Sono depressa?
Salve a tutti, mi sono iscritta appositamente per questo consulto, ho bisogno di un confronto.
Sono mamma di due bimbetti di circa 4 e 2 anni, non lavoro più da quando sono rimasta incinta.
Per vari motivi il mio grande non è mai andato all'asilo, è un bambino mite ed estremamente dolce.
Il secondo è più peperino ma anche lui molto tenero, lo allatto ancora anche se poco.
Ho un bravo marito e una vita semplice, sono sola però, non ho aiuti esterni.
Ultimamente sto sempre meno bene, non ho più voglia di stare con i miei figli, a volte sono irascibile e scontrosa con tutta la mia famiglia, tendo a cercare di isolarmi da loro, urlo per un nonnulla ai bambini, che richiedono costantemente la mia presenza e poi non mi va più di stare con mio marito.
Sento di aver annullato me stessa, le mie pulsioni vitali, i miei desideri, le mie passioni, da più di 4 anni non ho tempo per coltivare i miei interessi, che siano la lettura, la musica, il disegno, il giardino, uno stupido sport.
Sono stretta in una routine con pochi sfoghi e tanti doveri.
Nonostante io sia sempre stata una persona vitale, con mille interessi, tanta voglia di fare e una naturale inclinazione a sacrificarmi per gli altri, a impegnarmi per far star bene le persone attorno a me, mi alzo al mattino già stanca, vorrei solo tornare a letto e passare la giornata in silenzio senza pensare a niente e a nessuno, mi sento svuotata, non so da dove attingere la forza per tirare avanti.
A volte mi prende l'ansia di essere una fallita in tutto e per tutto e l'angoscia che io sia una cattiva madre.
A volte faccio pensieri suicidi, spesso nell'ultimo periodo, che mi fanno stare ancora peggio.
Cosa mi succede?
Cosa devo fare?
Un'ultima cosa che forse può essere importante: ho iniziato da qualche mese ad avere un forte conflitto con me stessa che riverso nel rapporto con il mio corpo; a dicembre avevo perso diversi chili ma con una sorta di binge eating... alla fine ho mollato la mia dieta stringente che stava entrando nel patologico e ho ripreso tutto con gli interessi... perché il cibo è la consolazione che mi resta e che non riesco a togliermi ma al contempo ho pochi chili in più che mi fanno sentire non a mio agio.
Prima dell'anno scorso certe cose non mi erano mai capitate.
Depressione?
Squilibrio?
Sono mamma di due bimbetti di circa 4 e 2 anni, non lavoro più da quando sono rimasta incinta.
Per vari motivi il mio grande non è mai andato all'asilo, è un bambino mite ed estremamente dolce.
Il secondo è più peperino ma anche lui molto tenero, lo allatto ancora anche se poco.
Ho un bravo marito e una vita semplice, sono sola però, non ho aiuti esterni.
Ultimamente sto sempre meno bene, non ho più voglia di stare con i miei figli, a volte sono irascibile e scontrosa con tutta la mia famiglia, tendo a cercare di isolarmi da loro, urlo per un nonnulla ai bambini, che richiedono costantemente la mia presenza e poi non mi va più di stare con mio marito.
Sento di aver annullato me stessa, le mie pulsioni vitali, i miei desideri, le mie passioni, da più di 4 anni non ho tempo per coltivare i miei interessi, che siano la lettura, la musica, il disegno, il giardino, uno stupido sport.
Sono stretta in una routine con pochi sfoghi e tanti doveri.
Nonostante io sia sempre stata una persona vitale, con mille interessi, tanta voglia di fare e una naturale inclinazione a sacrificarmi per gli altri, a impegnarmi per far star bene le persone attorno a me, mi alzo al mattino già stanca, vorrei solo tornare a letto e passare la giornata in silenzio senza pensare a niente e a nessuno, mi sento svuotata, non so da dove attingere la forza per tirare avanti.
A volte mi prende l'ansia di essere una fallita in tutto e per tutto e l'angoscia che io sia una cattiva madre.
A volte faccio pensieri suicidi, spesso nell'ultimo periodo, che mi fanno stare ancora peggio.
Cosa mi succede?
Cosa devo fare?
Un'ultima cosa che forse può essere importante: ho iniziato da qualche mese ad avere un forte conflitto con me stessa che riverso nel rapporto con il mio corpo; a dicembre avevo perso diversi chili ma con una sorta di binge eating... alla fine ho mollato la mia dieta stringente che stava entrando nel patologico e ho ripreso tutto con gli interessi... perché il cibo è la consolazione che mi resta e che non riesco a togliermi ma al contempo ho pochi chili in più che mi fanno sentire non a mio agio.
Prima dell'anno scorso certe cose non mi erano mai capitate.
Depressione?
Squilibrio?
[#1]
Buonasera mi sembra che ci sia nella sua lettera sia la sofferenza per un cambiamento (la maternità) che è diventato totalizzante, sia le risorse per uscirne (gli interessi extra famiglia).
Da quello che scrive sembra che la genitorialità sia qualcosa che ricade più che altro su di lei.
Forse può provare a riequilibrare con suo marito questa situazione, parlandogli di come si sente, di quali sono i suoi bisogni, di cosa la potrebbe far stare meglio con esempi, anche piccoli, ma concreti.
Quando la sofferenza è forte la mente talvolta manda il pensiero di farla finita in modo che la persona si faccia finalmente carico della sua sofferenza ed agisca.
Oltre a parlarne con suo marito le conviene rivolgersi anche al medico di famiglia, che la saprà indirizzare al CSM della sua zona per un consulto professionale.
Da quello che scrive sembra che la genitorialità sia qualcosa che ricade più che altro su di lei.
Forse può provare a riequilibrare con suo marito questa situazione, parlandogli di come si sente, di quali sono i suoi bisogni, di cosa la potrebbe far stare meglio con esempi, anche piccoli, ma concreti.
Quando la sofferenza è forte la mente talvolta manda il pensiero di farla finita in modo che la persona si faccia finalmente carico della sua sofferenza ed agisca.
Oltre a parlarne con suo marito le conviene rivolgersi anche al medico di famiglia, che la saprà indirizzare al CSM della sua zona per un consulto professionale.
Dr.ssa Luigina Pugno
[#2]
Utente
Salve dottoressa, "Quando la sofferenza è forte la mente talvolta manda il pensiero di farla finita in modo che la persona si faccia finalmente carico della sua sofferenza ed agisca."
Questa cosa che mi ha scritto è davvero interessante e mi tranquillizza molto perché nonostante mi arrivino questi pensieri, io non vorrei davvero farla finita! Amo i miei figli e mio marito, e razionalmente mi rendo conto che sarebbe tutt'altro che una soluzione! Perciò la sua spiegazione mi solleva in po' dal senso di colpa per il fatto di averli avuti.
Per il resto.. eh, mio marito mi aiuta anche.. ma non comprende quanto possa essere logorante stare 24/7 gomito a gomito con i nostri bambini e devo dire che sì... Alla fine la maggior parte delle cose che li riguarda le svolgo io...
Spero di riuscire a mettere in pratica i suoi consigli.
La ringrazio molto.
Questa cosa che mi ha scritto è davvero interessante e mi tranquillizza molto perché nonostante mi arrivino questi pensieri, io non vorrei davvero farla finita! Amo i miei figli e mio marito, e razionalmente mi rendo conto che sarebbe tutt'altro che una soluzione! Perciò la sua spiegazione mi solleva in po' dal senso di colpa per il fatto di averli avuti.
Per il resto.. eh, mio marito mi aiuta anche.. ma non comprende quanto possa essere logorante stare 24/7 gomito a gomito con i nostri bambini e devo dire che sì... Alla fine la maggior parte delle cose che li riguarda le svolgo io...
Spero di riuscire a mettere in pratica i suoi consigli.
La ringrazio molto.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2k visite dal 10/05/2021.
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