Ho sempre ansia di fare brutta figura e non riesco ad essere me stessa
Buongiorno e grazie in anticipo per la risposta.
Il mio è problema è che ho sempre la paura di fare brutta figura.
Per esempio, quando a scuola prendo un voto insufficiente non mi preoccupo del voto, ma di quello che potrebbero dirmi i professori davanti agli altri e dell’idea che potrebbero farsi di me.
Mi sento sempre impacciata, imbarazzante e fuori luogo.
Non sono capace di parlare bene, parlo facendo confusione e spesso mi blocco e scoppio a piangere.
Inoltre non riesco ad essere me stessa e non capisco quale sia la mia personalità.
Con ogni mio amico ho una personalità diversa, con alcuni riesco ad essere molto estroversa mentre con altri ho ansia anche se li conosco da anni, per questo non sono mai riuscita a crearmi un gruppo di amici, cosa che mi fa soffrire molto visto che vedo sempre in giro ragazzi della mia età in gruppo, mentre io ho solo amici singoli.
Ho iniziato a sentirmi veramente sola in terza media.
Mio padre ha sempre picchiato mia mamma (ora sono separati) , i miei unici ricordi d’infanzia sono i modi in cui la picchiava davanti a me.
Quando ero in 3 media la situazione è iniziata a peggiorare e la picchiava ogni sabato e domenica.
a quei tempi le amiche mi chiedevano di uscire e io rifiutavo sempre perché avevo paura che mio padre facesse qualcosa di grave a mamma e mi sentivo in dovere di proteggerla.
Giustamente dopo tutti i miei rifiuti hanno smesso di invitarmi, in classe non mi parlavano più e ho iniziato a sentirmi completamente sola e inutile.
Non so più cosa fare, vorrei andare da una psicologa ma solo l’idea di andarci mi fa stare male perché so che non riuscirei nemmeno a parlare e scoppierei a piangere.
Non so se è rilevante ma nella mia famiglia sia mia mamma che mia nonna soffrono di ansia e depressione e mio nonno è bipolare
Il mio è problema è che ho sempre la paura di fare brutta figura.
Per esempio, quando a scuola prendo un voto insufficiente non mi preoccupo del voto, ma di quello che potrebbero dirmi i professori davanti agli altri e dell’idea che potrebbero farsi di me.
Mi sento sempre impacciata, imbarazzante e fuori luogo.
Non sono capace di parlare bene, parlo facendo confusione e spesso mi blocco e scoppio a piangere.
Inoltre non riesco ad essere me stessa e non capisco quale sia la mia personalità.
Con ogni mio amico ho una personalità diversa, con alcuni riesco ad essere molto estroversa mentre con altri ho ansia anche se li conosco da anni, per questo non sono mai riuscita a crearmi un gruppo di amici, cosa che mi fa soffrire molto visto che vedo sempre in giro ragazzi della mia età in gruppo, mentre io ho solo amici singoli.
Ho iniziato a sentirmi veramente sola in terza media.
Mio padre ha sempre picchiato mia mamma (ora sono separati) , i miei unici ricordi d’infanzia sono i modi in cui la picchiava davanti a me.
Quando ero in 3 media la situazione è iniziata a peggiorare e la picchiava ogni sabato e domenica.
a quei tempi le amiche mi chiedevano di uscire e io rifiutavo sempre perché avevo paura che mio padre facesse qualcosa di grave a mamma e mi sentivo in dovere di proteggerla.
Giustamente dopo tutti i miei rifiuti hanno smesso di invitarmi, in classe non mi parlavano più e ho iniziato a sentirmi completamente sola e inutile.
Non so più cosa fare, vorrei andare da una psicologa ma solo l’idea di andarci mi fa stare male perché so che non riuscirei nemmeno a parlare e scoppierei a piangere.
Non so se è rilevante ma nella mia famiglia sia mia mamma che mia nonna soffrono di ansia e depressione e mio nonno è bipolare
[#1]
Buongiorno cara,
Innanzitutto ti abbraccio (anche se virtualmente). Il tuo racconto è forte e posso immaginare sia stato doloroso per te vivere tutto questo. Ti invito a riflettere sulla possibilità di rivolgerti ad una psicologa, all’inizio è difficile per tutti aprirsi, parlare, raccontarsi ma, il rapporto terapeutico aiuta moltissimo anche e sopratutto ad aprirsi all’altro. Il passato non determina chi siamo e cosa succederà, questo ricordalo.
Un caro saluto, qualora volessi io ci sono.
Innanzitutto ti abbraccio (anche se virtualmente). Il tuo racconto è forte e posso immaginare sia stato doloroso per te vivere tutto questo. Ti invito a riflettere sulla possibilità di rivolgerti ad una psicologa, all’inizio è difficile per tutti aprirsi, parlare, raccontarsi ma, il rapporto terapeutico aiuta moltissimo anche e sopratutto ad aprirsi all’altro. Il passato non determina chi siamo e cosa succederà, questo ricordalo.
Un caro saluto, qualora volessi io ci sono.
Dr.ssa Laura Koelliker - Napoli (Na)
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Buongiorno cara,
Innanzitutto ti abbraccio (anche se virtualmente). Il tuo racconto è forte e posso immaginare sia stato doloroso per te vivere tutto questo. Ti invito a riflettere sulla possibilità di rivolgerti ad una psicologa, all’inizio è difficile per tutti aprirsi, parlare, raccontarsi ma, il rapporto terapeutico aiuta moltissimo anche e sopratutto ad aprirsi all’altro. Il passato non determina chi siamo e cosa succederà, questo ricordalo.
Un caro saluto
Innanzitutto ti abbraccio (anche se virtualmente). Il tuo racconto è forte e posso immaginare sia stato doloroso per te vivere tutto questo. Ti invito a riflettere sulla possibilità di rivolgerti ad una psicologa, all’inizio è difficile per tutti aprirsi, parlare, raccontarsi ma, il rapporto terapeutico aiuta moltissimo anche e sopratutto ad aprirsi all’altro. Il passato non determina chi siamo e cosa succederà, questo ricordalo.
Un caro saluto
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.5k visite dal 14/04/2021.
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