Non lo amo più o è un'idea ossessiva?
Salve ho 23 anni.
sono fidanzata da da 5 mesi, luiha 26 anni.
è il ragazzo migliore che potessi avere, mi ama, mi adora, mi desidera, mi rispetta, fa di tutto per me, per noi, è dolcissimo, non mi fa mai mancare il sorriso.
tra noi c'è tanta complicità e io mi sento me stessa con lui.
ho conosciuto la sua famiglia, mi trovo molto bene a parte per un componente acquisito che è super adorato rispetto a me (lei maleducata, irrispettosa, io invece sempre rispettosa e composta, lei viene apprezzata e io sono sempre al secondo posto).
ma oggi vi parlo di un problema molto più grande: HO PAURA DI NON AMARLO Più
Questa sensazione/paura mi è nata di colpo.
Mi era già successo qualche mese di avere paura di non amarlo più, sensazione durata 2 settimane, cosa che mi ha fatto soffrire, piangere.
Ora è di nuovo presente dalla scorsa settimana.
La scorsa settimana, il 6/04, ho superato un esame dopo un anno di non riuscire a dare esami, e lui mi è sempre stato vicino nella mia sofferenza data dall'università.
Il 5/04 lui è andato via per lavoro, ma torna ogni venerdì.
Quando lui è andato via ho pianto per la sua assenza, e per l’esame che sarebbe stato l’indomani (siamo sempre stati insieme tutti i giorni da 5 mesi volontariamente).
il 6/4 lo supero, e scarico la tensione accumulata con febbre e brividi che durano una sera.
Sono stata molto male per questo esame ed ero molto spaventata, ma lui è stato sempre accanto a me a darmi coraggio, qualsiasi scelta io volessi prendere.
Supero l'esame, lo chiamo, ero molto euforica e questa cosa mi ha spaventata perchè ho pensato "e se sto esagerando e faccio la figura della scema super euforica?
" e cercavo a volte di contenermi.
faccio un giro di chiamate per comunicare ciò.
Dopo, l'ho richiamato ed ero sempre euforica e parlavo sempre dell'esame, lui era felice per me.
ho iniziato a parlare dei nuovi esami su cui mi sarei preparata.
Il fine settimana mi sono presa una pausa e quindi mi sono presa il mio tempo da sola a fare le cose che mi piacciono, e non facevo da vari mesi.
il 5/04 è andato via: e se sentissi il bisogno di lui?
, su instagram seguo una ragazza che dice che avere bisogno di una persona è sbagliato, però il bisogno mi è subito passato.
Anzi, ho iniziato quasi a non avere voglia di sentirlo, perché dovevo dedicarmi alle mie cose.
E ho avuto paura, se non lo amo più?.
E cercavo conferme nei comportamenti miei e suoi che in realtà continuo ad amarlo come prima.
Faccio delle prove.
E questo mi angoscia, mi mette ansia, mi fa piangere.
perchè Ho paura di non amarlo più, ma io voglio amarlo.
Ho paura che l’amore che provavo per lui era dato da una mia sofferenza per l’università, e ora che finalmente mi sono sbloccata dando l’esame non ho più bisogno di lui e del suo amore.
Ora sto bene riguardo l’università, prima no.
ho paura che lui non mi serva più.
Ma io voglio amarlo, parlavamo di stare insieme sempre e immaginavamo un futuro insieme, io ero super contenta.
Ora ho paura, mi sveglio con l’ansia.
sono fidanzata da da 5 mesi, luiha 26 anni.
è il ragazzo migliore che potessi avere, mi ama, mi adora, mi desidera, mi rispetta, fa di tutto per me, per noi, è dolcissimo, non mi fa mai mancare il sorriso.
tra noi c'è tanta complicità e io mi sento me stessa con lui.
ho conosciuto la sua famiglia, mi trovo molto bene a parte per un componente acquisito che è super adorato rispetto a me (lei maleducata, irrispettosa, io invece sempre rispettosa e composta, lei viene apprezzata e io sono sempre al secondo posto).
ma oggi vi parlo di un problema molto più grande: HO PAURA DI NON AMARLO Più
Questa sensazione/paura mi è nata di colpo.
Mi era già successo qualche mese di avere paura di non amarlo più, sensazione durata 2 settimane, cosa che mi ha fatto soffrire, piangere.
Ora è di nuovo presente dalla scorsa settimana.
La scorsa settimana, il 6/04, ho superato un esame dopo un anno di non riuscire a dare esami, e lui mi è sempre stato vicino nella mia sofferenza data dall'università.
Il 5/04 lui è andato via per lavoro, ma torna ogni venerdì.
Quando lui è andato via ho pianto per la sua assenza, e per l’esame che sarebbe stato l’indomani (siamo sempre stati insieme tutti i giorni da 5 mesi volontariamente).
il 6/4 lo supero, e scarico la tensione accumulata con febbre e brividi che durano una sera.
Sono stata molto male per questo esame ed ero molto spaventata, ma lui è stato sempre accanto a me a darmi coraggio, qualsiasi scelta io volessi prendere.
Supero l'esame, lo chiamo, ero molto euforica e questa cosa mi ha spaventata perchè ho pensato "e se sto esagerando e faccio la figura della scema super euforica?
" e cercavo a volte di contenermi.
faccio un giro di chiamate per comunicare ciò.
Dopo, l'ho richiamato ed ero sempre euforica e parlavo sempre dell'esame, lui era felice per me.
ho iniziato a parlare dei nuovi esami su cui mi sarei preparata.
Il fine settimana mi sono presa una pausa e quindi mi sono presa il mio tempo da sola a fare le cose che mi piacciono, e non facevo da vari mesi.
il 5/04 è andato via: e se sentissi il bisogno di lui?
, su instagram seguo una ragazza che dice che avere bisogno di una persona è sbagliato, però il bisogno mi è subito passato.
Anzi, ho iniziato quasi a non avere voglia di sentirlo, perché dovevo dedicarmi alle mie cose.
E ho avuto paura, se non lo amo più?.
E cercavo conferme nei comportamenti miei e suoi che in realtà continuo ad amarlo come prima.
Faccio delle prove.
E questo mi angoscia, mi mette ansia, mi fa piangere.
perchè Ho paura di non amarlo più, ma io voglio amarlo.
Ho paura che l’amore che provavo per lui era dato da una mia sofferenza per l’università, e ora che finalmente mi sono sbloccata dando l’esame non ho più bisogno di lui e del suo amore.
Ora sto bene riguardo l’università, prima no.
ho paura che lui non mi serva più.
Ma io voglio amarlo, parlavamo di stare insieme sempre e immaginavamo un futuro insieme, io ero super contenta.
Ora ho paura, mi sveglio con l’ansia.
[#1]
Psichiatra, Psicoterapeuta
Buongiorno,
quello che descrive potrebbe semplicemente far parte dei timori di una persona che ha trovato ciò che desiderava ma che ora si confronta con tutte le proprie paure... potrebbe essere una semplice fase, da superare magari parlandone proprio con la persona amata.
Se così non fosse e si trattasse di ansia vera e propria, intesa come disturbo, o di un'ossessione, solo uno specialista, con un'attenta anamnesi e un confronto "da esterno" potrebbe aiutarla a darsi una risposta.
Le consiglio, se crede di non poter/voler, parlare con il suo fidanzato di questi dubbi, di rivolgersi ad uno specialista, che sia uno psichiatra o uno psicoterapeuta, anche solo per comprendere se dietro c'è qualcosa che c'entra solo ed esclusivamente con lei e che si può risolvere in altro modo...senza "rimuginazioni" eccessive e logoranti che potrebbero non portarla da nessuna parte.
A volte gli eventi di vita e le persone esterne si fondono con NOSTRI disturbi/conflitti e si confondono le cose
Lei descrive comunque dei sintomi che se non sono il segnale che qualcosa non va nella relazione potrebbero semplicemente far parte di un momento "da risolvere" con un esperto.
Le era già successo in passato, se ci sono già state situazioni analoghe?
quello che descrive potrebbe semplicemente far parte dei timori di una persona che ha trovato ciò che desiderava ma che ora si confronta con tutte le proprie paure... potrebbe essere una semplice fase, da superare magari parlandone proprio con la persona amata.
Se così non fosse e si trattasse di ansia vera e propria, intesa come disturbo, o di un'ossessione, solo uno specialista, con un'attenta anamnesi e un confronto "da esterno" potrebbe aiutarla a darsi una risposta.
Le consiglio, se crede di non poter/voler, parlare con il suo fidanzato di questi dubbi, di rivolgersi ad uno specialista, che sia uno psichiatra o uno psicoterapeuta, anche solo per comprendere se dietro c'è qualcosa che c'entra solo ed esclusivamente con lei e che si può risolvere in altro modo...senza "rimuginazioni" eccessive e logoranti che potrebbero non portarla da nessuna parte.
A volte gli eventi di vita e le persone esterne si fondono con NOSTRI disturbi/conflitti e si confondono le cose
Lei descrive comunque dei sintomi che se non sono il segnale che qualcosa non va nella relazione potrebbero semplicemente far parte di un momento "da risolvere" con un esperto.
Le era già successo in passato, se ci sono già state situazioni analoghe?
[#2]
Utente
Buongiorno. Si, mi era già successo in passato. Circa 3 mesi fa, per 2 settimane ho avuto questa paura e avevo paura a dirglielo perchè non volevo ancora di più ingigantire un problema che non volevo esistesse, e avevo paura a dirlo perchè se fosse stata solo ansia avrei ingigantito qualcosa di inesistente. Dopo 2 settimane è passato e sono ritornata quella di sempre.
Ora si è di nuovo ripresentata quella sensazione e mi fa stare perennemente in ansia, dal momento in cui apro gli occhi al momento in cui mi addormento.
Non so se il problema è anche il fatto che non è più qui fisicamente con me ogni giorno.. non so a cosa attribuire questa mia angoscia perchè ci sono troppi punti da tenere in considerazione. Ho paura, e quello che spero è che sia solo ossessione. Adesso quando mi sento per un secondo come prima, rilassata, traquilla, che lo amo ecc, mi tranquillizzo e ritorno felice. Ma un attimo dopo ho di nuovo paura. Sto troppo male troppo. Voglio stare tranquilla come prima con lui, ma non riesco ho un nodo allo stomaco costante ... mi aiuti per favore
Ora si è di nuovo ripresentata quella sensazione e mi fa stare perennemente in ansia, dal momento in cui apro gli occhi al momento in cui mi addormento.
Non so se il problema è anche il fatto che non è più qui fisicamente con me ogni giorno.. non so a cosa attribuire questa mia angoscia perchè ci sono troppi punti da tenere in considerazione. Ho paura, e quello che spero è che sia solo ossessione. Adesso quando mi sento per un secondo come prima, rilassata, traquilla, che lo amo ecc, mi tranquillizzo e ritorno felice. Ma un attimo dopo ho di nuovo paura. Sto troppo male troppo. Voglio stare tranquilla come prima con lui, ma non riesco ho un nodo allo stomaco costante ... mi aiuti per favore
[#3]
Gent.ma,
dal quadro clinico da Lei descritto appare latente una struttura di pensiero di tipo "anancastico": ovvero "ossessivo".
Per definire meglio il quadro clinico Le consiglio di rivolgersi a specialista psicologo/psicoterapeuta che possa effettuare psicodiagnosi in modo da indirizzare al meglio il trattamento. Nel caso si confermasse strutturazione ideica di tipo ossessivo potrà giovarLe un percorso di tipo psicoterapeutico con specialista in psicoterapia cognitivo comportamentale oppure breve strategica, eventualmente supportato da collega psichiatra.
Le auguro serenità.
dal quadro clinico da Lei descritto appare latente una struttura di pensiero di tipo "anancastico": ovvero "ossessivo".
Per definire meglio il quadro clinico Le consiglio di rivolgersi a specialista psicologo/psicoterapeuta che possa effettuare psicodiagnosi in modo da indirizzare al meglio il trattamento. Nel caso si confermasse strutturazione ideica di tipo ossessivo potrà giovarLe un percorso di tipo psicoterapeutico con specialista in psicoterapia cognitivo comportamentale oppure breve strategica, eventualmente supportato da collega psichiatra.
Le auguro serenità.
Dr.ssa Stefania Lerro
[#4]
Utente
Grazie mille dottoressa.
Non so se può esservi utile sapere che sono una persona da sempre ansiosa e in queste ultime settimane sto soffrendo di attacchi di panico, stavolta molto più intensi e che si riflettono a livello fisico ovvero nella respirazione, capogiro, vertigini, corpo che si addormenta.
A volte ho avuto la sensazione invece contraria al mio problema attuale, cioè che fosse lui a non volermi (cosa infondata perchè come mi ama lui penso non mi amo nessuno). Anche ieri sera, mentre parlavamo, ho avuto paura che lui non mi volesse abbastanza, per una stupidaggine. Allo stesso tempo ho paura io di non amarlo. Mi fa stare male tutta questa sensazione
Non so se può esservi utile sapere che sono una persona da sempre ansiosa e in queste ultime settimane sto soffrendo di attacchi di panico, stavolta molto più intensi e che si riflettono a livello fisico ovvero nella respirazione, capogiro, vertigini, corpo che si addormenta.
A volte ho avuto la sensazione invece contraria al mio problema attuale, cioè che fosse lui a non volermi (cosa infondata perchè come mi ama lui penso non mi amo nessuno). Anche ieri sera, mentre parlavamo, ho avuto paura che lui non mi volesse abbastanza, per una stupidaggine. Allo stesso tempo ho paura io di non amarlo. Mi fa stare male tutta questa sensazione
[#5]
Gent.ma,
Come Le ho precedentemente risposto Le consiglio di rivolgersi a specialista psicologo/psicoterapeuta per definizione diagnostico-terapeutica appropriata.
Il tenore dei Suoi precedenti consulti, nonché di questo in corso, delinea un quadro clinico meritevole di approfondimento diagnostico adeguato affinché Lei possa iniziare, ove fosse necessario, il trattamento più idoneo.
Il continuo rimuginìo ideico da Lei descritto e mostrato non può essere gestito attraverso i social network, tutt'altro.
Cordialmente.
Come Le ho precedentemente risposto Le consiglio di rivolgersi a specialista psicologo/psicoterapeuta per definizione diagnostico-terapeutica appropriata.
Il tenore dei Suoi precedenti consulti, nonché di questo in corso, delinea un quadro clinico meritevole di approfondimento diagnostico adeguato affinché Lei possa iniziare, ove fosse necessario, il trattamento più idoneo.
Il continuo rimuginìo ideico da Lei descritto e mostrato non può essere gestito attraverso i social network, tutt'altro.
Cordialmente.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 3.3k visite dal 12/04/2021.
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