19 anni tra ansia e sentirsi completamente fuori luogo
Salve,
Vorrei ringraziarvi in anticipo per l'aiuto che mi offrirete e per i vostri consigli.
Ho 19 anni e mi sento come se fossi diverso da tutti gli altri miei coetanei.
Dato che sono timido cerco spesso di nascondermi dal frequentare altre persone che non siano amici fidati, anche perché appena qualcuno propone l'idea di partecipare a eventi sociali o comunque conoscere nuova gente l'ansia entra in gioco, senza farmi riuscire a decidere in maniera "semplice" o comunque immediata.
Quando mi riesco finalmente a decidere di partecipare a un evento, non riesco comunque a combinare nulla perché davanti a persone che non conosco, mi irrigidisco e non riesco a essere tranquillo.
Ho come paura di sbagliare e di essere giudicato negativamente e di conseguenza di isolarmi ancora di più.
Molto spesso non partecipo a eventi sociali per cercare di "scappare" da queste situazioni, ma l'unico risultato che ottengo é il rimpianto di non averci partecipato.
Mi succede spesso di intristirmi ripensando o ricordandomi di un mio passato errore o comunque di una brutta figura.
Vedendo le conoscenze o comunque la vita sociale di altri miei amici, mi sento completamente senza speranza, anche perché loro hanno avuto tantissime esperienze sociali in più rispetto a me e non hanno problemi a riguardo.
Io vedendo che comunque conosco poca gente al di fuori di questi miei pochi amici, noto che loro conoscono molta più gente e ciò non fa altro che farmi sentire più solo di quanto io non sia già.
Mi sento sempre come quello diverso da tutti gli altri in ogni aspetto, da quello sociale a quello dell' aspetto fisico; infatti non riesco ad accettare il mio corpo per come é fatto, partendo dal fatto che non solo sono più basso della media rispetto alle persone della mia età, ma sono sovrappeso e sono pure molto meno dotato rispetto le parti intime.
Diciamo che quest'ultima cosa ha iniziato a preoccuparmi sempre di piú da qualche tempo, e continuo a ripensarci sempre più spesso, facendomi sentire completamente inadeguato sul punto di vista sessuale, pur non avendo mai avuto esperienze effettive.
L'unica cosa che continua a crescere é l' ansia e la preoccupazione.
L' anno scorso, finita la maturità tentai di iscrivermi in università, fallendo miseramente.
Ciò mi portò a crisi di pianto e quella che credo depressione.
Decisi quindi di prendere ripetizioni per cercare di passare il test quest'anno (2021).
Il problema é che adesso mi sento in debito con i miei genitori che hanno pagato per queste ripetizioni.
Io in realtà speravo di riuscire a entrare in università più che altro per cercare di conoscere altra gente.
Tutti gli altri miei amici sono riusciti a entrare in università subito e hanno iniziato a conoscere altra gente, e ciò per quanto giusto sia mi fa sentire sempre più solo.
Non so come uscire da tutto questo anche perché non riesco più a sopportare una situazione di questo genere.
Mi scuso se forse sono stato confusionario ma ho fatto fatica a scrivere tutto ciò.
Grazie
Vorrei ringraziarvi in anticipo per l'aiuto che mi offrirete e per i vostri consigli.
Ho 19 anni e mi sento come se fossi diverso da tutti gli altri miei coetanei.
Dato che sono timido cerco spesso di nascondermi dal frequentare altre persone che non siano amici fidati, anche perché appena qualcuno propone l'idea di partecipare a eventi sociali o comunque conoscere nuova gente l'ansia entra in gioco, senza farmi riuscire a decidere in maniera "semplice" o comunque immediata.
Quando mi riesco finalmente a decidere di partecipare a un evento, non riesco comunque a combinare nulla perché davanti a persone che non conosco, mi irrigidisco e non riesco a essere tranquillo.
Ho come paura di sbagliare e di essere giudicato negativamente e di conseguenza di isolarmi ancora di più.
Molto spesso non partecipo a eventi sociali per cercare di "scappare" da queste situazioni, ma l'unico risultato che ottengo é il rimpianto di non averci partecipato.
Mi succede spesso di intristirmi ripensando o ricordandomi di un mio passato errore o comunque di una brutta figura.
Vedendo le conoscenze o comunque la vita sociale di altri miei amici, mi sento completamente senza speranza, anche perché loro hanno avuto tantissime esperienze sociali in più rispetto a me e non hanno problemi a riguardo.
Io vedendo che comunque conosco poca gente al di fuori di questi miei pochi amici, noto che loro conoscono molta più gente e ciò non fa altro che farmi sentire più solo di quanto io non sia già.
Mi sento sempre come quello diverso da tutti gli altri in ogni aspetto, da quello sociale a quello dell' aspetto fisico; infatti non riesco ad accettare il mio corpo per come é fatto, partendo dal fatto che non solo sono più basso della media rispetto alle persone della mia età, ma sono sovrappeso e sono pure molto meno dotato rispetto le parti intime.
Diciamo che quest'ultima cosa ha iniziato a preoccuparmi sempre di piú da qualche tempo, e continuo a ripensarci sempre più spesso, facendomi sentire completamente inadeguato sul punto di vista sessuale, pur non avendo mai avuto esperienze effettive.
L'unica cosa che continua a crescere é l' ansia e la preoccupazione.
L' anno scorso, finita la maturità tentai di iscrivermi in università, fallendo miseramente.
Ciò mi portò a crisi di pianto e quella che credo depressione.
Decisi quindi di prendere ripetizioni per cercare di passare il test quest'anno (2021).
Il problema é che adesso mi sento in debito con i miei genitori che hanno pagato per queste ripetizioni.
Io in realtà speravo di riuscire a entrare in università più che altro per cercare di conoscere altra gente.
Tutti gli altri miei amici sono riusciti a entrare in università subito e hanno iniziato a conoscere altra gente, e ciò per quanto giusto sia mi fa sentire sempre più solo.
Non so come uscire da tutto questo anche perché non riesco più a sopportare una situazione di questo genere.
Mi scuso se forse sono stato confusionario ma ho fatto fatica a scrivere tutto ciò.
Grazie
[#1]
Gentile utente,
intanto grazie per aver condiviso con noi il suo problema. Da quello che descrive, mi sembra un problema di ansia sociale, qualcosa che va oltre alla semplice timidezza, un tratto del carattere, e diventa un vero e proprio disagio con un impatto pesante sulla vita relazionale.
L'ansia sociale si può assolutamente risolvere con un lavoro di tipo psicologico che lavori su pensieri, emozione e comportamenti, come nel modello cognitivo - comportamentale.
Spero di esserle stata utile, rimango a disposizione
cordiali saluti
intanto grazie per aver condiviso con noi il suo problema. Da quello che descrive, mi sembra un problema di ansia sociale, qualcosa che va oltre alla semplice timidezza, un tratto del carattere, e diventa un vero e proprio disagio con un impatto pesante sulla vita relazionale.
L'ansia sociale si può assolutamente risolvere con un lavoro di tipo psicologico che lavori su pensieri, emozione e comportamenti, come nel modello cognitivo - comportamentale.
Spero di esserle stata utile, rimango a disposizione
cordiali saluti
Dr.ssa Giuseppina Di Carlo
giuseppina.dicarlo@gmail.com
giuseppinadicarlo.com
[#2]
Gentile Diciannovenne,
lei è stato chiaro e il suo problema è stato ben descritto. Mi sento di dirle anzi che l'ha descritto fin troppo.... e questo non è certo un "rimprovero" ma una semplice constatazione di quanto la sua ansia la renda anche un po' "ossessivo" nei pensieri. Ritengo che il suo problema non possa essere risolto con dei consigli ma che lei debba prendere la decisione di farsi aiutare attraverso una seria psicoterapia, ammesso che lo voglia, perché qualunque indicazione di cambiamento ideativo e comportamentale non potrebbe mai sostituirsi ad una comprensione profonda delle sue problematiche, di cui l'ansia è il sintomo principale . Non so in che città lei viva, ma sicuramente non dovrebbe avere difficoltà a trovare chi la possa aiutare; eventualmente può rivolgersi all'Ordine degli Psicologi della sua regione e consultare l'elenco a disposizione. le auguro buone cose.
Grazia Aloi
lei è stato chiaro e il suo problema è stato ben descritto. Mi sento di dirle anzi che l'ha descritto fin troppo.... e questo non è certo un "rimprovero" ma una semplice constatazione di quanto la sua ansia la renda anche un po' "ossessivo" nei pensieri. Ritengo che il suo problema non possa essere risolto con dei consigli ma che lei debba prendere la decisione di farsi aiutare attraverso una seria psicoterapia, ammesso che lo voglia, perché qualunque indicazione di cambiamento ideativo e comportamentale non potrebbe mai sostituirsi ad una comprensione profonda delle sue problematiche, di cui l'ansia è il sintomo principale . Non so in che città lei viva, ma sicuramente non dovrebbe avere difficoltà a trovare chi la possa aiutare; eventualmente può rivolgersi all'Ordine degli Psicologi della sua regione e consultare l'elenco a disposizione. le auguro buone cose.
Grazia Aloi
Dott.ssa Grazia Aloi
psicoanalista
Milano
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 4.3k visite dal 21/04/2021.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.