Autostima e difficoltà a parlare in pubblico
Buongiorno.
Sono un ragazzo di 36 anni molto insicuro.
Ogni volta che devo parlare in pubblico (per pubblico intendo con più di una persona) sprofondo nell'assoluto silenzio.
Non mi riferisco a riunioni preimpostate dove c'è da esporre un particolare argomento e dove probabilmente seppur con preparazione e con qualche difficoltà riuscirei a chiaccherare, ma anche e soprattutto a "tavola"... con amici e familiari.
Non mi sento tranquillo a parlare e scherzare, ho sempre paura di un qualche giudizio o più semplicemente non mi vengono le battute, e proprio in quei momenti mi assale la timidezza.
Ho cercato qualche risposta su internet e dovunque si da la colpa alla scarsa autostima.
In effetti non ho un granché di cui vantarmi, non ho una ragazza (l'ultima relazione risale a 20 anni fa), non ho amici con cui mi vedo di frequente, non ho particolari interessi, vivo una vita abbastanza piatta: nulla di spericolato o degno di essere raccontato.
Vivo ancora con i miei.
Praticamente l'unica cosa che riesco a tirare avanti è il lavoro, il quale è anche una sorta di rifugio dalla depressione.
Anche appunto il fatto di non avere una relazione mi mette a disagio e in uno stato di inferiorità.
Tuttavia è proprio a causa delle mie insicurezze che non riesco a trovare una ragazza (e non mi metto neppure alla ricerca).
Chiedo il Vostro aiuto perché non riesco ad uscirne
Vi rimgrazio
Sono un ragazzo di 36 anni molto insicuro.
Ogni volta che devo parlare in pubblico (per pubblico intendo con più di una persona) sprofondo nell'assoluto silenzio.
Non mi riferisco a riunioni preimpostate dove c'è da esporre un particolare argomento e dove probabilmente seppur con preparazione e con qualche difficoltà riuscirei a chiaccherare, ma anche e soprattutto a "tavola"... con amici e familiari.
Non mi sento tranquillo a parlare e scherzare, ho sempre paura di un qualche giudizio o più semplicemente non mi vengono le battute, e proprio in quei momenti mi assale la timidezza.
Ho cercato qualche risposta su internet e dovunque si da la colpa alla scarsa autostima.
In effetti non ho un granché di cui vantarmi, non ho una ragazza (l'ultima relazione risale a 20 anni fa), non ho amici con cui mi vedo di frequente, non ho particolari interessi, vivo una vita abbastanza piatta: nulla di spericolato o degno di essere raccontato.
Vivo ancora con i miei.
Praticamente l'unica cosa che riesco a tirare avanti è il lavoro, il quale è anche una sorta di rifugio dalla depressione.
Anche appunto il fatto di non avere una relazione mi mette a disagio e in uno stato di inferiorità.
Tuttavia è proprio a causa delle mie insicurezze che non riesco a trovare una ragazza (e non mi metto neppure alla ricerca).
Chiedo il Vostro aiuto perché non riesco ad uscirne
Vi rimgrazio
[#1]
Gentile utente,
qualche anno fa in risposta ad un Suo consulto Le fu suggerito di rivolgersi di persona ad uno Psicoterapeuta.
Talvolta chi scrive ritiene che il suggerimento *Si rivolga di persona per un percorso psicologico* sia un nostro modo di dire abitudinario e dunque non viene preso sul serio. L'utente non pensa che dietro ad una breve frase ci sta un'esperienza clinica ed una riflessione sul singolo consulto che non vanno certo sottovalutate
Lei ha poi dato seguito a quell'orientamento? Si è rivolto di persona?
Ne frattempo sono trascorsi ben 4 anni, e il problema non si è modificato, da quello che Lei ci scrive.
Con l'aggravante che essere insicuri a 30 anni vabbè, ma avvicinandosi ai 40 diventa ancora più pesante e fuori età.
Lei "..Chiedo il Vostro aiuto perché non riesco ad uscirne..".
Quindi Lei si rende conto di aver bisogno di uno/a Psicologo/a, ma non lo fa di persona.
Però attraverso un consulto online non si è certo in grado di risolvere i Suoi problemi; non basta un consiglio, un suggerimento, una ricetta; fosse così semplice ...
Siamo in grado però di indicarLe la corretta via, che è quella già suggerita.
Se Lei poi vorrà seguirla .. Sta a Lei prendersi cura di sè.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
qualche anno fa in risposta ad un Suo consulto Le fu suggerito di rivolgersi di persona ad uno Psicoterapeuta.
Talvolta chi scrive ritiene che il suggerimento *Si rivolga di persona per un percorso psicologico* sia un nostro modo di dire abitudinario e dunque non viene preso sul serio. L'utente non pensa che dietro ad una breve frase ci sta un'esperienza clinica ed una riflessione sul singolo consulto che non vanno certo sottovalutate
Lei ha poi dato seguito a quell'orientamento? Si è rivolto di persona?
Ne frattempo sono trascorsi ben 4 anni, e il problema non si è modificato, da quello che Lei ci scrive.
Con l'aggravante che essere insicuri a 30 anni vabbè, ma avvicinandosi ai 40 diventa ancora più pesante e fuori età.
Lei "..Chiedo il Vostro aiuto perché non riesco ad uscirne..".
Quindi Lei si rende conto di aver bisogno di uno/a Psicologo/a, ma non lo fa di persona.
Però attraverso un consulto online non si è certo in grado di risolvere i Suoi problemi; non basta un consiglio, un suggerimento, una ricetta; fosse così semplice ...
Siamo in grado però di indicarLe la corretta via, che è quella già suggerita.
Se Lei poi vorrà seguirla .. Sta a Lei prendersi cura di sè.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 807 visite dal 03/05/2021.
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