Sesso dopo lutto
Salve, settimana scorsa ho subito una grave perdita di un famigliare.
Purtroppo è stata una cosa improvvisa in quanto nel giro di 15 giorni si è ammalato ed è venuto a mancare.
Ho passato i giorni precedenti ed anche i primi giorni in pianti disperati senza voglia di far nulla.
Da ieri ho ripreso la mia routine di lavoro e l’unica cosa che avrei voglia è stare in intimità con la mia partner... solo che mi sento in colpa nei confronti della persona che ho perso e penso che il mio sia un modo di distrazione dal pensiero di dolore... non so cosa pensare cosa sbaglio?
Purtroppo è stata una cosa improvvisa in quanto nel giro di 15 giorni si è ammalato ed è venuto a mancare.
Ho passato i giorni precedenti ed anche i primi giorni in pianti disperati senza voglia di far nulla.
Da ieri ho ripreso la mia routine di lavoro e l’unica cosa che avrei voglia è stare in intimità con la mia partner... solo che mi sento in colpa nei confronti della persona che ho perso e penso che il mio sia un modo di distrazione dal pensiero di dolore... non so cosa pensare cosa sbaglio?
[#1]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti
Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo
18.5k 597
Gentile utente,
la sessualità dopo un lutto rappresenta la rivincita della vita sulla morte.
Il posto del dolore rimane;
solo che ci si prende una pausa da esso, ben sapendo che entrambi
la morte, l'amore,
sono "dentro" la vita.
Ed inoltre, la morte ci ricorda che ".. di doman non c'è certezza".
E dunque "chi vuol esser lieto, sia", anche attraverso la sessualità di coppia.
Così Lorenzo il Magnifico nel virgolettato sintetizzava poeticamente qualche secolo fa i concetti sopra esposti.
E ancora: l'amore della coppia sconfigge la morte. Molti sperano che la propria coppia duri oltre la vita,
la sessualità è un inno al godere insieme finchè la vita c'è.
Se per assurdo il defunto vedesse, capirebbe.
(Sono indubbio tra il lasciare e il cancellare quest'ultima frase, piuttosto fantasiosa e per nulla scientificamente psicologica: il lettore è avvertito..).
Saluti cari.
Dott. Brunialti
la sessualità dopo un lutto rappresenta la rivincita della vita sulla morte.
Il posto del dolore rimane;
solo che ci si prende una pausa da esso, ben sapendo che entrambi
la morte, l'amore,
sono "dentro" la vita.
Ed inoltre, la morte ci ricorda che ".. di doman non c'è certezza".
E dunque "chi vuol esser lieto, sia", anche attraverso la sessualità di coppia.
Così Lorenzo il Magnifico nel virgolettato sintetizzava poeticamente qualche secolo fa i concetti sopra esposti.
E ancora: l'amore della coppia sconfigge la morte. Molti sperano che la propria coppia duri oltre la vita,
la sessualità è un inno al godere insieme finchè la vita c'è.
Se per assurdo il defunto vedesse, capirebbe.
(Sono indubbio tra il lasciare e il cancellare quest'ultima frase, piuttosto fantasiosa e per nulla scientificamente psicologica: il lettore è avvertito..).
Saluti cari.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#2]
Dr.ssa Magda Muscarà Fregonese
Psicoterapeuta, Psicologo
3.8k 149
Gentile utente, sono d'accordo con la Collega dottoressa Brunialti, prenda i suoi pensieri, di vita e di risveglio come il momento di gioia che prova vedendo che si sono aperte le foglie nuove dell'albero che fino a ieri pareva secco. La persona che ha perduto le vuol bene e sarà sempre presente nei suoi pensieri, come una luce che la guida non come un esattore.. Il lavoro del lutto è pesante e doloroso, ma la vita è là fuori che vibra e ci chiama, nonostante tutto. Sia buono con sè stesso..
MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 7.2k visite dal 30/03/2021.
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