Stavamo bene insieme ma provavo solo affetto, ora io sto male: di chi devo fidarmi?
Salve,
relazione durata quasi un anno e finita la settimana scorsa, poiché io non ero coinvolto più di tanto e non sentivo trasporto.
Non provavo emozioni di nessun tipo, se non il fatto di volerle un gran bene e di sentirmi veramente me stesso con lei.
Ora, sono giorni che alterno momenti in cui sto bene a crisi di pianto, il tutto condito da un'ansia e malessere generale.
Ho realizzato meglio quanto fosse una ragazza d'oro, piena di qualità, in gamba, intelligente, rispettosa e ultra simpatica.
Ci stavo veramente bene.
Si era creato un rapporto per me unico e non so se ripetibile.
Io non so di quale parte di me stesso debba fidarmi.
Facendo una attenta analisi introspettiva collego questa mia reazione a due aspetti:
- Senso di colpa per non aver ricambiato con sentimento i suoi tanti gesti carini, pieni di attenzioni e di entusiasmo (anche se lei sapeva bene del mio poco coinvolgimento, sono stato sempre sincero su questo);
- Mi manca tanto come persona, perché mi faceva sentire bene, mi aveva riempito, e quindi questo strappo ha creato un sentimento negativo e triste in me, dovuto all'addio di una persona cara.
Questo è quello che penso, però poi ho dei momenti in cui entro veramente in confusione e non capisco se questa persona invece mi piaccia e provi qualcosa per lei.
Cosa devo fare?
Non riesco a poter pensare di non vederla mai più e di non poter più avere con lei il rapporto speciale che avevamo, ma non capisco in quale forma (se amicizia o fidanzamento).
Grazie mille per il vostro tempo.
relazione durata quasi un anno e finita la settimana scorsa, poiché io non ero coinvolto più di tanto e non sentivo trasporto.
Non provavo emozioni di nessun tipo, se non il fatto di volerle un gran bene e di sentirmi veramente me stesso con lei.
Ora, sono giorni che alterno momenti in cui sto bene a crisi di pianto, il tutto condito da un'ansia e malessere generale.
Ho realizzato meglio quanto fosse una ragazza d'oro, piena di qualità, in gamba, intelligente, rispettosa e ultra simpatica.
Ci stavo veramente bene.
Si era creato un rapporto per me unico e non so se ripetibile.
Io non so di quale parte di me stesso debba fidarmi.
Facendo una attenta analisi introspettiva collego questa mia reazione a due aspetti:
- Senso di colpa per non aver ricambiato con sentimento i suoi tanti gesti carini, pieni di attenzioni e di entusiasmo (anche se lei sapeva bene del mio poco coinvolgimento, sono stato sempre sincero su questo);
- Mi manca tanto come persona, perché mi faceva sentire bene, mi aveva riempito, e quindi questo strappo ha creato un sentimento negativo e triste in me, dovuto all'addio di una persona cara.
Questo è quello che penso, però poi ho dei momenti in cui entro veramente in confusione e non capisco se questa persona invece mi piaccia e provi qualcosa per lei.
Cosa devo fare?
Non riesco a poter pensare di non vederla mai più e di non poter più avere con lei il rapporto speciale che avevamo, ma non capisco in quale forma (se amicizia o fidanzamento).
Grazie mille per il vostro tempo.
[#1]
Gentile utente,
non è detto che una percezione escluda l'altra.
Pensa di non potersi confrontare con la sua ex per chiarire meglio la sua confusione?
Cordiali saluti
Dott.ssa Federica Meriggioli
non è detto che una percezione escluda l'altra.
Pensa di non potersi confrontare con la sua ex per chiarire meglio la sua confusione?
Cordiali saluti
Dott.ssa Federica Meriggioli
Dr.ssa Federica Meriggioli - Psicologa Psicoterapeuta
Via Roma 131, Spinea Ve
Tel. 3498534295 www.federicameriggioli.com
[#2]
Utente
Salve,
grazie per la risposta, ma con lei mi sono già confrontato: è un problema che devo risolvere io internamente, a livello introspettivo. Sono io che devo capire se ciò che sto provando è solo frutto del fatto che provi dei sensi di colpa e che mi dispiaccia tanto che lei stia soffrendo, unito al fatto ovviamente che, nel caso, avrei perso una persona sicuramente speciale; oppure invece se si tratta di un sentimento sopito che non si era mai presentato.
Le devo dire che se ripenso alla relazione, nel mio animo c'era calma piatta, non provavo emozioni di nessun tipo se non un sincero affetto e sincera simpatia. E non so se questo sia normale.
Grazie,
grazie per la risposta, ma con lei mi sono già confrontato: è un problema che devo risolvere io internamente, a livello introspettivo. Sono io che devo capire se ciò che sto provando è solo frutto del fatto che provi dei sensi di colpa e che mi dispiaccia tanto che lei stia soffrendo, unito al fatto ovviamente che, nel caso, avrei perso una persona sicuramente speciale; oppure invece se si tratta di un sentimento sopito che non si era mai presentato.
Le devo dire che se ripenso alla relazione, nel mio animo c'era calma piatta, non provavo emozioni di nessun tipo se non un sincero affetto e sincera simpatia. E non so se questo sia normale.
Grazie,
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.8k visite dal 12/05/2021.
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