Difficoltà a fidanzarsi con una ragazza
Buongiorno, sono un ragazzo di 23 anni e nella mia vita non sono mai riuscito a fidanzarmi con una ragazza.
Mi reputo un bel ragazzo, educato, simpatico ed empatico.
Ho una storia famigliare non facile, ho perso mia madre all'età di 1 anno a causa di una malattia.
Quando ero più piccolo, poiché papà lavorava, mi portava spesso da una zia che in pochissimo tempo è diventata come una madre per me e a distanza di anni (avevo 11 anni) ho perso anche lei.
In quel momento mi è crollato il mondo addosso perché per me lei, oltre a mio padre, era tutto in quanto provavo un grandissimo affetto.
Spesso mi ritrovavo da solo a piangere per questo lutto.
2 anni fa come se non bastasse è morta la mia vicina di casa a cui ero molto legato, in quanto essendo malata di leucemia le sono stato spesso vicino sia a lei che alla sua piccola figlia, lei era una forza della natura perché mi spronava sempre a dare il massimo soprattutto quando mi incoraggiava per gli esami universitari.
Nonostante questo ho superato i lutti ma rimane dentro me una grande mancanza di affetto e amore e quindi adesso sento una grande necessità di trovare qualcuna che mi ami e che io possa amare lei.
Inoltre come dicevo sono un ragazzo solare, ho amici e tante amiche femmine (alcune le conosco da tanti anni e per me è come se fossero sorelle).
Forse al primo impatto sono un po' timido con chi non conosco e quindi faccio un po' fatica a fare conoscenza con nuove persone ma questo non è mai stato un grosso problema perché se vedo interesse in una persona e lei in me, entro subito in confidenza.
C'è stata una ragazza che 8 anni fa mi veniva dietro, gli piacevo tanto e lei piaceva a me, abbiamo parlato tanto al telefono e siamo usciti 3 volte soltanto anche per il fatto che era abbastanza timida.
Non c'è stato nulla inizialmente perché io la vedevo più piccola di me (ha 2 anni in meno di me).
Però non ho mai smesso di pensarci, anzi dopo tanti anni io gli ho riscritto (2 anni fa) e dopo neanche un mese in cui ci stavamo sentendo, vedendo che non c'era più interesse da parte sua ho smesso di scrivergli.
Ci sono state altre ragazze a cui piacevo ma a me non piacevano loro, e viceversa.
Molti miei amici sono molto più sfacciati di me nel cercarle, ad esempio non si fanno problemi a scrivere a una ragazza sconosciuta sui social, mentre io non l'ho mai fatto per paura di essere respinto.
Premetto inoltre che ho una vita attiva, cioè vado in palestra, frequento l'università e esco spesso con i miei amici.
Scusate il lungo messaggio ma è la prima volta in assoluto che parlo di queste cose con qualcuno (la situazione mi imbarazza molto raccontarla a qualcuno).
Grazie in anticipo.
Mi reputo un bel ragazzo, educato, simpatico ed empatico.
Ho una storia famigliare non facile, ho perso mia madre all'età di 1 anno a causa di una malattia.
Quando ero più piccolo, poiché papà lavorava, mi portava spesso da una zia che in pochissimo tempo è diventata come una madre per me e a distanza di anni (avevo 11 anni) ho perso anche lei.
In quel momento mi è crollato il mondo addosso perché per me lei, oltre a mio padre, era tutto in quanto provavo un grandissimo affetto.
Spesso mi ritrovavo da solo a piangere per questo lutto.
2 anni fa come se non bastasse è morta la mia vicina di casa a cui ero molto legato, in quanto essendo malata di leucemia le sono stato spesso vicino sia a lei che alla sua piccola figlia, lei era una forza della natura perché mi spronava sempre a dare il massimo soprattutto quando mi incoraggiava per gli esami universitari.
Nonostante questo ho superato i lutti ma rimane dentro me una grande mancanza di affetto e amore e quindi adesso sento una grande necessità di trovare qualcuna che mi ami e che io possa amare lei.
Inoltre come dicevo sono un ragazzo solare, ho amici e tante amiche femmine (alcune le conosco da tanti anni e per me è come se fossero sorelle).
Forse al primo impatto sono un po' timido con chi non conosco e quindi faccio un po' fatica a fare conoscenza con nuove persone ma questo non è mai stato un grosso problema perché se vedo interesse in una persona e lei in me, entro subito in confidenza.
C'è stata una ragazza che 8 anni fa mi veniva dietro, gli piacevo tanto e lei piaceva a me, abbiamo parlato tanto al telefono e siamo usciti 3 volte soltanto anche per il fatto che era abbastanza timida.
Non c'è stato nulla inizialmente perché io la vedevo più piccola di me (ha 2 anni in meno di me).
Però non ho mai smesso di pensarci, anzi dopo tanti anni io gli ho riscritto (2 anni fa) e dopo neanche un mese in cui ci stavamo sentendo, vedendo che non c'era più interesse da parte sua ho smesso di scrivergli.
Ci sono state altre ragazze a cui piacevo ma a me non piacevano loro, e viceversa.
Molti miei amici sono molto più sfacciati di me nel cercarle, ad esempio non si fanno problemi a scrivere a una ragazza sconosciuta sui social, mentre io non l'ho mai fatto per paura di essere respinto.
Premetto inoltre che ho una vita attiva, cioè vado in palestra, frequento l'università e esco spesso con i miei amici.
Scusate il lungo messaggio ma è la prima volta in assoluto che parlo di queste cose con qualcuno (la situazione mi imbarazza molto raccontarla a qualcuno).
Grazie in anticipo.
[#1]
Gentile ragazzo,
i lutti precoci, specie se ripetuti, lasciano tracce dentro di noi, soprattutto nell'aspetto affettivo, avendo inciso sulle modalità di attaccamento.
E' problematico trovare una ragazza che *saturi* tale bisogno di amore, perchè spesso esso è un pozzo senza fondo a causa della storia personale pregressa.
Per questo motivo in tali casi noi consigliamo di effettuare un percorso psicologico per elaborare i lutti, in modo da porsi nella relazione di coppia con maggiore equilibrio personale.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
i lutti precoci, specie se ripetuti, lasciano tracce dentro di noi, soprattutto nell'aspetto affettivo, avendo inciso sulle modalità di attaccamento.
E' problematico trovare una ragazza che *saturi* tale bisogno di amore, perchè spesso esso è un pozzo senza fondo a causa della storia personale pregressa.
Per questo motivo in tali casi noi consigliamo di effettuare un percorso psicologico per elaborare i lutti, in modo da porsi nella relazione di coppia con maggiore equilibrio personale.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.4k visite dal 09/05/2021.
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