Terapia cognitivo comportamentale?

Buongiorno, sono una ragazza di 32 anni e da 5 anni ho cominciato ad avere problemi di ansia con qualche attacco di panico.

Già da molto tempo prima accusavo un senso di instabilità posturale, peggiorato appunto da 5 anni.

Da subito ho cercato di risolvere questi problemi e dopo qualche intoppo iniziale (un medico mi stava curando in modo errato e non ha fatto altro che peggiorare la situazione), ho cominciato la cura farmacologica seguita dalla psichiatra affiancata anche dalla psicologa.

Imbottita di farmaci ovviamente l'ansia e il panico sono passati, ma non queste pseudo vertigini.

Nel tempo ho fatto tutti gli accertamenti del caso, trovando un problema di malocclusione dentale e un un'abolizione della curva cervicale e problemi posturali.

Ho cercato di trattare entrambi ma senza successo.

L'otorino è convinto si tratti di malocclusione, il mio medico di cervicale, la psichiatra dice che se fosse stato un problema solamente ansioso a quest'ora sarebbe sparito.

Sono più confusa di prima.

Recentemente ho scalato e eliminato un farmaco per via degli effetti collaterali, ed è tornata un po' di ansia e l'instabilità è molto presente e mi condiziona e limita parecchio e non fa altro che aumentare uno stato di tensione, dando il via a un circolo vizioso senza fine.

Mi chiedevo a questo punto se una psicoterapia cognitiva comportamentale potrebbe essermi d'aiuto per risolvere questi problemi.

Può una terapia del genere aiutare in caso di somatizzazione?

(ipotizzando si tratti di questo).

In cosa consiste una terapia del genere?
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile signora,

se non ho capito male, Lei è anche seguita da una psicologa, oltre che dalla psichiatra.
Con la psicologa sta facendo un lavoro finalizzato all'apprendimento della gestione dell'ansia?

La situazione che descrive non esclude che possa essere presente anche un problema legato all'ansia, anche se buona parte della popolazione è ansiosa. In altre parole, Lei potrebbe soffrire a causa delle problematiche evidenziate dai medici che La seguono ed essere anche ansiosa.

In questo caso la psicoterapia si dimostra efficace e consiste nell'apprendere un nuovo modello cognitivo e comportamentale per fronteggiare le situazioni che nel Suo caso scatenano l'ansia.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Utente
Utente
Grazie per la risposta, ho fatto psicoterapia per un anno nel 2017 sospesa poi perché la psicologa è andata in pensione. Non era comunque una psicoterapeuta ma una psicologa del csm quindi non faceva percorsi cognitivo comportamentale ecc. Secondo lei è possibile che queste pseudo vertigini sempre presenti siano una somatizzazione ansiosa? E la psicoterapia possa debellarle una volta per tutte o comunque attenuarle? La mia paura è che non funzioni neanche questo trattamento visto i fallimenti precedenti (con fisioterapia, gnatologo ecc)
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
" ... è possibile che queste pseudo vertigini sempre presenti siano una somatizzazione ansiosa?"

Potrebbe essere così, ma si tratta di un'ipotesi. Prima di intraprendere qualunque tipo di terapia è indispensabile conoscere la diagnosi. Ciò non toglie che Lei possa anche essere una persona ansiosa e nel contempo avere anche altre problematiche, come ho scritto sopra.

Il mio suggerimento è di sentire un parere psicologico, ma di avere anche un referente (che potrebbe essere il medico di medicina generale) che riesca a coordinare tutti questi interventi terapeutici.

Cordiali saluti,
[#4]
Utente
Utente
La ringrazio dottoressa, sicuramente sono una persona ansiosa , soprattutto dopo che nel 2016 ho passato un periodo bruttissimo e a causa di ciò ho avuto attacchi di panico e ho cominciato con la cura farmacologica per l'ansia, ma il problema è che non riesco a trovare un medico che mi dica da cosa possa dipendere di preciso questa mia instabilità posturale, ognuno ipotizza qualche causa, la psichiatra mi aveva detto che poteva essere una somatizzazione e che con i farmaci sarebbe sparito ma così non è stato, idem lo gnatologo che mi ha detto che ho un problema di malocclusione ma anche con i bite non è passata , idem con fisioterapia , insomma tutto ciò è molto snervante perché sono ormai passati 5 anni e questo problema mi limita parecchio.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Capisco perfettamente, non è semplice il trattamento delle somatizzazioni, anche perché c'è il rischio di rincorrere i vari sintomi, ma non lavorare sul vero problema.
Io proverei con la psicoterapia, cercando da subito un professionista esperto nel trattamento di questi disturbi.
Mi tenga aggiornata, se lo desidera.

Cordiali saluti,