Può un utente chiedere l'eliminazione della propria cartella clinica psicologica?
[#1]
Non può chiedere la cancellazione della cartella che deve essere conservata per i 10 anni successivi alla eventuale chiusura.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#2]
Gentile utente,
cercherò di essere chiara e completa anche per i molti che ci leggono,
ma la tematica abbisogna di alcuni distinguo.
Occorre fare distinzione tra
dati *comuni o identificativi*
e
dati *sensibili*.
Per quelli relativi agli anagrafici, di contatto e di pagamento, il pz. autorizza il trattamento a chi deve trattarli (ad es. alla ragioniera per la fatturazione) e la loro conservazione è obbligatoria per 10 anni.
I secondi riguardano lo stato di salute, abitudini sessuali, vengono conservati unicamente per il periodo di tempo strettamente necessario allo svolgimento dell’incarico e al perseguimento delle finalità proprie dell’incarico stesso e comunque per un periodo minimo di 5 anni.
Fatta questa fondamentale distinzione, occorre capire se il servizio di Psicologia o Psicoterapia a cui Lei si riferisce si svolge
. presso un libero professionista privato,
oppure
. presso un servizio pubblico (Servizio di Psicologia, Carcere, Tribunale, ecc.).
Presso lo Specialista privato, la privacy dei dati sensibili e di quelli personali è garantita dal singolo Specialista, che ne è responsabile personalmente. Il pz. fornisce per scritto l’autorizzazione a che egli comunichi a terzi i soli dati necessari, ad es. alla fatturazione e all'Agenzia delle Entrate se ne è stato autorizzato.
Invece nei Servizi pubblici la scheda con la storia clinica della presa in carico del paziente, è quasi sempre multi professionale, con l’obiettivo che ogni specialista possa avere riscontri dell’attività dell’altro, in modo da potersene fare quindi un quadro generale;
il responsabile non è il singolo Psicologo bensì la direzione Centrale. E presumibile che più addetti leggano tutto.
Ritengo che in questo caso il resoconto dettagliato - seduta per seduta - del racconto personale del paziente dovrebbe restare nella esclusiva dotazione e tenuta professionale del singolo Psicologo, limitandosi la scheda condivisa ai dati di comune interesse.
Se il Documento Privacy inerente gli Psicologi è leggibile qui:
https://www.psy.it/gli-psicologi-e-la-privacy-cosa-cambia.html ,
il diritto alla cancellazione (Right to erasure or right to be forgotten) è previsto dall'articolo 17 del Regolamento europeo in materia di protezione dei dati personali: l'interessato può chiedere la cancellazione dei propri dati anche dopo la revoca del consenso al trattamento.
Per informazioni può rivolgersi all'Ordine Nazionale Psicologi ponendo un quesito più dettagliato di quello inviato a noi qui nell'area di Psicologia,
ed inoltre al Garante privacy:
https://www.garanteprivacy.it/ .
Materiale di documentazione specifico lo troverà qui:
https://www.garanteprivacy.it/home/ricerca/-/search/key/psicologi%20 .
Non è semplice essere completi in una materia che presenta aspetti tecnici,
gli enti preposti sapranno sicuramente essere esaustivi.
D'altra parte il quesito che Lei pone non rientrerebbe strettamente nella nostra mission,
se non vi avessi letto un implicito disagio personale a cui prestare attenzione.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
cercherò di essere chiara e completa anche per i molti che ci leggono,
ma la tematica abbisogna di alcuni distinguo.
Occorre fare distinzione tra
dati *comuni o identificativi*
e
dati *sensibili*.
Per quelli relativi agli anagrafici, di contatto e di pagamento, il pz. autorizza il trattamento a chi deve trattarli (ad es. alla ragioniera per la fatturazione) e la loro conservazione è obbligatoria per 10 anni.
I secondi riguardano lo stato di salute, abitudini sessuali, vengono conservati unicamente per il periodo di tempo strettamente necessario allo svolgimento dell’incarico e al perseguimento delle finalità proprie dell’incarico stesso e comunque per un periodo minimo di 5 anni.
Fatta questa fondamentale distinzione, occorre capire se il servizio di Psicologia o Psicoterapia a cui Lei si riferisce si svolge
. presso un libero professionista privato,
oppure
. presso un servizio pubblico (Servizio di Psicologia, Carcere, Tribunale, ecc.).
Presso lo Specialista privato, la privacy dei dati sensibili e di quelli personali è garantita dal singolo Specialista, che ne è responsabile personalmente. Il pz. fornisce per scritto l’autorizzazione a che egli comunichi a terzi i soli dati necessari, ad es. alla fatturazione e all'Agenzia delle Entrate se ne è stato autorizzato.
Invece nei Servizi pubblici la scheda con la storia clinica della presa in carico del paziente, è quasi sempre multi professionale, con l’obiettivo che ogni specialista possa avere riscontri dell’attività dell’altro, in modo da potersene fare quindi un quadro generale;
il responsabile non è il singolo Psicologo bensì la direzione Centrale. E presumibile che più addetti leggano tutto.
Ritengo che in questo caso il resoconto dettagliato - seduta per seduta - del racconto personale del paziente dovrebbe restare nella esclusiva dotazione e tenuta professionale del singolo Psicologo, limitandosi la scheda condivisa ai dati di comune interesse.
Se il Documento Privacy inerente gli Psicologi è leggibile qui:
https://www.psy.it/gli-psicologi-e-la-privacy-cosa-cambia.html ,
il diritto alla cancellazione (Right to erasure or right to be forgotten) è previsto dall'articolo 17 del Regolamento europeo in materia di protezione dei dati personali: l'interessato può chiedere la cancellazione dei propri dati anche dopo la revoca del consenso al trattamento.
Per informazioni può rivolgersi all'Ordine Nazionale Psicologi ponendo un quesito più dettagliato di quello inviato a noi qui nell'area di Psicologia,
ed inoltre al Garante privacy:
https://www.garanteprivacy.it/ .
Materiale di documentazione specifico lo troverà qui:
https://www.garanteprivacy.it/home/ricerca/-/search/key/psicologi%20 .
Non è semplice essere completi in una materia che presenta aspetti tecnici,
gli enti preposti sapranno sicuramente essere esaustivi.
D'altra parte il quesito che Lei pone non rientrerebbe strettamente nella nostra mission,
se non vi avessi letto un implicito disagio personale a cui prestare attenzione.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#4]
Gentile utente,
il problema è rappresentato da quello che C'E' nella cartella. Se cioè rimangono unicamente nome cognome e dati di contatto, oppure anche i resoconti dei colloqui clinici, cioè "dati sensibili": sintetici o dettagliati?
Lei ha posto una domanda qui nell'area di Psicologia e dunque la mia risposta precedente (in #2) vale per i contenuti della Cartella di Psicologia, non in genere e non psichiatria.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
il problema è rappresentato da quello che C'E' nella cartella. Se cioè rimangono unicamente nome cognome e dati di contatto, oppure anche i resoconti dei colloqui clinici, cioè "dati sensibili": sintetici o dettagliati?
Lei ha posto una domanda qui nell'area di Psicologia e dunque la mia risposta precedente (in #2) vale per i contenuti della Cartella di Psicologia, non in genere e non psichiatria.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 4.2k visite dal 17/04/2021.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.