I miei genitori sono troppo oppressivi?
Ciao, vi scrivo perchè ho bisogno di sapere se sono io che sono esagerata o sono i miei genitori che sono troppo oppressivi, io ho 18 anni ho un diploma professionale, mi sono sempre comportata bene e sto lavorando, nonostante ciò i miei genitori mi vietano di andare a dormire da una mia amica o dal mio ragazzo ma non finisce qui, ogni volta che gli devo chiedere qualcosa mi fanno aspettare fino al momento che dovrei uscire se posso o no, e li mi fanno diventare matta, mi sento come se per colpa loro soffro di rabbia incontrollata, mi viene da piangere dal nervoso e quando mio padre mi inizia a infastidire mi viene un nodo alla gola e mi viene da piangere, mia madre non fa altro che dirmi che sono una figlia e che non ho mai ragione e che non ho diritto di parlare.
Vorrei che iniziassero a lasciarmi i miei spazi ma non so come, sono ignoranti non capiscono mai nulla, credono di avere sempre ragione e per colpa loro non posso vivere a pieno le mie esperienze, mi sento impazzire, pensate che talmente mi stanno devastando ho imparato a riconoscere i loro passi e il rumore della macchina quando parcheggia, dite che potrei essere pazza per colpa loro?
Non so piu come fare...
Vorrei che iniziassero a lasciarmi i miei spazi ma non so come, sono ignoranti non capiscono mai nulla, credono di avere sempre ragione e per colpa loro non posso vivere a pieno le mie esperienze, mi sento impazzire, pensate che talmente mi stanno devastando ho imparato a riconoscere i loro passi e il rumore della macchina quando parcheggia, dite che potrei essere pazza per colpa loro?
Non so piu come fare...
Gentile signorina,
se le cose stanno come lei descrive ha pienamente ragione di essere arrabbiata perché non solo lei ormai è maggiorenne e quindi, anche secondo la legge, ha la totale libertà e responsabilità delle sue azioni e della sua vita ma il modo di agire che lei descrive da parte dei suoi genitori sembra mostrare un atteggiamento di potere che non è giustificato in nessun modo.
Lei lavora, provi a sentirsi indipendente e decida in modo autonomo quanto sceglie di fare.
Non è facile prendere le distanze dai propri genitori con i quali c'è un legame di affetto ma quando il loro atteggiamento diventa così oppressivo è importante per la propria salute mentale. Prendere la giusta distanza non significa non voler più bene ma soltanto difendersi.
Le faccio i miei auguri.
se le cose stanno come lei descrive ha pienamente ragione di essere arrabbiata perché non solo lei ormai è maggiorenne e quindi, anche secondo la legge, ha la totale libertà e responsabilità delle sue azioni e della sua vita ma il modo di agire che lei descrive da parte dei suoi genitori sembra mostrare un atteggiamento di potere che non è giustificato in nessun modo.
Lei lavora, provi a sentirsi indipendente e decida in modo autonomo quanto sceglie di fare.
Non è facile prendere le distanze dai propri genitori con i quali c'è un legame di affetto ma quando il loro atteggiamento diventa così oppressivo è importante per la propria salute mentale. Prendere la giusta distanza non significa non voler più bene ma soltanto difendersi.
Le faccio i miei auguri.
Dr.ssa donatella fiocchi
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.9k visite dal 30/04/2021.
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