Non riesco a raggiungere l’orgasmo attraverso la penetrazione
Salve dottori,
Sono una ragazza di 20 anni e amo tanto il mio fidanzato.
Non riesco a raggiungere l’orgasmo tramite la penetrazione, e ne soffro tanto.
Lui è stata la mia unica esperienza.
Con lui non ne ho mai parlato e faccio una cosa che non andrebbe mai fatta, ovvero fingo sempre.
Di conseguenza il mio desiderio sessuale è calato molto e il mio partner non è mai soddisfatto in quanto a letto è molto esigente (per esempio mi dice: oggi lo abbiamo fatto solo 2 volte’, insomma vuole di più).
Non voglio dirgli di no perché lo ferisco e lo faccio sentire inadeguato.
Lui si impegna tanto e spesso mi chiede se mi è piaciuto o quante volte sono venuta e io mento.
L’orgasmo però proprio non arriva anche se insisto con i preliminari.
Ultimamente anche se mi stimola il clitoride sento più fastidio che piacere, come se mi stesse facendo il solletico.
Nella mia famiglia il sesso è considerato un tabù, quindi penso che anche questo possa contribuire a questa situazione.
Non ho complessi con il mio corpo.
Mi sento inadeguata e strana, quando faccio l’amore e non provo niente mi sento vuota perché vedo quanto piace a lui mentre io non sento nulla.
Sono delusa da me stessa, perché non dovrebbe essere così.
La situazione sta diventando pesante e inizio a vedere il sesso come un obbligo, qualcosa di meccanico che devo fare per stare in pace.
Scusate se mi sono dilungata e spero di essermi espressa con chiarezza.
Sono cosciente della complessità del mio problema, ma vi sarei davvero grata se potreste aiutarmi a risolvere, dottori.
Mi aspetto da molti il consiglio di parlarne con lui, quindi anticipo una domanda: come posso dirglielo dopo 10 mesi di finzione, senza ferirlo?
Lui è un ragazzo molto sensibile ed è innamoratissimo, so che lo deluderei molto e lo farei sentire incapace’
Vi ringrazio per avermi ascoltata.
Sono una ragazza di 20 anni e amo tanto il mio fidanzato.
Non riesco a raggiungere l’orgasmo tramite la penetrazione, e ne soffro tanto.
Lui è stata la mia unica esperienza.
Con lui non ne ho mai parlato e faccio una cosa che non andrebbe mai fatta, ovvero fingo sempre.
Di conseguenza il mio desiderio sessuale è calato molto e il mio partner non è mai soddisfatto in quanto a letto è molto esigente (per esempio mi dice: oggi lo abbiamo fatto solo 2 volte’, insomma vuole di più).
Non voglio dirgli di no perché lo ferisco e lo faccio sentire inadeguato.
Lui si impegna tanto e spesso mi chiede se mi è piaciuto o quante volte sono venuta e io mento.
L’orgasmo però proprio non arriva anche se insisto con i preliminari.
Ultimamente anche se mi stimola il clitoride sento più fastidio che piacere, come se mi stesse facendo il solletico.
Nella mia famiglia il sesso è considerato un tabù, quindi penso che anche questo possa contribuire a questa situazione.
Non ho complessi con il mio corpo.
Mi sento inadeguata e strana, quando faccio l’amore e non provo niente mi sento vuota perché vedo quanto piace a lui mentre io non sento nulla.
Sono delusa da me stessa, perché non dovrebbe essere così.
La situazione sta diventando pesante e inizio a vedere il sesso come un obbligo, qualcosa di meccanico che devo fare per stare in pace.
Scusate se mi sono dilungata e spero di essermi espressa con chiarezza.
Sono cosciente della complessità del mio problema, ma vi sarei davvero grata se potreste aiutarmi a risolvere, dottori.
Mi aspetto da molti il consiglio di parlarne con lui, quindi anticipo una domanda: come posso dirglielo dopo 10 mesi di finzione, senza ferirlo?
Lui è un ragazzo molto sensibile ed è innamoratissimo, so che lo deluderei molto e lo farei sentire incapace’
Vi ringrazio per avermi ascoltata.
[#1]
Gentile utente,
Per quanto riguarda l'orgasmo,
il centro del piacere è la clitoride.
Sia l'orgasmo durante il coito
sia quello dalla stimolazone diretta della clitoride provengono ambedue dalla stessa ..centralina.
Non tutte le donne raggiungono l'orgasmo attraverso la penetrazione vaginale. Una certa percentuale non lo raggiunge mai in questa maniera,
ma lo ha con la stimolazione esterna.
Se anche quest'ultimo non avviene,
dobbiamo pensare ad una serie di fattori, tra cui
pudore,
imbarazzo,
controllo,
educazione piena di tabù,
scarsa esperienza della propria risposta orgasmica,
sono solo qualche esempio.
L'orgasmo per la donna può talvolta rappresentare un apprendimento.
Il tempo della coppia, con tutto quello che fa maturare (fiducia, ecc.),
può essere un buon alleato;
>>>> ma anche una Psico-sessuologa di persona dà una mano importante <<<<.
Pure questo mio articolo può aiutare la Sua riflessione:
https://www.medicitalia.it/news/psicologia/5274-orgasmo-e-donna-difficolta-cause-soluzioni.html .
Come leggerà qui, l'assenza assoluta di orgasmo è parecchio disturbante.
Ma è disturbante per la vita sessuale anche far diventare l'orgasmo un mito, un obiettivo da raggiungere, una prestazione talmente necessaria da doverla fingere col proprio/a partner.
Godersi il percorso indipendentemente dalla meta può essere un primo step.
Saluti cordiali.
Carla Maria Brunialti
Per quanto riguarda l'orgasmo,
il centro del piacere è la clitoride.
Sia l'orgasmo durante il coito
sia quello dalla stimolazone diretta della clitoride provengono ambedue dalla stessa ..centralina.
Non tutte le donne raggiungono l'orgasmo attraverso la penetrazione vaginale. Una certa percentuale non lo raggiunge mai in questa maniera,
ma lo ha con la stimolazione esterna.
Se anche quest'ultimo non avviene,
dobbiamo pensare ad una serie di fattori, tra cui
pudore,
imbarazzo,
controllo,
educazione piena di tabù,
scarsa esperienza della propria risposta orgasmica,
sono solo qualche esempio.
L'orgasmo per la donna può talvolta rappresentare un apprendimento.
Il tempo della coppia, con tutto quello che fa maturare (fiducia, ecc.),
può essere un buon alleato;
>>>> ma anche una Psico-sessuologa di persona dà una mano importante <<<<.
Pure questo mio articolo può aiutare la Sua riflessione:
https://www.medicitalia.it/news/psicologia/5274-orgasmo-e-donna-difficolta-cause-soluzioni.html .
Come leggerà qui, l'assenza assoluta di orgasmo è parecchio disturbante.
Ma è disturbante per la vita sessuale anche far diventare l'orgasmo un mito, un obiettivo da raggiungere, una prestazione talmente necessaria da doverla fingere col proprio/a partner.
Godersi il percorso indipendentemente dalla meta può essere un primo step.
Saluti cordiali.
Carla Maria Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#2]
Utente
Grazie mille per la sua risposta dottoressa!
Per quanto riguarda il fatto di parlarne con lui, pensa anche lei che dovrei farlo?
E come?
Per quanto riguarda il raggiungimento dell’orgasmo ha ragione, lo vedo anch’io come obiettivo’ da raggiungere, forse perché comunemente è rappresentato in maniera diversa dalla realtà, sin dal primo rapporto mi aspettavo qualcosa che non è arrivato.
So che ci sono anche altre ragazze che sono nella mia stessa condizione, ma io continuo a sentirmi un po’ difettosa
Per quanto riguarda il fatto di parlarne con lui, pensa anche lei che dovrei farlo?
E come?
Per quanto riguarda il raggiungimento dell’orgasmo ha ragione, lo vedo anch’io come obiettivo’ da raggiungere, forse perché comunemente è rappresentato in maniera diversa dalla realtà, sin dal primo rapporto mi aspettavo qualcosa che non è arrivato.
So che ci sono anche altre ragazze che sono nella mia stessa condizione, ma io continuo a sentirmi un po’ difettosa
[#3]
Gentile utente,
il problema non è "parlarne col partner o non parlarne",
quanto piuttosto la Vostra situazione di coppia
- con un lui che
".. non è mai soddisfatto in quanto a letto è molto esigente (per esempio mi dice: oggi lo abbiamo fatto solo 2 volte’, insomma vuole di più)..."
- e una lei - Lei che ci scrive - che si adatta alle esigenze di lui per un malinteso senso di rispetto:
"... non voglio dirgli di no perché lo ferisco e lo faccio sentire inadeguato.
Lui si impegna tanto
e spesso mi chiede se mi è piaciuto o quante volte sono venuta
e io mento..."
Sembra proprio che siate entrati in una spirale di sessualità prestazionale,
nella quale Lei non sembra attenta ai propri desideri ma unicamente a quelli di lui;
e la sessualità non funziona bene con tali dinamiche.
Rifletta su questi fatti:
Lei acconsente sempre per "non ferirlo": consueto ai tempi delle nostre bisnonne, ora obsoleto.
Lui Le chiede particolari qualitativi e quantitativi sul Suo orgasmo/i e una pagella sul gradimento.
Lei al riguardo "mente": perchè? ancora per "..non ferirlo e farlo sentire inadeguato.."?
Con queste premesse è difficile ottenere un orgasmo; l'orgasmo nasce dalla mente, non unicamente da una stimolazione locale spesso improduttiva, financo fastidiosa.
Per questi motivi nella replica precedente Le suggerivo:
>>>> ma anche una Psico-sessuologa di persona dà una mano importante <<<<,
glielo ri-consiglio.
Dott. Brunialti
il problema non è "parlarne col partner o non parlarne",
quanto piuttosto la Vostra situazione di coppia
- con un lui che
".. non è mai soddisfatto in quanto a letto è molto esigente (per esempio mi dice: oggi lo abbiamo fatto solo 2 volte’, insomma vuole di più)..."
- e una lei - Lei che ci scrive - che si adatta alle esigenze di lui per un malinteso senso di rispetto:
"... non voglio dirgli di no perché lo ferisco e lo faccio sentire inadeguato.
Lui si impegna tanto
e spesso mi chiede se mi è piaciuto o quante volte sono venuta
e io mento..."
Sembra proprio che siate entrati in una spirale di sessualità prestazionale,
nella quale Lei non sembra attenta ai propri desideri ma unicamente a quelli di lui;
e la sessualità non funziona bene con tali dinamiche.
Rifletta su questi fatti:
Lei acconsente sempre per "non ferirlo": consueto ai tempi delle nostre bisnonne, ora obsoleto.
Lui Le chiede particolari qualitativi e quantitativi sul Suo orgasmo/i e una pagella sul gradimento.
Lei al riguardo "mente": perchè? ancora per "..non ferirlo e farlo sentire inadeguato.."?
Con queste premesse è difficile ottenere un orgasmo; l'orgasmo nasce dalla mente, non unicamente da una stimolazione locale spesso improduttiva, financo fastidiosa.
Per questi motivi nella replica precedente Le suggerivo:
>>>> ma anche una Psico-sessuologa di persona dà una mano importante <<<<,
glielo ri-consiglio.
Dott. Brunialti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 17.8k visite dal 10/04/2021.
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