Ossessione controllo del partner - porno
Buongiorno a tutti,
sono una ragazza di 31 anni e da circa 9 mesi convivo col mio partner di 33, con una relazione di circa due anni e mezzo alle spalle.
Cinque mesi fa ho scoperto che usufruisce intensamente di materiale pornografico (scaricando foto provocanti da Instagram, Facebook e sospetto che sia iscritto a qualche sito di materiale a pagamento) e sul suo hard-disk ho trovato una cartella piena zeppa di fotografie prese dai social.
Sempre in quel periodo, ho anche scoperto che creava degli account falsi fingendosi uno slave, contattando ragazze per ricevere umiliazioni in cambio di pagamento.
Naturalmente, dopo questo evento, abbiamo affrontato un periodo di crisi immenso, litigate su litigate e notti insonni.
Lui dice che utilizza quel tipo di materiale unicamente per quel motivo, che non ha mai desiderato tradirmi, che non ha mai pagato nessuno e/o creare problemi nella relazione.
Era un universo tutto suo in cui sfogare le sue fantasie (mai da protagonista, ma sempre come spettatore) ed era una cosa che ha sempre fatto.
Mi ha promesso che avrebbe stoppato immediatamente qualsiasi attività relativa agli account falsi, scusandosi ripetutamente, e diminuendo la percentuale di foto usate per quello scopo.
Effettivamente non ho trovato altre prove (se non qualche transazione sospetta ai siti di cui sopra e qualche foto sporadica) ha eliminato la cartella in questione e sfoltito i suoi contatti aggiunti unicamente per quello scopo, ma io ho sviluppato una sorta di mania di controllo.
In questi due anni e mezzo non mi ha mai fatto mancare niente, un partner meraviglioso, ottima intesa, sessualmente mi dice che è molto appagato, mi ripete incessantemente che mi ama, ogni giorno solo complimenti e cura, che non ha mai esternato il minimo interesse nei confronti di altre donne e, nonostante tutte le discussioni, lui vuole rimanere comunque con me (a patto che io la smetta con le mie ossessioni), ma io sto vivendo molto male la questione.
Specifico che sono in terapia per un'insicurezza cronica, con un passato legato a depressione e dismorfofobia.
Ho paura di vivere una relazione tossica, con una persona affetta da qualche dipendenza e che non mi ami veramente.
Mi sento insicura, tradita e non so più come affrontare la questione.
Vorrei la massima onestà, ma non so quanto essa possa coincidere con l'invasione dello spazio personale, dato che prima dell'evento di cinque mesi fa, tutto ciò che faceva non ha minimamente inquinato la nostra relazione.
Potete aiutarmi?
Grazie
sono una ragazza di 31 anni e da circa 9 mesi convivo col mio partner di 33, con una relazione di circa due anni e mezzo alle spalle.
Cinque mesi fa ho scoperto che usufruisce intensamente di materiale pornografico (scaricando foto provocanti da Instagram, Facebook e sospetto che sia iscritto a qualche sito di materiale a pagamento) e sul suo hard-disk ho trovato una cartella piena zeppa di fotografie prese dai social.
Sempre in quel periodo, ho anche scoperto che creava degli account falsi fingendosi uno slave, contattando ragazze per ricevere umiliazioni in cambio di pagamento.
Naturalmente, dopo questo evento, abbiamo affrontato un periodo di crisi immenso, litigate su litigate e notti insonni.
Lui dice che utilizza quel tipo di materiale unicamente per quel motivo, che non ha mai desiderato tradirmi, che non ha mai pagato nessuno e/o creare problemi nella relazione.
Era un universo tutto suo in cui sfogare le sue fantasie (mai da protagonista, ma sempre come spettatore) ed era una cosa che ha sempre fatto.
Mi ha promesso che avrebbe stoppato immediatamente qualsiasi attività relativa agli account falsi, scusandosi ripetutamente, e diminuendo la percentuale di foto usate per quello scopo.
Effettivamente non ho trovato altre prove (se non qualche transazione sospetta ai siti di cui sopra e qualche foto sporadica) ha eliminato la cartella in questione e sfoltito i suoi contatti aggiunti unicamente per quello scopo, ma io ho sviluppato una sorta di mania di controllo.
In questi due anni e mezzo non mi ha mai fatto mancare niente, un partner meraviglioso, ottima intesa, sessualmente mi dice che è molto appagato, mi ripete incessantemente che mi ama, ogni giorno solo complimenti e cura, che non ha mai esternato il minimo interesse nei confronti di altre donne e, nonostante tutte le discussioni, lui vuole rimanere comunque con me (a patto che io la smetta con le mie ossessioni), ma io sto vivendo molto male la questione.
Specifico che sono in terapia per un'insicurezza cronica, con un passato legato a depressione e dismorfofobia.
Ho paura di vivere una relazione tossica, con una persona affetta da qualche dipendenza e che non mi ami veramente.
Mi sento insicura, tradita e non so più come affrontare la questione.
Vorrei la massima onestà, ma non so quanto essa possa coincidere con l'invasione dello spazio personale, dato che prima dell'evento di cinque mesi fa, tutto ciò che faceva non ha minimamente inquinato la nostra relazione.
Potete aiutarmi?
Grazie
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.6k visite dal 26/04/2021.
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