Problemi con il mio ragazzo

Buonasera vi scrivo per chiedervi un parere
Sto con il mio compagno da 6 anni, premetto che èil mio primo ragazzo, conviviamo insieme da 5 anni.

Siamo sempre stati una coppia tranquilla, lui non è un ragazzo molto affettivo, molto dolce.

Il problema arriva quando a dicembre scopro che si sente con una collega.
E li è iniziato il mio calvario.

Dopo che l ho scoperto lui ha continuato a portare avanti questa relazione/ infatuazione, parlandone lui aveva capito che stava correndo un po troppo, così gli scrisse che era meglio finirla lì.
La sera dopo ho visto che gli scriveva ancora così l ho cacciato fuori di casa.

Dopo 1 settimana e mezza lui mi ha cercata... dicendomi che li mancavo, che lei non era me, che lui senza me non riesce a vivere... e l ho perdonato, perché io l ho sempre amato.

Lui è tornato, ma non è più quello di prima.
Forse anche io non la sono più, sono più gelosa, mi insospettisco di tutto e ho poca fiducia.

Si ora mi dice più spesso che mi ama, che senza di me non saprebbe come vivere, che ha capito di aver fatto un grosso errore andado con lei... che lei era bravissima, ma non era come me.

Eppure continua a farmi stare male, esce molto spesso con gli amici, lasciandomi da sola a casa.
Ci sono stati due episodi in cui lei ha scritto a lui.
Lui mi dice che di lei non gli interessa più.
Eppure perché ho così paura che si riscrivano di nuovo?

Perché vivo così male, sempre insospettita se mi dice che va dall amico e quando è dall amico mi manda le foto per farmi stare più tranquilla.
Ma non voglio vivere così.

Lui mi dice che vuole I suoi spazi, io cerco di darglielo, ma quando lui non ce mi sento persa. Forse perché ho paura di rivivere quella esperienza, che mi ha distrutta...

Qualche consiglio?? . . . grazie
Cordiali saluti
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
Gentile utente,

Nella maggior parte dei casi il cosiddetto *perdono* consiste nel metterci una pietra sopra. Ma sotto la pietra gli insetti proliferano.

Non si riflette al fatto che il perdono è un processo, un percorso, che implica il dedicare un tempo in cui la coppia presta attenzione
. alle cause dello scivolone,
. ai bisogni e desideri individuali a cui non riesce a rispondere,
. alle abitudini nocive,
. e altro.

Dal Suo testo sembrerebbe che ciò non sia stato fatto;
e dunque lui rimane con i suoi problemi (spazi propri, amici, ...) e Lei con problemi di fiducia.

Se non ce la fate da soli ad approfondire, fatevi aiutare; un (anche breve) percorso psicologico Vi sarà di grande giovamento.

Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/