Non riesco a ritrovare la serenità dopo la fine della relazione

Salve, vorrei chiedere un consulto.

Due mesi fa sono stata lasciata dopo un anno e mezzo dal mio ragazzo.

C’erano in ballo sogni e progetti e la relazione era stata impostata in maniera molto seria e stabile.

Dopo un breve periodo di litigi lui mi lascia, affermando di non provare più gli stessi sentimenti.

Dopo due mesi di disperazione, suppliche, litigi e poi totale indifferenza da parte sua scopro che il motivo della rottura è stata la presenza di un’altra donna, già precedentemente al corrente della sua situazione sentimentale e con cui lui ha iniziato a conversare giorni prima che ci lasciassimo e che si è permessa anche di assumere una posizione di superiorità nei miei confronti, con l’appoggio di lui.

Inutile dire che le fasi del lutto le ho attraversate tutte, con grandissima sofferenza.

Qui il problema: dopo un impeto di ira quando ho scoperto il tutto, la consapevolezza del poco valore e della disonestà della persona che ho (e forse ancora) amato e dell’impossibilità da parte mia di accettare un suo ipotetico, ma impossibile ritorno, sono ancora qui che soffro.

Mi sento sminuita, mi appaiono nella mente le immagini di lui e lei insieme (anche mentre io piangevo al telefono con lui loro stavano insieme), provo nostalgia dei bei momenti, non riesco a pensare come i tanti sacrifici fatti (era una relazione a distanza) possano essere stati cancellati da una perfetta sconosciuta in un attimo, non riesco a pensare al futuro, mi sento in una bolla, sono bloccata, non studio più, esco con gli amici ma mi sento sola, non riesco più a dormire bene, il risveglio è un disastro, ho molto spesso ansia, attacchi di panico, tachicardia, e sensi di colpa enormi per questa rottura (ho il perenne pensiero ossessivo che il suo disinnamoramento sia principalmente dovuto al fatto che non ho affrontato un bel periodo negli ultimi due mesi prima della rottura, ero quasi sempre irritabile, vedevo tutto nero, avevo perso vitalità e cercavo in lui più conforto di quanto potesse darmi, ero pesante, anche se poi mi do risposte da sola e dico che, se si ama veramente, come io amavo lui, le difficoltà si affrontano e non si scappa nelle braccia di un’altra).

Ho bisogno di ritrovare la mia serenità, da quel giorno non sto vivendo più, sto sopravvivendo e il pensiero che lui, invece, si stia divertendo alle mie spalle dal primo istante mentre io ho passato giorni e giorni di agonia mi fa sentire una stupida, una persona così cattiva non merita tanta sofferenza.
So che molto probabilmente mi mancano più i bei momenti e l’idea che mi ero fatta di lui che la persona in sé in quanto penso di aver conosciuto una persona totalmente diversa da quella che è lui in realtà.

Vorrei rivolgermi ad uno psicoterapeuta (soprattutto per i miei disturbi d’ansia) ma non posso permettermelo economicamente, sto cercando asl e distretti sanitari che offrano tale servizio ma non riesco a trovarli.

Vorrei riprendere in mano la mia vita e ritrovare la spensieratezza che avevo un tempo.
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Dr.ssa Paola Scalco Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 4.3k 102
Gentile Ragazza,
puoi provare a contattare lo Spazio Giovani della tua ASL di riferimento, così da informarti su quali siano le modalità di accesso (solitamente il servizio è gratuito e non vi è necessità di richiesta da parte del medico di medicina generale): http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pagineAree_913_listaFile_itemName_5_file.pdf

Cordialità.

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i

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Utente
Utente
Salve dott.ssa, la ringrazio per il link cercherò di rivolgermi all’asl quanto prima.
Nel frattempo le chiedo: come potrei evitare questo stato d’animo che si verifica soprattutto verso le prime ore del mattino?
Tutti i giorni mi sveglio all’alba di soprassalto, ho tachicardia, mal di stomaco, diarrea, respiro corto e sudo freddo. A volte passa nel giro di un’oretta, altre volte dura quasi per tutto il giorno, non ce la faccio più, non sto vivendo più.
Grazie
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Dr.ssa Luigina Pugno Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 7
Buongiorno. Elaborare una separazione o una perdita è la cosa più difficile che la nostra mente debba fare.
Se lei avesse attraversato tutte le fasi di elaborazione del lutto non sarebbe ancora ferma alla prima, a quella dell'incredulità.
La sola sofferenza emotiva e la rabbia, anche l'umiliazione che può provare sapendo che mentre lei gli parlava lui era con l'altra non sono segno di elaborazione del lutto, ma della sofferenza che lei prova.
Di solito non è difficile riprendersi da una separazione con l'aiuto della psicoterapia, perché il terapeuta la può aiutare a sbloccare la sua mente da ciò che la tiene ancora legata al suo ex. Quando però elaborare una separazione recente comporta anche elaborare separazioni passate, o ristrutturare la personalità (per esempio convinzioni negative su di sé) allora c'è bisogno a volte di un'intera psicoterapia.
Ci sono associazioni che fanno psicoterapia low cost anche online. Le trova agevolmente su google digitando psicologo low cost.
Seno può provare un approccio strategico basato solo su questo obiettivo e se le va bene, le ci vorrà qualche seduta.

Dr.ssa Luigina Pugno

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Utente
Utente
Gentile dott.ssa, purtroppo o per fortuna non ho mai attraversato un momento simile, si tratta della mia prima ed unica storia su cui avevo riposto tanta speranza e fatti tanti progetti (che per quanto potevano sembrare condivisi a questo punto era tutta una menzogna).
La fase dell’incredulità non so se l’ho già attraversata ma posso dire di essermi rassegnata . Il problema sussiste con i sensi di colpa legati a tale rottura e vorrei tanto metterli a tacere. A questi si somma la paura del futuro, di non trovare una persona così compatibile con me e di non riuscire più a fidarmi di nessuno se chi credevo mi amasse seriamente è stato in grado di farmi tutto ciò con cattiveria e consapevolezza.
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Dr.ssa Luigina Pugno Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 7
Buongiorno,
concordo con la dottoressa Scalco. Provi a rivolgersi al CSM della sua zona, o a cercare un aiuto psicologico privato.
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Utente
Utente
Buon pomeriggio, come consigliato ho diciamo fissato un appuntamento presso il consultorio anche se sono in lista d’attesa.
Da ieri oltre al senso di irrequietudine, sensi di colpa ecc come scritto in precedenza sento una grande paura del futuro, di non potermi innamorare più, di non poter incontrare più una persona che mi ami in toto come ha fatto lui, che ho perso la mia grande occasione, l’amore della mia vita e che non sono stata in grado di tenerlo stretto a me.
Ho una sensazione molto strana, mi sembra di vivere in una bolla, la realtà completamente ovattata, non mi sembra vero nulla, mi sembra come se stessi guardando un film della mia vita ma che in realtà nulla di tutto ciò è reale e sento una sorta di fischio nelle orecchie.
Sto impazzendo, non riesco a fare nulla a volte desidero solo potermi svegliare da questo brutto sogno e che in realtà tutto ciò che accaduto era solo frutto della mia immaginazione ma so che non è vero, che è proprio la realtà.