Disturbo ossessivo compulsivo da relazione?
Buonasera sono una ragazza di 28 anni che da quasi un anno non riesce a vivere serenamente a causa di alcuni pensieri assurdi che ruotano nella mente.Dopo 6 mesi in cui ho sofferto della paura della depressione nata dal nulla ma che mi creava molte ansie e paure, ora mi ritrovo ad avere la paura di non amare più quello che da 10 anni è il mio ragazzo.questa paura è nata dall'oggi al domani e a pochi passi dal tanto DESIDERATO matrimonio.Ho iniziato a cercare chiarimenti su internet,a parlare con amiche per cercare di capire perche mi sentivo cosi strana.Ovviamente andavo a trovare storie di persone disinnamorate o roba del genere.Mi rendevo conto che tutta quella "roba"non faceva che aumentare in me le fissazione ma era più forte di me non cercare risposte alle mie domande.Ma anche se per alcuni momenti mi rassicuravo poi i dubbi tornavano.Durante i primi tempi non facevo che piangere perche combattevo con questi dubbi(sul mio amore) ma anche con la voglia di non rovinare tutto.Lo guardavo in viso cercando di trovare risposte....ma nulla....anzi peggioravo la situazione perche trovavo i difetti più assurdi.Poi ho trovato un forum dove ho letto molte storie simili alla mia e ho iniziato a pensare che forse il mio sia DOC(partendo dalla paura della depressione e finendo alla paura di non amare più il mio ragazzo).Vorrei sapere voi cosa ne pensate.Ho sentito parlare della terapia cognitivo comprtamnetale come cura per il doc.Vorrei sapere se esistono buoni medici che a Lecce fanno la TCC.E vorrei anche sapere se è necessario prendere psicofarmaci durante la terapia.Questo fatto mi frena ad andare da uno psicologo....
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Gentile ragazza, è davvero possibile che la ricerca orientata alla comprensione del suo problema le ha fatto paradossalmente aumentare le sue fissazioni. Consideri inoltre l'aspetto relazionale ed il fatto che queste ossessioni siano nate a pochi passi dal matrimonio anche se ha già dei precedenti comportamentali legati a fissazioni (la depressione).
La terapia cognitivo-comportamentale è efficace ma non è l'unica. Anche interventi strategici e relazionali possono esserle di aiuto. Inoltre uno psicolgo-psicoterapeuta non lavora con i farmaci. La possibilità di un intervento farmacologico la valuta lo psichiatra.
cordialmente
La terapia cognitivo-comportamentale è efficace ma non è l'unica. Anche interventi strategici e relazionali possono esserle di aiuto. Inoltre uno psicolgo-psicoterapeuta non lavora con i farmaci. La possibilità di un intervento farmacologico la valuta lo psichiatra.
cordialmente
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#2]
Ex utente
la ringrazio per la risposta immediata.Vorrei sapere se lei mi sa consigliare qualche buon psicologo a Lecce che effetua la TCC.Inoltre vorrei sapere cosa intende lei per " interventi strategici e relazionali ".
Forse se non fosse subentrata la paura della fine della mia relazione ancora porterei avanti la "fobia" della depressione.In pratica "Chiodo schiaccia chiodo"
Forse se non fosse subentrata la paura della fine della mia relazione ancora porterei avanti la "fobia" della depressione.In pratica "Chiodo schiaccia chiodo"
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Gentile ragazza, può trovare indicazioni sull'approccio breve strategico qui:
http://www.giuseppesantonocito.it/art_intervento.htm
oltre che nel resto del mio sito.
La terapia breve strategica fa parte dei cosiddetti approcci attivi alla psicoterapia, dove l'intento è quello di smontare ed eliminare il problema partendo dai dati disponibili nel presente. Gli approcci di questo tipo sono indicati per disturbi che riguardano ideazioni di tipo ossessivo, come sembrerebbe essere nel suo caso.
Non è obbligata a prendere farmaci, se non vuole.
Cordiali saluti
http://www.giuseppesantonocito.it/art_intervento.htm
oltre che nel resto del mio sito.
La terapia breve strategica fa parte dei cosiddetti approcci attivi alla psicoterapia, dove l'intento è quello di smontare ed eliminare il problema partendo dai dati disponibili nel presente. Gli approcci di questo tipo sono indicati per disturbi che riguardano ideazioni di tipo ossessivo, come sembrerebbe essere nel suo caso.
Non è obbligata a prendere farmaci, se non vuole.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 12.9k visite dal 07/05/2009.
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