Vivo in una situazione difficile e la mia famiglia non mi aiuta. come posso fare?
i miei problemi iniziano quando ho perso mio padre da bambina.
Siamo andati a vivere con i nonni perchè non potevamo permetterci di vivere in 3 sulla pensione di reversibilità.
I miei nonni sono anziani oggi e la notte non dormono.
è circa un anno che non dormo perchè la notte loro si lamentano.
Ho provato a cambiare stanza ma con scarsi risultati.
Da premettere che loro non hanno mai assunto farmaci e che non hanno mai fatto visite geriatriche.
La mia famiglia è consapevole del mio disagio e non fa niente per modificare la situazione.
il problema è il seguente: ho iniziato a prendere delle gocce di Depas per gestire l'ansia, creata da tutte queste.
Ieri ero in panico e per riuscire a dormire (senza sentire le urla durante la notte) ne ho prese circa 25 (il medico me ne aveva prescritte 8 al massimo).
Ho paura che la situazione mi stia sfuggendo di mano e di non riuscire più a controllarmi.
Non so più a chi rivolgermi
Siamo andati a vivere con i nonni perchè non potevamo permetterci di vivere in 3 sulla pensione di reversibilità.
I miei nonni sono anziani oggi e la notte non dormono.
è circa un anno che non dormo perchè la notte loro si lamentano.
Ho provato a cambiare stanza ma con scarsi risultati.
Da premettere che loro non hanno mai assunto farmaci e che non hanno mai fatto visite geriatriche.
La mia famiglia è consapevole del mio disagio e non fa niente per modificare la situazione.
il problema è il seguente: ho iniziato a prendere delle gocce di Depas per gestire l'ansia, creata da tutte queste.
Ieri ero in panico e per riuscire a dormire (senza sentire le urla durante la notte) ne ho prese circa 25 (il medico me ne aveva prescritte 8 al massimo).
Ho paura che la situazione mi stia sfuggendo di mano e di non riuscire più a controllarmi.
Non so più a chi rivolgermi
[#1]
Gentile utente,
premesso che la sua età le permetterebbe di vivere sola, e che sua madre immagino potesse lavorare quando è rimasta vedova, la frase "Non so più a chi rivolgermi" trova una risposta molto semplice: al medico di famiglia dei suoi nonni e poi allo specialista che vorrà indicarvi.
Le dico questo perché lei sembra considerare una fatalità ineluttabile tutto quello che le accade, un po' come nelle tragedie greche.
Perdere il papà da bambina dev'essere stato doloroso, ma l'ospitalità dei nonni è un segno di affetto, che forse oggi dovrebbe essere ricambiato con qualche attenzione alla loro salute e non solo con fastidio. Se arrivano addirittura ad urlare tutte le notti, è il momento di occuparsene.
Le benzodiazepine sulle lunghe distanze non sono consigliabili, figuriamoci dunque se prese in eccesso!
E' il momento di smettere di lamentarsi e di cominciare ad occuparsi di sé stessa, ma anche degli altri.
Auguri.
premesso che la sua età le permetterebbe di vivere sola, e che sua madre immagino potesse lavorare quando è rimasta vedova, la frase "Non so più a chi rivolgermi" trova una risposta molto semplice: al medico di famiglia dei suoi nonni e poi allo specialista che vorrà indicarvi.
Le dico questo perché lei sembra considerare una fatalità ineluttabile tutto quello che le accade, un po' come nelle tragedie greche.
Perdere il papà da bambina dev'essere stato doloroso, ma l'ospitalità dei nonni è un segno di affetto, che forse oggi dovrebbe essere ricambiato con qualche attenzione alla loro salute e non solo con fastidio. Se arrivano addirittura ad urlare tutte le notti, è il momento di occuparsene.
Le benzodiazepine sulle lunghe distanze non sono consigliabili, figuriamoci dunque se prese in eccesso!
E' il momento di smettere di lamentarsi e di cominciare ad occuparsi di sé stessa, ma anche degli altri.
Auguri.
Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com
[#2]
Utente
innanzitutto la ringrazio per la risposta tempestiva ma ha giudicato la situazione in maniera troppo frettolosa senza capire bene la situazione. E' troppo facile ritenere me poco sensibile solo perchè mi sono dichiarata stanca di una situazione che va avanti da troppo tempo. Il medico di base e la mia famiglia sono a conoscenza della situazione solo che non si vanno a fare le visite. il mio '' non so più a chi rivolgermi'' era riferito a questo, al fatto di non essere ascoltata. Buona giornata
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 968 visite dal 10/04/2021.
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