedere degli amici fidati...
Penso a tutto quello che ci è successo, (parlo in plurale perchè convivo col mio uomo da ben 3anni e mezzo) mi son sempre rialzata con forza e orgoglio e affrontato problemi e dolori di qualsiasi tipo...ma ora? come faccio?a chi chiedo aiuto?ho davvero bisogno di antidepressivi? Non riesco più a vedere un futuro felice...mi vedo tutte le strade chiuse o senza uscita...nn riesco a focalizzare un obiettivo...se lo avessi potrei muovermi verso quel obiettivo e di conseguenza reagire e fare in modo per raggiungerlo...ma nn riesco trovare obiettivi, tranne quelli della giornata, tipo: devo andare alla posta, al supermercato...ma come faccio a stabilire degli obiettivi in questo momento? mi sento bloccata...e dò la colpa alla poca voglia, ma xkè son così svogliata quando prima reagivo, trovavo lavori uno dietro l'altro, raggiungevo gli obiettivi come casa, fidanzato...se sono senza obiettivi allora sono realizzata? ma se essere realizzati porta alla depressione...che vita è?nn è essere realizzati...certo, un mio obiettivo era diventare madre, ma adesso mi sono salite paure di nn poter fare figli, o che se riesco in una gravidanza poi finisca male...cosa devo fare?
grazie e scusi se mi sono un po' sfogata...
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Gentile ragazza, l'unica cosa "certa" che appare dalle sue righe è che gliene sono capitate tante, ultimamente. Questo può aver influito in senso ulteriormente negativo su un atteggiamento già abituato a considerare il bicchiere sempre "mezzo vuoto" e contribuito ad abbassare ulteriormente il suo tono dell'umore. Per questo ritengo che sarebbe urgente che prenotasse un colloquio con uno psicologo/psicoterapeuta, per stabilire "a che punto è" quest'umore depresso. Poi, se sarà il caso, il collega potrà suggerirle di farsi visitare da un medico/psichiatra per valutare l'ooportunità di un aiuto farmacologico.
Queste valutazioni però dovrebbero esser fatte di persona, perché da qui è difficile stabilire esattamente che cos'abbia. Quindi la esorto a fare questo passo.
Cordiali saluti
Queste valutazioni però dovrebbero esser fatte di persona, perché da qui è difficile stabilire esattamente che cos'abbia. Quindi la esorto a fare questo passo.
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
Utente
grazie..
allora le mie paure erano fondate...
so che qui in città abbiamo l'ex manicomio...
ma davvero nn so a chi rivolgermi e da dove iniziare..
nn ho soldi per potermi rivolgere privatamente e penso che i tempi d'attesa per avere un appuntamento da una psicologa o psichiatra siano lunghi...cioè seapro le pagine gialle so che posso trovare solo privatamente...e invece richiedere un appuntamento magari in un consultorio o usl...forse recandomi nel mio distretto potrei trovare?
scusi, si sono molto confusa e sono molto indecisa sul da farsi..ormai son mesi che mi dico di dover farmi vedere e nn mi muovo mai...sono da gennaio così e nn riesco a muovermi in nessuna direzione...ho paura a chiedere al mio uomo o mia nonna come si fa xkè sminuiscno il problma...o almeno è quello che penso io...cioè no, il io uomo ha detto ok, che mi accompagna volentieri ma nn è che mi abbia aiutato a cercare, beh poverino gli è capitato di tutto e io dovrei essergli da spalla ma in certi momenti mi sento così piccolina da nn poterlo aiutare...
scusi mi sono dilungata di nuovo....
grazie...vedo domani mattina di fare una ricerca e quindi di chiedere un consulto...grazie ancora...
allora le mie paure erano fondate...
so che qui in città abbiamo l'ex manicomio...
ma davvero nn so a chi rivolgermi e da dove iniziare..
nn ho soldi per potermi rivolgere privatamente e penso che i tempi d'attesa per avere un appuntamento da una psicologa o psichiatra siano lunghi...cioè seapro le pagine gialle so che posso trovare solo privatamente...e invece richiedere un appuntamento magari in un consultorio o usl...forse recandomi nel mio distretto potrei trovare?
scusi, si sono molto confusa e sono molto indecisa sul da farsi..ormai son mesi che mi dico di dover farmi vedere e nn mi muovo mai...sono da gennaio così e nn riesco a muovermi in nessuna direzione...ho paura a chiedere al mio uomo o mia nonna come si fa xkè sminuiscno il problma...o almeno è quello che penso io...cioè no, il io uomo ha detto ok, che mi accompagna volentieri ma nn è che mi abbia aiutato a cercare, beh poverino gli è capitato di tutto e io dovrei essergli da spalla ma in certi momenti mi sento così piccolina da nn poterlo aiutare...
scusi mi sono dilungata di nuovo....
grazie...vedo domani mattina di fare una ricerca e quindi di chiedere un consulto...grazie ancora...
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Ok, ma non occorre scomodare inutilmente pensieri "manicomiali"! Se rilegge la mia risposta precedente noterà che ho usato sempre il condizionale: non le ho fatto una diagnosi, anzi le ho precisato come sia possibile ricevere una valutazione corretta solo di persona.
In altre parole: i segni che ha descritto potrebbero riferirsi a uno stato depressivo, ma anche a qualche altra cosa. Quindi è necessario un consulto.
Se non può permettersi dei colloqui privati, dovrebbe contattare la sua ASL di residenza e chiedere semplicemente se possono prenotarle un primo colloquio psicologico. Sulla base di questo potrà poi eventualmente esserle suggerito un percorso adatto a lei o l'invio ad altri specialisti, se necessario. I ticket per questo tipo di servizi sono in genere molto bassi.
Cordiali saluti
In altre parole: i segni che ha descritto potrebbero riferirsi a uno stato depressivo, ma anche a qualche altra cosa. Quindi è necessario un consulto.
Se non può permettersi dei colloqui privati, dovrebbe contattare la sua ASL di residenza e chiedere semplicemente se possono prenotarle un primo colloquio psicologico. Sulla base di questo potrà poi eventualmente esserle suggerito un percorso adatto a lei o l'invio ad altri specialisti, se necessario. I ticket per questo tipo di servizi sono in genere molto bassi.
Cordiali saluti
[#4]
Utente
si si l'avevo capito...forse avevo capito meno il:Per questo ritengo che sarebbe urgente che prenotasse un colloquio con uno psicologo/psicoterapeuta..
Io infatti volevo chiedere conferma se dovevo rivolgermi o no...perchè da sola nn posso valutare, anzi si mi dico che mi serve ma poi mi convinco che nn serve a niente da andare da un psicologo...cioè ho tentato in adolescenza ad andarci e nn mi ha ispirato fiducia e sopratutto quello scavava piuttosto nella mia infanzia, che al momento non mi poteva fregare dato che cercavo di dimenticare e mi faceva male!
non lo so.. son molto paranoica vero?
io proverò a chiamare domani mattina...vediamo che succede...o dove mi indirizzano....
Secondo lei, inconsciamente mi sono posta un obiettivo?ovvero chiedere aiuto ad un psicologo per superare i miei momenti bui?
grazie e scusi ancora del disturbo..
Io infatti volevo chiedere conferma se dovevo rivolgermi o no...perchè da sola nn posso valutare, anzi si mi dico che mi serve ma poi mi convinco che nn serve a niente da andare da un psicologo...cioè ho tentato in adolescenza ad andarci e nn mi ha ispirato fiducia e sopratutto quello scavava piuttosto nella mia infanzia, che al momento non mi poteva fregare dato che cercavo di dimenticare e mi faceva male!
non lo so.. son molto paranoica vero?
io proverò a chiamare domani mattina...vediamo che succede...o dove mi indirizzano....
Secondo lei, inconsciamente mi sono posta un obiettivo?ovvero chiedere aiuto ad un psicologo per superare i miei momenti bui?
grazie e scusi ancora del disturbo..
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Gentile ragazza, se riesce a domandarlo vuol dire che molto probabilmente non è paranoica.
Alcuni approcci terapeutici si focalizzano più sul passato, altri partono dai dati esistenti oggi per studiare il problema e risolverlo. Questo fa parte della varietà dell'offerta che esiste anche in questo campo. Può provare a chiedere alla sua ASL se riescono a farla seguire da un terapeuta che utilizzi un approccio breve e più attivo, anche se le ASL non accolgono spesso questo tipo di richieste. Ovviamente se andasse da un professionista privato il problema non esisterebbe, ma come abbiamo detto ciò è fuori questione.
Non saprei dirle se lei si sia posta un obiettivo, ma se l'avesse fatto, e se il suo obiettivo consistesse nel voler risolvere una volta per tutte il suo problema, avrebbe fatto bene.
Cordiali saluti
Alcuni approcci terapeutici si focalizzano più sul passato, altri partono dai dati esistenti oggi per studiare il problema e risolverlo. Questo fa parte della varietà dell'offerta che esiste anche in questo campo. Può provare a chiedere alla sua ASL se riescono a farla seguire da un terapeuta che utilizzi un approccio breve e più attivo, anche se le ASL non accolgono spesso questo tipo di richieste. Ovviamente se andasse da un professionista privato il problema non esisterebbe, ma come abbiamo detto ciò è fuori questione.
Non saprei dirle se lei si sia posta un obiettivo, ma se l'avesse fatto, e se il suo obiettivo consistesse nel voler risolvere una volta per tutte il suo problema, avrebbe fatto bene.
Cordiali saluti
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Utente
Ok La ringrazio!
Io ho molta difficoltà nel spiegarmi, e nn volevo sembrarle così confusa...ogni tanto ci riesco ogni tanto no...sopratutto quando si parla di questo ho, come dire, paura nel chiedere consiglio o consulto per la paura dopo di dover prendere dei medicinali...perchè ho visto situazioni dove chi ha cominciato con dei psicofarmaci, nn ha più smesso, e nn vorrei arrivare a ciò...
cioè credo di aver bisogno di una mano per poter risolvere queste mie depressioni(o nn so se chiamarle tali) frequenti, anke perchè mi dò sempre la colpa di nn aver pazienza con la gente e ogni tanto ho scatti d'ira incontrollabile...ovviamente senza fare del male a nessuno, ma nn riesco trattenerlo e ogni volta litigo o perdo il lavoro forse anke per quello...ed è per questo che vorrei sconfiggere una volta per tutte questo lato del mio carattere, perchè mi rendo conto che così nn vado da nessuna parte...
oddio scusi di nuovo...
io la ringrazio e vedo di rivolgermi al più presto da un psicologo...forse psicologa è meglio...nn so, ma forse preferisco una donna, forse per la delicatezza o non so...anche se più di una volta ho visto medici donne molto meno pazienti quindi essere trattata male se facevo qualche domanda in più...
mi scusi ancora e la ringrazio!
spero di scriverle in futuro dopo un paio di consulti con la psicologa(sempre se c'è)
arrivederci.
Io ho molta difficoltà nel spiegarmi, e nn volevo sembrarle così confusa...ogni tanto ci riesco ogni tanto no...sopratutto quando si parla di questo ho, come dire, paura nel chiedere consiglio o consulto per la paura dopo di dover prendere dei medicinali...perchè ho visto situazioni dove chi ha cominciato con dei psicofarmaci, nn ha più smesso, e nn vorrei arrivare a ciò...
cioè credo di aver bisogno di una mano per poter risolvere queste mie depressioni(o nn so se chiamarle tali) frequenti, anke perchè mi dò sempre la colpa di nn aver pazienza con la gente e ogni tanto ho scatti d'ira incontrollabile...ovviamente senza fare del male a nessuno, ma nn riesco trattenerlo e ogni volta litigo o perdo il lavoro forse anke per quello...ed è per questo che vorrei sconfiggere una volta per tutte questo lato del mio carattere, perchè mi rendo conto che così nn vado da nessuna parte...
oddio scusi di nuovo...
io la ringrazio e vedo di rivolgermi al più presto da un psicologo...forse psicologa è meglio...nn so, ma forse preferisco una donna, forse per la delicatezza o non so...anche se più di una volta ho visto medici donne molto meno pazienti quindi essere trattata male se facevo qualche domanda in più...
mi scusi ancora e la ringrazio!
spero di scriverle in futuro dopo un paio di consulti con la psicologa(sempre se c'è)
arrivederci.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 1.3k visite dal 12/05/2009.
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