Bacio, sessualità, armonia di coppia
Buongiorno a tutti.
Sono fidanzato con una donna da circa un anno e mezzo e siamo entrambi vicini ai trent'anni.
I primi cinque mesi li abbiamo passati a distanza salvo poi tornare a vivere nella stessa città.
In questa prima fase abbiamo esplorato la nostra intimità fisica poco (per motivi logistici) e abbiamo chiacchierato molto sulle nostre fantasie scambiandoci racconti di quello che ci sarebbe piaciuto fare e ci divertivamo molto.
QUando sono rientrato sei mesi fa (e la nostra relazione è diventata più quotidiana) ho iniziato a notare quanto lei fosse lontana dai pensieri che mi esprimeva risultando molto essere più cautelativa nella sfera sessuale di quello che voleva far apparire.
Questo per me non è un problema perchè non ritengo necessario vivere film erotici ad alta fantasia in una coppia però certe cose le ritengo necessarie.
Ad esempio la mia compagna non si concede mai ad un bacio appassionato limitandosi sempre a baciarmi sulle labbra, quando provo a lasciarmi andare un pò alla passione magari prendendole un labbro con le mie labbra o cercando di abbozzare una punta di lingua lei si ritrae e gira il volto abbracciandomi.
Quando facciamo l'amore io sono molto generoso nel dedicarmi ai preliminari ma poi andava a finire che lei voleva farlo il tempo che le serviva per raggiungere l'orgasmo e poi, esausta, voleva rimanere a coccolarsi.
Io le ho fatto notare che questi comportamenti mi lasciano oltre che l'amaro in bocca una grossa frustrazione perchè non posso dedicare le mie pulsioni sessuali alla mia partner.
Mi ritrovo nella mia intimità personale a praticare autoerotismo su altre donne sistematicamente perchè i momenti con lei non mi soddisfano (ci tengo a sottolineare questo punto perchè nelle passate relazioni amavo ripensare ai momenti con le mie partner).
Parlandole lei si è chiusa dicendo che mai nessuno si è lamentano, che i suoi baci non mi piacciono.
Ha fatto l'indisposta per un pò e poi le cose sembravano cambiare per qualche giorno salvo poi coi mesi tornare alla stessa situazione.
D'altro canto quando siamo fuori mi vuole tenere sempre la mano, io all'inizio questa cosa la detestavo perchè stare in ogni istante con la mano nella mano diventa anche scomodo da un posto di vista di deambulazione ma lo facevo senza problemi perchè ritengo che sia una cosa importante per lei.
SOlo che in una situazione in cui non ci diamo mai neanche un bacio profondo e appassionato, di quelli che ti fanno volare le farfalle, io questo sforzo di tenerle sempre la mano non lo voglio più fare perchè sento che il mio bisogno viene lasciato da parte.
Mi ritrovo a pensare di voler andare a prostitute e pagare una ingente somma per fare sesso sfrenato, o a cercare partner occasionali ma poi mi fermo sempre perchè la amo, le voglio bene e sono certo di poter migliorare questa cosa ma non so come fare perchè quando mi viene in mente di parlarne mi sale il nervosismo ed io non voglio litigare voglio costruire.
grazie dell'attenzione a tutti
Sono fidanzato con una donna da circa un anno e mezzo e siamo entrambi vicini ai trent'anni.
I primi cinque mesi li abbiamo passati a distanza salvo poi tornare a vivere nella stessa città.
In questa prima fase abbiamo esplorato la nostra intimità fisica poco (per motivi logistici) e abbiamo chiacchierato molto sulle nostre fantasie scambiandoci racconti di quello che ci sarebbe piaciuto fare e ci divertivamo molto.
QUando sono rientrato sei mesi fa (e la nostra relazione è diventata più quotidiana) ho iniziato a notare quanto lei fosse lontana dai pensieri che mi esprimeva risultando molto essere più cautelativa nella sfera sessuale di quello che voleva far apparire.
Questo per me non è un problema perchè non ritengo necessario vivere film erotici ad alta fantasia in una coppia però certe cose le ritengo necessarie.
Ad esempio la mia compagna non si concede mai ad un bacio appassionato limitandosi sempre a baciarmi sulle labbra, quando provo a lasciarmi andare un pò alla passione magari prendendole un labbro con le mie labbra o cercando di abbozzare una punta di lingua lei si ritrae e gira il volto abbracciandomi.
Quando facciamo l'amore io sono molto generoso nel dedicarmi ai preliminari ma poi andava a finire che lei voleva farlo il tempo che le serviva per raggiungere l'orgasmo e poi, esausta, voleva rimanere a coccolarsi.
Io le ho fatto notare che questi comportamenti mi lasciano oltre che l'amaro in bocca una grossa frustrazione perchè non posso dedicare le mie pulsioni sessuali alla mia partner.
Mi ritrovo nella mia intimità personale a praticare autoerotismo su altre donne sistematicamente perchè i momenti con lei non mi soddisfano (ci tengo a sottolineare questo punto perchè nelle passate relazioni amavo ripensare ai momenti con le mie partner).
Parlandole lei si è chiusa dicendo che mai nessuno si è lamentano, che i suoi baci non mi piacciono.
Ha fatto l'indisposta per un pò e poi le cose sembravano cambiare per qualche giorno salvo poi coi mesi tornare alla stessa situazione.
D'altro canto quando siamo fuori mi vuole tenere sempre la mano, io all'inizio questa cosa la detestavo perchè stare in ogni istante con la mano nella mano diventa anche scomodo da un posto di vista di deambulazione ma lo facevo senza problemi perchè ritengo che sia una cosa importante per lei.
SOlo che in una situazione in cui non ci diamo mai neanche un bacio profondo e appassionato, di quelli che ti fanno volare le farfalle, io questo sforzo di tenerle sempre la mano non lo voglio più fare perchè sento che il mio bisogno viene lasciato da parte.
Mi ritrovo a pensare di voler andare a prostitute e pagare una ingente somma per fare sesso sfrenato, o a cercare partner occasionali ma poi mi fermo sempre perchè la amo, le voglio bene e sono certo di poter migliorare questa cosa ma non so come fare perchè quando mi viene in mente di parlarne mi sale il nervosismo ed io non voglio litigare voglio costruire.
grazie dell'attenzione a tutti
[#1]
Gentile utente,
dal Suo racconto la Sua compagna attualmente non sembra da "sesso sfrenato", come Lei lo definisce.
Noi non possiamo sapere se ciò afferisca al suo modo di essere, oppure alle caratteristiche della relazione tra Voi; tra cui l'essere iniziata con un sesso "parlato" che si è rivelato poi differente dal sesso "agito".
Ricorrere al sesso a pagamento sembra una scorciatoia potenzialmente dannosa per la stessa sopravvivenza della Vostra coppia,
sempre che il "sesso sfrenato", fatto in questo modo perchè comprato e dunque potenzialmente recitato, possa sodisfare i suoi desideri e impulsi; o meglio, forse i secondi ma non i primi.
Vi oriento dunque verso un percorso di coppia pressa una Psicologa anche Psicoterapeuta che sia però perfezionata in sessuologia clinica. Alcuni nominativi li troverete nell'Albo della Federazione Italia Sessuologia Scientifica (fissonline.it).
Dott. Brunialti
dal Suo racconto la Sua compagna attualmente non sembra da "sesso sfrenato", come Lei lo definisce.
Noi non possiamo sapere se ciò afferisca al suo modo di essere, oppure alle caratteristiche della relazione tra Voi; tra cui l'essere iniziata con un sesso "parlato" che si è rivelato poi differente dal sesso "agito".
Ricorrere al sesso a pagamento sembra una scorciatoia potenzialmente dannosa per la stessa sopravvivenza della Vostra coppia,
sempre che il "sesso sfrenato", fatto in questo modo perchè comprato e dunque potenzialmente recitato, possa sodisfare i suoi desideri e impulsi; o meglio, forse i secondi ma non i primi.
Vi oriento dunque verso un percorso di coppia pressa una Psicologa anche Psicoterapeuta che sia però perfezionata in sessuologia clinica. Alcuni nominativi li troverete nell'Albo della Federazione Italia Sessuologia Scientifica (fissonline.it).
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#2]
Utente
Gentile dottoressa, la ringrazio per la risposta.
Per me il problema non è la distanza tra i desideri espressi a parole e quello che facciamo. Non ho bisogno del sesso sfrenato ho bisogno del sesso passionale e voluto. Non mi importano acrobazie o tecniche sessuali segrete mi importa sentire che quel momento sia vissuto per quello che è, passione tra due innamorati.
Invece succede sempre che il sesso dura dieci minuti perchè poi è "troppo", succede che i baci sono sempre molto leggeri e dati con le labbra.
Mi capita di pensare al sesso a pagamento perchè questa frustrazione innesca in me la voglia di oppormi al suo modo di approcciare la sessualità. Questi pensieri terminano quando mi dedico all'autoerotismo perchè in fin dei conti mi rendo conto che sono pensieri che derivano dalle pulsioni tuttavia sono anche consapevole che ad oggi resisto a queste pulsioni perchè stiamo insieme da poco e la voglia di migliorare il rapporto è ancora molto alta ma so anche che col tempo se le condizioni rimarrano tali cederò perchè la passione è una parte importante della mia vita e non voglio rinunciarci. Posso essere passionale senza amare ma non riesco assolutamente ad amare qualcuno che non condivide la passione amorosa con me.
Io nella mia vita ho bisogno ANCHE di MOMENTI di passione e voglio dedicarli a lei perchè la amo. Il fatto di non riuscirci e non poterlo fare causa in me grande frustrazione e vorrei riuscire a parlarne ma non voglio nè farla sentire "sbagliata" nè affrontare il discorso con frustrazione e portare la discussione a un livello di litigio assolutamente non costruttivo.
Per me il problema non è la distanza tra i desideri espressi a parole e quello che facciamo. Non ho bisogno del sesso sfrenato ho bisogno del sesso passionale e voluto. Non mi importano acrobazie o tecniche sessuali segrete mi importa sentire che quel momento sia vissuto per quello che è, passione tra due innamorati.
Invece succede sempre che il sesso dura dieci minuti perchè poi è "troppo", succede che i baci sono sempre molto leggeri e dati con le labbra.
Mi capita di pensare al sesso a pagamento perchè questa frustrazione innesca in me la voglia di oppormi al suo modo di approcciare la sessualità. Questi pensieri terminano quando mi dedico all'autoerotismo perchè in fin dei conti mi rendo conto che sono pensieri che derivano dalle pulsioni tuttavia sono anche consapevole che ad oggi resisto a queste pulsioni perchè stiamo insieme da poco e la voglia di migliorare il rapporto è ancora molto alta ma so anche che col tempo se le condizioni rimarrano tali cederò perchè la passione è una parte importante della mia vita e non voglio rinunciarci. Posso essere passionale senza amare ma non riesco assolutamente ad amare qualcuno che non condivide la passione amorosa con me.
Io nella mia vita ho bisogno ANCHE di MOMENTI di passione e voglio dedicarli a lei perchè la amo. Il fatto di non riuscirci e non poterlo fare causa in me grande frustrazione e vorrei riuscire a parlarne ma non voglio nè farla sentire "sbagliata" nè affrontare il discorso con frustrazione e portare la discussione a un livello di litigio assolutamente non costruttivo.
[#3]
Gentile utente,
Finchè "..la voglia di migliorare il rapporto è ancora molto alta.." approcciate in maniera diretta il problema chiedendo aiuto, come indicato nella precedente risposta.
In altro caso potreste andare incontro ad un impoverimento della relazione e non solo del rapporto sessuale.
Rispetto a "..vorrei riuscire a parlarne ma non voglio nè farla sentire "sbagliata" nè affrontare il discorso con frustrazione ..", la Psico-sessuologa sa come fare dopo averci studiato anni e anni; ed è super partes, cosa che Lei non è.
Riguardo al sesso a pagamento, nel quale la passione viene recitata con compenso e tassametro, legga questo consulto giunto qualche giorno fa e relative risposte; e veda quali derive (parallele alla coppia) ne possono scaturire ... https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/835311-repressione-fantasie-sessuali-conseguenze.html .
Per concludere: intuisco una Sua forte resistenza nel chiedere aiuto di persona, ma questa è una scelta che spetta a Voi;
noi abbiamo indicato la corretta via per affrontare e risolvere.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Finchè "..la voglia di migliorare il rapporto è ancora molto alta.." approcciate in maniera diretta il problema chiedendo aiuto, come indicato nella precedente risposta.
In altro caso potreste andare incontro ad un impoverimento della relazione e non solo del rapporto sessuale.
Rispetto a "..vorrei riuscire a parlarne ma non voglio nè farla sentire "sbagliata" nè affrontare il discorso con frustrazione ..", la Psico-sessuologa sa come fare dopo averci studiato anni e anni; ed è super partes, cosa che Lei non è.
Riguardo al sesso a pagamento, nel quale la passione viene recitata con compenso e tassametro, legga questo consulto giunto qualche giorno fa e relative risposte; e veda quali derive (parallele alla coppia) ne possono scaturire ... https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/835311-repressione-fantasie-sessuali-conseguenze.html .
Per concludere: intuisco una Sua forte resistenza nel chiedere aiuto di persona, ma questa è una scelta che spetta a Voi;
noi abbiamo indicato la corretta via per affrontare e risolvere.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
[#4]
Utente
Gentile dottoressa, La ringrazio per l'attenzione
Non ho un livello d'istruzione particolarmente alto ma avevo già intuito che una insoddisfazione sessuale nella coppia porta a importanti deviazioni dal rapporto.
Grazie per avermelo confermato.
Cos'altro...che probabilmente c'è una carenza di sicurezza e autostima? magari dovuto ad una famiglia iperprotettiva o anaffettiva? Paura di mettersi in gioco e lasciarsi andare per paura di non saper gestire la situazione? Paura di perdere un rapporto su cui si è investito troppo?
Non ho difficoltà a chiedere aiuto di persona ma per farlo ho bisogno di essere ascoltato. Io ho chiesto un consulto su come poter affrontare un discorso, che mi tocca emotivamente, con calma. Lei invece mi sta dicendo che se metto la mano sul fuoco mi brucio. Magari in una seduta avrei dovuto anche pagare una parcella per questo prezioso consiglio.
Sul fatto che uno piscologo sia super-partes ho i miei seri dubbi, ogni essere umano vede il mondo con la sua ottica per quanto possa essere professionale è qualcosa a cui non può sottrarsi. Sarebbe super partes un calcolatore non una persona.
Non credo neanche che lei ed i suoi colleghi siate detentori del sapere quale sia la retta via per un bel niente. Lei una dottoressa psicologa ed'è detentrice soltanto di questa di conoscenza ma su come si possa essere felice lei, come i suoi colleghi, potete solo dare un'opinione la quale, per quanto sia fondata su conoscenze e teorie rimane pur sempre un'opinione.
Trovo molto scorretto che chi riceve una richiesta di aiuto si autoproclami portatore della distinzione di giusto e sbagliato perchè si presuppone che la persona che viene da lei sia in uno stato di fragilità ed ovviamente sente il bisogno di qualcuno che le dica cosa fare ma in realtà ha solo bisogno di sapere cosa fare.
Ci sono vagabondi molto più superpartes e saggi sul comportamento umano
La saluto cordialmente
Non ho un livello d'istruzione particolarmente alto ma avevo già intuito che una insoddisfazione sessuale nella coppia porta a importanti deviazioni dal rapporto.
Grazie per avermelo confermato.
Cos'altro...che probabilmente c'è una carenza di sicurezza e autostima? magari dovuto ad una famiglia iperprotettiva o anaffettiva? Paura di mettersi in gioco e lasciarsi andare per paura di non saper gestire la situazione? Paura di perdere un rapporto su cui si è investito troppo?
Non ho difficoltà a chiedere aiuto di persona ma per farlo ho bisogno di essere ascoltato. Io ho chiesto un consulto su come poter affrontare un discorso, che mi tocca emotivamente, con calma. Lei invece mi sta dicendo che se metto la mano sul fuoco mi brucio. Magari in una seduta avrei dovuto anche pagare una parcella per questo prezioso consiglio.
Sul fatto che uno piscologo sia super-partes ho i miei seri dubbi, ogni essere umano vede il mondo con la sua ottica per quanto possa essere professionale è qualcosa a cui non può sottrarsi. Sarebbe super partes un calcolatore non una persona.
Non credo neanche che lei ed i suoi colleghi siate detentori del sapere quale sia la retta via per un bel niente. Lei una dottoressa psicologa ed'è detentrice soltanto di questa di conoscenza ma su come si possa essere felice lei, come i suoi colleghi, potete solo dare un'opinione la quale, per quanto sia fondata su conoscenze e teorie rimane pur sempre un'opinione.
Trovo molto scorretto che chi riceve una richiesta di aiuto si autoproclami portatore della distinzione di giusto e sbagliato perchè si presuppone che la persona che viene da lei sia in uno stato di fragilità ed ovviamente sente il bisogno di qualcuno che le dica cosa fare ma in realtà ha solo bisogno di sapere cosa fare.
Ci sono vagabondi molto più superpartes e saggi sul comportamento umano
La saluto cordialmente
[#5]
Gentile utente,
a noi - Specialisti della psiche - una replica così stizzita e svalutante rivela due cose:
1. Riguardo ai CONTENUTI, rivela che la risposta #2 ha toccato un punto nevralgico, evidentemente; tale da attivare aggressività svalutante che trascende in pure invenzioni ("felicità", "giusto e sbagliato", "retta via", ecc., non individuabili nelle risposte).
2. Riguardo al COMPORTAMENTO dell'utente, rivela che - se le aspettative (e il proprio punto di vista ) non vengono confermate - scatta il risentimento verso l'altro, che porta a passare dal contenuto alla relazione:
si attacca l'altro (relazione) al punto da dimenticare perfino il contenuto per il quale si era chiesto aiuto.
Dinamiche che conosciamo ampiamente, da manuale (P. Watzlawick). E che straripano qui, come anche - è possibile - nella vita reale e nelle relazioni concrete.
Stante la scarsa stima verso gli Psicologi, basta evitare di rivolgersi ad essi, noi online compresi (e tornimo alla tematica del "chiedere aiuto").
_ _ _
Questi chiarimenti dovevo ai molti che ci leggono e che desiderano capire sempre qualcosa in più dell'animo umano.
Dott. Brunialti
a noi - Specialisti della psiche - una replica così stizzita e svalutante rivela due cose:
1. Riguardo ai CONTENUTI, rivela che la risposta #2 ha toccato un punto nevralgico, evidentemente; tale da attivare aggressività svalutante che trascende in pure invenzioni ("felicità", "giusto e sbagliato", "retta via", ecc., non individuabili nelle risposte).
2. Riguardo al COMPORTAMENTO dell'utente, rivela che - se le aspettative (e il proprio punto di vista ) non vengono confermate - scatta il risentimento verso l'altro, che porta a passare dal contenuto alla relazione:
si attacca l'altro (relazione) al punto da dimenticare perfino il contenuto per il quale si era chiesto aiuto.
Dinamiche che conosciamo ampiamente, da manuale (P. Watzlawick). E che straripano qui, come anche - è possibile - nella vita reale e nelle relazioni concrete.
Stante la scarsa stima verso gli Psicologi, basta evitare di rivolgersi ad essi, noi online compresi (e tornimo alla tematica del "chiedere aiuto").
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Questi chiarimenti dovevo ai molti che ci leggono e che desiderano capire sempre qualcosa in più dell'animo umano.
Dott. Brunialti
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 7.7k visite dal 03/05/2021.
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