Paura di non farcela gravidanza
Salve, Vi scrivo perchè da un pò di tempo a questa parte sento una sensazione terribile dentro di me che prende il sopravvento..La paura di non farcela ad andare avanti.Ho crisi di pianto spessissimo nell'arco della giornata, non riesco a lavorare, faccio fatica ad alzarmi dal letto la mattina..Mi sento demotivata e spenta.
La cosa peggiore in tutto questo è che sono incinta..Ho 24 anni, sono alla 28esima settimana di gravidanza..Sono sola, non ho un compagno, vivo con mia nonna perchè sento di non poter fare affidamento sui miei genitori..Mio padre troppo preso dalla sua nuova famiglia (compagna e due figlie piccole), a marzo dello scorso anno dopo una violenta discussione ha avuto il coraggio di buttarmi fuori casa..Mia madre in tutto questo anzichè starmi vicino non fa altro che attaccarmi, darmi dell'incoscente, della presuntuosa..Insomma non abbiamo affatto un buon rapporto..Non riesco piu ad avere fiducia negli altri..Mi sto chiudendo sempre di piu in me stessa..Ora starei frequentando un ragazzo che sembra volermi bene nonostante la gravidanza..è carino, gentile..Ma a forza di sentire mia madre ripetere che tanto è una storia destinata a finire, che rimarrò presto sola e depressa, che lui se ne andrà e che sono una sciocca se penso di poter concretizzare qualcosa, sto cominciando a crederci anche io..Mi comporto malissimo con lui, sono sempre triste..So che sto facendo di tutto per allontanarlo..Lui ha detto che vorrebbe provare ad andare a vivere con me a settembre, per dare una stabilità a me ed al bambino, ma mia madre ha detto che è assurdo anche solo pensarlo..che lui il bambino non lo deve neanche vedere almeno finche non avrà compiuto un anno...Perchè vedere me col babino significherebbe farmi vedere esaurita, depressa, stanca..Non lo so più, anche ora sto piangendo..A volte mi sembra di impazzire...Ho paura..paura per me e paura per mio figlio..temo di non riuscire ad affrontare tutto questo da sola...
Grazie dell'attenzione.
La cosa peggiore in tutto questo è che sono incinta..Ho 24 anni, sono alla 28esima settimana di gravidanza..Sono sola, non ho un compagno, vivo con mia nonna perchè sento di non poter fare affidamento sui miei genitori..Mio padre troppo preso dalla sua nuova famiglia (compagna e due figlie piccole), a marzo dello scorso anno dopo una violenta discussione ha avuto il coraggio di buttarmi fuori casa..Mia madre in tutto questo anzichè starmi vicino non fa altro che attaccarmi, darmi dell'incoscente, della presuntuosa..Insomma non abbiamo affatto un buon rapporto..Non riesco piu ad avere fiducia negli altri..Mi sto chiudendo sempre di piu in me stessa..Ora starei frequentando un ragazzo che sembra volermi bene nonostante la gravidanza..è carino, gentile..Ma a forza di sentire mia madre ripetere che tanto è una storia destinata a finire, che rimarrò presto sola e depressa, che lui se ne andrà e che sono una sciocca se penso di poter concretizzare qualcosa, sto cominciando a crederci anche io..Mi comporto malissimo con lui, sono sempre triste..So che sto facendo di tutto per allontanarlo..Lui ha detto che vorrebbe provare ad andare a vivere con me a settembre, per dare una stabilità a me ed al bambino, ma mia madre ha detto che è assurdo anche solo pensarlo..che lui il bambino non lo deve neanche vedere almeno finche non avrà compiuto un anno...Perchè vedere me col babino significherebbe farmi vedere esaurita, depressa, stanca..Non lo so più, anche ora sto piangendo..A volte mi sembra di impazzire...Ho paura..paura per me e paura per mio figlio..temo di non riuscire ad affrontare tutto questo da sola...
Grazie dell'attenzione.
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Gentile ragazza, è assolutamente comprensibile il suo stato e sicuramente non dovrebbe essere sola in questa storia. Avendo un ragazzo che le sta dimostrando affetto, non dovrebbe lasciarsi influenzare dalle previsioni catastrofiche di sua madre ma tentare di consolidare ancor di più questo rapporto. Questo potrebbe offrirle un coscinetto emotivo per meglio affrontare la sua situazione. Tuttavia, un aiuto anche professionale sarebbe opportuno riceverlo. Provi a rivolgersi ad uno psicologo, anche presso la Asl o un consultorio famigliare, lì potrebbe ricevere maggiori ragguagli e indicazioni su eventuali sostegni esterni. Ma non perda tempo in questo.
cordialmente
cordialmente
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#2]
Gentile utente,
diventare madre è un avvenimento nel corso della vita che cambia radicalmente la nostra vita....Dobbiamo occuparci di un'altra persona che dipende totalmente da noi, ci assalgono ansie e paure di ogni genere. A tutto ciò si somma una condizione fisica ed ormanale che rende più vulnerabile lo stato d'animo. A maggior ragione è un periodo quello della gravidanza e dei primi mesi di vita di suo figlio/a in cui lei avrebbe bisogno di tutta la serenità e la tranquillità possibile e del supporto di persone disposte aprendersi cura di lei intorno mentre lei si prenderà cura del suo piccolo/a.
Anche alla luce di tutto ciò la situazione che lei sta vivendo non può che esserle dannosa. Certo che non può affrontare tutto questo da sola!!!! E' troppo per una persona sola...ha perfettamente ragione. Come già le consigliava il mio collega si rivolga al più presto ad uno specialista se preferisce privatamente oppure ad un consultorio famigliare, sapranno supportarla e consigliarla al meglio.
Cordialmente
diventare madre è un avvenimento nel corso della vita che cambia radicalmente la nostra vita....Dobbiamo occuparci di un'altra persona che dipende totalmente da noi, ci assalgono ansie e paure di ogni genere. A tutto ciò si somma una condizione fisica ed ormanale che rende più vulnerabile lo stato d'animo. A maggior ragione è un periodo quello della gravidanza e dei primi mesi di vita di suo figlio/a in cui lei avrebbe bisogno di tutta la serenità e la tranquillità possibile e del supporto di persone disposte aprendersi cura di lei intorno mentre lei si prenderà cura del suo piccolo/a.
Anche alla luce di tutto ciò la situazione che lei sta vivendo non può che esserle dannosa. Certo che non può affrontare tutto questo da sola!!!! E' troppo per una persona sola...ha perfettamente ragione. Come già le consigliava il mio collega si rivolga al più presto ad uno specialista se preferisce privatamente oppure ad un consultorio famigliare, sapranno supportarla e consigliarla al meglio.
Cordialmente
Dr.ssa Sara Daniela Elettra Pezzola
Ordine psicologi Lombardia n° 10817
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 5k visite dal 10/05/2009.
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