Tutto sta tornando a crollare
Salve a tutti,
Ho 24 anni e da ormai quasi un anno sta tornando il buio nella mia vita da cui sembravo essere uscito.
Ma mi spiego meglio...
1.
L'INIZIO: LA CADUTA
Vengo da un paesino di provincia nel sud, dopo il diploma e aver provato l'università (poco tempo in quanto non la ritenevo la strada giusta) ho iniziato a lavorare.
Da questo momento la mia vita ha avuto una caduta libera, non perché ho iniziato a lavorare ma perché il lavoro che facevo mi ha portato a limitare la mia vita sociale in quanto facevo un lavoro con che ricopriva l'arco 4 di mattina/2 di pomeriggio.
A causa di ciò e dei ritmi che ne conseguivano, e che riuscivo a reggere a malapena, le mie giornate sono diventate sempre più nere e col passare del tempo ho iniziato a perdere il mio già piccolo circolo sociale.
2.
UNA DECISIONE: LA SPERANZA PER RIALZARSI
Ho fatto questo lavoro per 3 anni, fino a quando ho deciso di frequentare un corso per provare una nuova strada lavorativa.
Un corso che si teneva nella bellissima Milano, dove ho vissuto 4 mesi ma che posso dire con certezza essere stati i migliori della mia vita.
Lì ho trovato un senso di pace, tranquillità e serenità, avevo trovato quegli stimoli che non ho mai avuto e soprattutto persone con la mentalità che piace a me.
Inoltre sono una persona che ama molto essere indipendente, esempio banale vivere da solo.
3.
IL RITORNO: LA RICADUTA
Purtroppo a causa del covid sono dovuto tornare a casa e sono tornati i fantasmi del pre Milano.
Inizialmente, fortunatamente, sono riuscito a trovare lavoro nell'ambito per cui ho fatto il corso ed è stata una soddisfazione.
Purtroppo però in quel posto di lavoro la maschera è caduta dopo pochi mesi e l'ambiente è diventato insostenibile, non per i colleghi con cui sono stato bene e che mi hanno voluto bene ma a causa del capo che mi stava facendo odiare il lavoro per cui ho studiato e che mi piaceva (la media in quel posto era di due dimissioni al mese).
Dopo essermi licenziato ho iniziato a lavorare in un'azienda per cui non svolgo prettamente il lavoro per cui ho studiato al corso ma sempre facente del settore, riuscendo anche ad imparare cose nuove da autodidatta.
Qui ho capito che il lavoro per cui ho studiato lo amo davvero e che vorrei fosse quello della mia vita.
Ma a parte questo, sento un bisogno impellente di dover tornare a Milano.
Sto tornando a sentirmi come quando facevo il primo lavoro e ho molta paura di tornare a vivere in quel modo.
4.
RAVVIVARE LA SPERANZA: RIPARTIRE
Sto pensando di licenziarmi e tornare a Milano a Settembre, anche contro la volontà dei miei genitori che anzi buttano giù la mia idea di tornare a partire, provando a trovare lavoro (anche se non subito e accontentarmi di un lavoro per mantenermi) nel settore per cui ho studiato dove sicuramente ci sono più possibilità rispetto qui al sud.
Insomma, sono ad un passo dal comprare il biglietto e provarci per il mio bene.
Ho 24 anni e da ormai quasi un anno sta tornando il buio nella mia vita da cui sembravo essere uscito.
Ma mi spiego meglio...
1.
L'INIZIO: LA CADUTA
Vengo da un paesino di provincia nel sud, dopo il diploma e aver provato l'università (poco tempo in quanto non la ritenevo la strada giusta) ho iniziato a lavorare.
Da questo momento la mia vita ha avuto una caduta libera, non perché ho iniziato a lavorare ma perché il lavoro che facevo mi ha portato a limitare la mia vita sociale in quanto facevo un lavoro con che ricopriva l'arco 4 di mattina/2 di pomeriggio.
A causa di ciò e dei ritmi che ne conseguivano, e che riuscivo a reggere a malapena, le mie giornate sono diventate sempre più nere e col passare del tempo ho iniziato a perdere il mio già piccolo circolo sociale.
2.
UNA DECISIONE: LA SPERANZA PER RIALZARSI
Ho fatto questo lavoro per 3 anni, fino a quando ho deciso di frequentare un corso per provare una nuova strada lavorativa.
Un corso che si teneva nella bellissima Milano, dove ho vissuto 4 mesi ma che posso dire con certezza essere stati i migliori della mia vita.
Lì ho trovato un senso di pace, tranquillità e serenità, avevo trovato quegli stimoli che non ho mai avuto e soprattutto persone con la mentalità che piace a me.
Inoltre sono una persona che ama molto essere indipendente, esempio banale vivere da solo.
3.
IL RITORNO: LA RICADUTA
Purtroppo a causa del covid sono dovuto tornare a casa e sono tornati i fantasmi del pre Milano.
Inizialmente, fortunatamente, sono riuscito a trovare lavoro nell'ambito per cui ho fatto il corso ed è stata una soddisfazione.
Purtroppo però in quel posto di lavoro la maschera è caduta dopo pochi mesi e l'ambiente è diventato insostenibile, non per i colleghi con cui sono stato bene e che mi hanno voluto bene ma a causa del capo che mi stava facendo odiare il lavoro per cui ho studiato e che mi piaceva (la media in quel posto era di due dimissioni al mese).
Dopo essermi licenziato ho iniziato a lavorare in un'azienda per cui non svolgo prettamente il lavoro per cui ho studiato al corso ma sempre facente del settore, riuscendo anche ad imparare cose nuove da autodidatta.
Qui ho capito che il lavoro per cui ho studiato lo amo davvero e che vorrei fosse quello della mia vita.
Ma a parte questo, sento un bisogno impellente di dover tornare a Milano.
Sto tornando a sentirmi come quando facevo il primo lavoro e ho molta paura di tornare a vivere in quel modo.
4.
RAVVIVARE LA SPERANZA: RIPARTIRE
Sto pensando di licenziarmi e tornare a Milano a Settembre, anche contro la volontà dei miei genitori che anzi buttano giù la mia idea di tornare a partire, provando a trovare lavoro (anche se non subito e accontentarmi di un lavoro per mantenermi) nel settore per cui ho studiato dove sicuramente ci sono più possibilità rispetto qui al sud.
Insomma, sono ad un passo dal comprare il biglietto e provarci per il mio bene.
[#1]
Gentile utente, lei racconta vari periodi della sua vita in cui ha sperimentato stati d'animo differenti, in molte occasioni legati al clima lavorativo, ha associato un bel periodo al luogo di cui parla dicendo di sentirsi realizzato sotto vari aspetti ed in sostanza di sentirsi più vivo. Sarebbe utile chiedersi quali erano le parti di lei che sentiva emergere positivamente in quel luogo, e quali invece sente deprivare nel suo paese d'origine. Certamente alla sua età il volersi rendere autonomo è un bisogno sano così come esprimersi in ciò che le piace. È importante conoscere se stessi per poter prendere delle decisioni fedeli con le proprie aspirazioni e obiettivi di vita che rispecchiano la propria personalità. Cordialità
Dr. Lucia Murgia
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 755 visite dal 16/05/2021.
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