Problematiche di coppia
Salve, sono una ragazza di 33 anni, convivo da quasi tre anni col mio compagno di 9 anni più grande di me.
Lui è simpatico, si prende cura di me è dolce e coccoloso, io l'ho sempre stimato ma adesso questa qualità comincia a vacillare.
Mi trovo in un momento difficile, delle volte sento che la cosa più giusta per la mia persona sia quella di troncare il rapporto.
Faccio un breve sunto: dopo il primo anno di convivenza ho visto un certo distacco sessuale da parte sua, ho subito affrontato il discorso per capire come mai mi evitava e rifiutava, oppure durante quei pochi rapporti non c'era passionalità da parte sua.
Mi ha detto una marea di cose, lavoro frustrante, che vive una vita che non lo appaga, ecc e che queste cose lo portano a non avere desiderio in generale.
Ho pensato fosse un periodo! In realtà ho scoperto che fa uso giornaliero di pornografia e giochi online pornografici.
Per me non sarebbe un problema, se solo non vivessi questa situazione di frustrazione sessuale.
Non nego che ho vissuto e superato un periodo di grave disagio alimentare a causa di ciò, ho perso più di 10 chili in pochi mesi.
L'ho capito dopo.
Pensavo di non essere abbastanza attraente, abbastanza femminile ecc.
Ho sempre avuto un autostima discreta, ma con lui ha cominciato a vacillare.
Adesso la mia autostima è tornata ad essere più solida, probabilmente perché mentalmente mi sto staccando da lui.
Ho affrontato l'argomento per l'ennesima volta spiegando che questa cosa mi crea frustrazione.
Lui sostiene che la pornografia non c'entra nulla, anzi spesso nega.
Ho proposto di andare da uno specialista, si è velatamente rifiutato.
Mi ha detto che mi ama e che mi vede come mamma dei suoi futuri figli e dunque non mi vede in modo erotico e sporco e che spesso per lui stare a letto con me, diventa un COMPITO.
Ho provato a troncare, e lí lui mi scongiura di non andare, che sistemerà le cose, che ha bisogno di tempo che non sa perché vive questa situazione.
Ci credo poco, ma tengo a lui e decido di attendere.
Qualche giorno fa torno a casa dopo circa 2 settembre di assenza, lui non fa un passo per approcciarsi a me fisicamente, se non per abbracciarmi e esce fuori che in un gruppo con dei suoi amici ha inviato mille foto di ragazzine mezze nude che ballano sui social, con commenti che lasciano poco all'educazione.
Questo ha minato la stima che ho per lui.
Comincio a vederlo più piccolo.
È partito alla carica dicendo che sono cretinate tra amici e che lui ama me.
Io voglio uscire da questo rapporto e non so come fare, mi sento a momenti debole e ho paura di sbagliare, di essere affrettata o di non capire a cosa devo effettivamente dare peso in un rapporto adulto, all'affetto, alla stima, alla sessualità, alla serenità ecc.
Ho bisogno di un parere esterno.
Rileggendo il testo, sembra che questa persona sia un mostro, in realtà mi sono focalizzata solo su ciò che non va.
Grazie in anticipo
Lui è simpatico, si prende cura di me è dolce e coccoloso, io l'ho sempre stimato ma adesso questa qualità comincia a vacillare.
Mi trovo in un momento difficile, delle volte sento che la cosa più giusta per la mia persona sia quella di troncare il rapporto.
Faccio un breve sunto: dopo il primo anno di convivenza ho visto un certo distacco sessuale da parte sua, ho subito affrontato il discorso per capire come mai mi evitava e rifiutava, oppure durante quei pochi rapporti non c'era passionalità da parte sua.
Mi ha detto una marea di cose, lavoro frustrante, che vive una vita che non lo appaga, ecc e che queste cose lo portano a non avere desiderio in generale.
Ho pensato fosse un periodo! In realtà ho scoperto che fa uso giornaliero di pornografia e giochi online pornografici.
Per me non sarebbe un problema, se solo non vivessi questa situazione di frustrazione sessuale.
Non nego che ho vissuto e superato un periodo di grave disagio alimentare a causa di ciò, ho perso più di 10 chili in pochi mesi.
L'ho capito dopo.
Pensavo di non essere abbastanza attraente, abbastanza femminile ecc.
Ho sempre avuto un autostima discreta, ma con lui ha cominciato a vacillare.
Adesso la mia autostima è tornata ad essere più solida, probabilmente perché mentalmente mi sto staccando da lui.
Ho affrontato l'argomento per l'ennesima volta spiegando che questa cosa mi crea frustrazione.
Lui sostiene che la pornografia non c'entra nulla, anzi spesso nega.
Ho proposto di andare da uno specialista, si è velatamente rifiutato.
Mi ha detto che mi ama e che mi vede come mamma dei suoi futuri figli e dunque non mi vede in modo erotico e sporco e che spesso per lui stare a letto con me, diventa un COMPITO.
Ho provato a troncare, e lí lui mi scongiura di non andare, che sistemerà le cose, che ha bisogno di tempo che non sa perché vive questa situazione.
Ci credo poco, ma tengo a lui e decido di attendere.
Qualche giorno fa torno a casa dopo circa 2 settembre di assenza, lui non fa un passo per approcciarsi a me fisicamente, se non per abbracciarmi e esce fuori che in un gruppo con dei suoi amici ha inviato mille foto di ragazzine mezze nude che ballano sui social, con commenti che lasciano poco all'educazione.
Questo ha minato la stima che ho per lui.
Comincio a vederlo più piccolo.
È partito alla carica dicendo che sono cretinate tra amici e che lui ama me.
Io voglio uscire da questo rapporto e non so come fare, mi sento a momenti debole e ho paura di sbagliare, di essere affrettata o di non capire a cosa devo effettivamente dare peso in un rapporto adulto, all'affetto, alla stima, alla sessualità, alla serenità ecc.
Ho bisogno di un parere esterno.
Rileggendo il testo, sembra che questa persona sia un mostro, in realtà mi sono focalizzata solo su ciò che non va.
Grazie in anticipo
[#1]
Gentile utente,
tra le tante cose che nella Sua relazione vanno bene,
la sessualità .. fa acqua.
Succede transitoriamente a molti.
Ma quello che fa pensare è la motivazione che lui adduce e che provo a evidenziarLe per punti:
"..Mi ha detto
.che mi ama
.e che mi vede come mamma dei suoi futuri figli
.e dunque non mi vede in modo erotico e sporco
.e che spesso per lui stare a letto con me, diventa un COMPITO."
Lei stessa comprende che non c'è di mezzo solo *Lei come persona concreta*,
bensì il modo stesso in cui il Suo ragazzo vede e vive la sessualità in genere, e la propria sessualità in specifico.
Unicamente attraverso la psicoterapia si è in grado di modificare vissuti profondi di tale fatta. Peccato che lui escluda tale via.
Starà quindi a Lei prendere delle decisioni.
Dott. Brunialti
tra le tante cose che nella Sua relazione vanno bene,
la sessualità .. fa acqua.
Succede transitoriamente a molti.
Ma quello che fa pensare è la motivazione che lui adduce e che provo a evidenziarLe per punti:
"..Mi ha detto
.che mi ama
.e che mi vede come mamma dei suoi futuri figli
.e dunque non mi vede in modo erotico e sporco
.e che spesso per lui stare a letto con me, diventa un COMPITO."
Lei stessa comprende che non c'è di mezzo solo *Lei come persona concreta*,
bensì il modo stesso in cui il Suo ragazzo vede e vive la sessualità in genere, e la propria sessualità in specifico.
Unicamente attraverso la psicoterapia si è in grado di modificare vissuti profondi di tale fatta. Peccato che lui escluda tale via.
Starà quindi a Lei prendere delle decisioni.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 934 visite dal 03/04/2021.
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