Come riconoscere un trauma infantile e che fare

Buongiorno, scrivo questo in quanto il sospetto.


Ho detto ad uno psichiatra della ASL che in prima e seconda elementare ero estremamente felice con i voti alti, dalla terza elementare i miei voti caddero e non si ripresero più.
A 12 anni iniziai ad avere la depressione che tutt'ora non va via, ho fatto una cura di antidepressivi ma senza successo.


Lo psichiatra della ASL accennò ad un possibile trauma infantile, ma non si è andati a parlare di questo.
Ho dovuto e non posso tutt'ora consultarlo perché in gravi condizioni finanziarie per il COVID, e non posso pagare il ticket.
Leggendo qualcosa su internet ed avendo sempre avuto, fin dai 16 anni qualche sospetto vorrei sapere alcune cose.


Come si riconosce esattamente un trauma infantile?

E' veramente possibile che il cervello lo cancelli dalla memoria ma il comportamento, nel mio caso depressivo, perduri anche in età adulta e che ti comprometta la vita?

Cosa bisogna fare per porre rimedio al problema?

Io di quell'età non ricordo niente, tranne che piangevo a scuola per i voti bassi, ma di abusi, incidenti o altro non ho nessun ricordo.


Ammettendo che ci sia stato un trauma, come risolvere un problema del quale non si ricorda niente?


Allo stesso tempo, mia madre malata iniziò ad avere una forte depressione quando io ero adolescente, era affetta da una malattia genetica, alla quale io risulto sano, è possibile che l'influenza del comportamento depressivo della madre abbia causato un comportamento estremamente depressivo durante la mia vita?
Mia madre è mancata 6 anni fa e ne è seguita una forte depressione, anche se adesso si sta attenuando senza farmaci.
Sto uscendo dalla depressione passiva, fino a pochi fa non riuscivo ad alzarmi dal letto dove passavo anche due giorni senza mangiare, da solo e con molta fatica, ed è un capitolo che vorrei chiudere.


Potete rispondere alle domande sovrapposte?


Distinti Saluti.
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Dr.ssa Lucia Murgia Psicoterapeuta, Psicologo 31 1
Gentile utente, da quel che lei scrive non ho ben capito se lei è seguito tutt'oggi da uno specialista deputato a prescriverle una terapia farmacologica. La depressione può avere varie origini e dipende dalla storia personale di ogni indivisuo in accordo con l'assetto biologico. Un trauma di per se può essere un evento scatenante o concomitante ad uno specifico vissuto ambientale e familiare. Nel suo caso sarebbe auspicabile che lei si affidi ad uno specialista di fiducia a che mi pare già abbia e ad un sostegno psicologico che la aiuti ad ritrovare un equilibrio personale. Cordialità

Dr. Lucia  Murgia