Negazionista Covid delirante
Torno a richiedere un consulto in quanto mi trovo in una situazione di grossa difficolta' e pericolo per l'incolumita'mia e di mia mamma (ipertesa).
Mio padre e' un acceso negazionista del covid sin da quando e' scoppiata la pandemia.
Ritiene che sia una bufala e che sia tutto un complotto creato dal governo italiano per impoverire la gente.
Rifiuta di indossare la mascherina al lavoro e di adottare alcuna misura sanitaria, come igienizzarsi le mani.
E' inutile parlargli e invitarlo a cambiare comportamento in quanto inizia a sbraitare, urlare, insultare.
La situazione si e' ulteriormente esacerbata in quanto 10 giorni fa abbiamo avuto un breve contatto con una persona che e' risultata positiva al covid 19 (persona che frequenta l'ambiente di lavoro e che spesso veniva con la mascherina abbassata) e che ha informato mio padre del suo stato fisico solo stamane.
Mio padre non lo ha riferito a noi ma siamo venuti a saperlo da una terza persona solo nel pomeriggio.
Messo alle strette, mio padre ha sostenuto che non sono affari nostri se questa persona e' positiva.
Il tampone non intende andarlo a fare in quanto secondo lui si viene schedati e non gliene frega nulla.
Chiedo quali misure e comportamenti adottare in una situazione simile in quanto sta rendendo l'ambiente familiare semplicemente invivibile.
Mio padre e' un acceso negazionista del covid sin da quando e' scoppiata la pandemia.
Ritiene che sia una bufala e che sia tutto un complotto creato dal governo italiano per impoverire la gente.
Rifiuta di indossare la mascherina al lavoro e di adottare alcuna misura sanitaria, come igienizzarsi le mani.
E' inutile parlargli e invitarlo a cambiare comportamento in quanto inizia a sbraitare, urlare, insultare.
La situazione si e' ulteriormente esacerbata in quanto 10 giorni fa abbiamo avuto un breve contatto con una persona che e' risultata positiva al covid 19 (persona che frequenta l'ambiente di lavoro e che spesso veniva con la mascherina abbassata) e che ha informato mio padre del suo stato fisico solo stamane.
Mio padre non lo ha riferito a noi ma siamo venuti a saperlo da una terza persona solo nel pomeriggio.
Messo alle strette, mio padre ha sostenuto che non sono affari nostri se questa persona e' positiva.
Il tampone non intende andarlo a fare in quanto secondo lui si viene schedati e non gliene frega nulla.
Chiedo quali misure e comportamenti adottare in una situazione simile in quanto sta rendendo l'ambiente familiare semplicemente invivibile.
[#1]
Gentile utente,
sul lavoro a suo padre imporranno certamente delle misure di sicurezza. O lavora in proprio?
A casa la situazione è più difficile, perché non sapendo cosa suo padre abbia fatto, con chi si sia intrattenuto, cosa abbia toccato, dovreste in pratica proteggervi da lui: disinfettare i sanitari se sono in comune, non toccare gli stessi oggetti né gli alimenti, soprattutto a tavola, dove dovreste stare a più di due metri. Certo, se è già infetto dovrebbe stare chiuso in una camera per 14 giorni.
Meglio di tutto sarebbe trasferirvi, sua madre e lei, fino a vaccino eseguito, da un'altra parte, forse presso qualche parente che comprenda la situazione.
Chieda comunque al medico di famiglia di fare un discorso a suo padre, su una delle tante piattaforme informatiche, illustrandogli i rischi del Covid per lui e per la famiglia, magari prendendo l'occasione per prospettargli il vaccino.
Se poi suo padre dovesse sragionare, come da certe frasi che riporta sembra in parte che stia già facendo, valutate la situazione col medico e con uno psichiatra.
Auguri.
sul lavoro a suo padre imporranno certamente delle misure di sicurezza. O lavora in proprio?
A casa la situazione è più difficile, perché non sapendo cosa suo padre abbia fatto, con chi si sia intrattenuto, cosa abbia toccato, dovreste in pratica proteggervi da lui: disinfettare i sanitari se sono in comune, non toccare gli stessi oggetti né gli alimenti, soprattutto a tavola, dove dovreste stare a più di due metri. Certo, se è già infetto dovrebbe stare chiuso in una camera per 14 giorni.
Meglio di tutto sarebbe trasferirvi, sua madre e lei, fino a vaccino eseguito, da un'altra parte, forse presso qualche parente che comprenda la situazione.
Chieda comunque al medico di famiglia di fare un discorso a suo padre, su una delle tante piattaforme informatiche, illustrandogli i rischi del Covid per lui e per la famiglia, magari prendendo l'occasione per prospettargli il vaccino.
Se poi suo padre dovesse sragionare, come da certe frasi che riporta sembra in parte che stia già facendo, valutate la situazione col medico e con uno psichiatra.
Auguri.
Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com
[#2]
Ex utente
Dottoressa,la ringrazio molto per la risposta. La apprezzo molto. Mio padre lavora in proprio ma non segue alcuna prescrizione sanitaria.Mia madre e io siamo al lavoro con lui. Lui tratta con tutti i clienti e i rappresentanti senza mascherina e se lo invitiamo ad indossarla,va in escandescenza urlando di lasciarlo in pace e che a lui non gliene frega nulla (utilizzando termini volgari).
Mia mamma cerca di igienizzare le maniglie delle porte e gli oggetti che lui usa ma deve stare attenta a non essere vista da lui,in quanto lui andrebbe su tutte le furie. Io e mia mamma abbiamo fatto il tampone due giorni fa (negativo) dopo aver avuto contatto con quella persona positiva,sebbene fossero passati dieci giorni,ma lui non ha assolutamente intenzione di sottoporsi a tamponi in quanto secondo lui sono utilizzati per schedare la gente. Capira' che questa persona non si presterebbe minimamente a stare in isolamento ma,a meno di non stare cosi male da essere costretto a stare a letto,continuerebbe a fare quello che vuole.
Purtroppo non abbiamo modo di trasferirci temporaneamente da nessuno anche perche' mia mamma ha solo 63 anni e non si sa quando verra' per lei il momento di fare il vaccino.Inoltre lei,per paura del giudizio altrui,non racconta alle altre persone qual'è la situazione fino in fondo.
Avevo pensato di rivolgermi al medico di base ma mio padre non accetterebbe sicuramente di confrontarsi con il medico di base sia perche' non ne ha stima e anche perche' lui ritiene che tutto vada bene cosi e che,essendo in democrazia,e' libero di pensarla come vuole. Siamo noi che dovremmo lasciarlo stare secondo lui. E,ovviamente,non vuole sentirne parlare di vaccino.
Mia mamma cerca di igienizzare le maniglie delle porte e gli oggetti che lui usa ma deve stare attenta a non essere vista da lui,in quanto lui andrebbe su tutte le furie. Io e mia mamma abbiamo fatto il tampone due giorni fa (negativo) dopo aver avuto contatto con quella persona positiva,sebbene fossero passati dieci giorni,ma lui non ha assolutamente intenzione di sottoporsi a tamponi in quanto secondo lui sono utilizzati per schedare la gente. Capira' che questa persona non si presterebbe minimamente a stare in isolamento ma,a meno di non stare cosi male da essere costretto a stare a letto,continuerebbe a fare quello che vuole.
Purtroppo non abbiamo modo di trasferirci temporaneamente da nessuno anche perche' mia mamma ha solo 63 anni e non si sa quando verra' per lei il momento di fare il vaccino.Inoltre lei,per paura del giudizio altrui,non racconta alle altre persone qual'è la situazione fino in fondo.
Avevo pensato di rivolgermi al medico di base ma mio padre non accetterebbe sicuramente di confrontarsi con il medico di base sia perche' non ne ha stima e anche perche' lui ritiene che tutto vada bene cosi e che,essendo in democrazia,e' libero di pensarla come vuole. Siamo noi che dovremmo lasciarlo stare secondo lui. E,ovviamente,non vuole sentirne parlare di vaccino.
[#3]
Gentile utente,
a questo punto rischiate che siano i tutori dell'ordine a fare intendere ragione a suo padre.
Io le consiglio ancora, caldamente, di rivolgersi al medico di famiglia. Sarà lui ad assumersi la responsabilità delle azioni seguenti.
Tenga conto che in caso di palese violazione delle norme, lei e anche sua madre ci andreste di mezzo, se non fate nulla per segnalare il pericolo.
Auguri.
a questo punto rischiate che siano i tutori dell'ordine a fare intendere ragione a suo padre.
Io le consiglio ancora, caldamente, di rivolgersi al medico di famiglia. Sarà lui ad assumersi la responsabilità delle azioni seguenti.
Tenga conto che in caso di palese violazione delle norme, lei e anche sua madre ci andreste di mezzo, se non fate nulla per segnalare il pericolo.
Auguri.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.8k visite dal 29/03/2021.
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